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Ci sono 3460 News in 346 pagine e voi siete nella pagina numero 68

Drappello Polizia all´Ospedale Pellegrini: è in arrivo il superpoliziotto

All'appello dei sanitari dell'Ospedale  Pellegrini di Napoli col quale chiedono "Aiutateci o lasciamo", non si è fatta attendere la pronta risposta della Questura di Napoli la quale  ha già deciso che a tutelare i sanitari ed i cittadini utenti di quella struttura, sarà un "solo poliziotto".
Dura la protesta del Sindacato di Polizia Coisp che, attraverso il suo rappresentante partenopeo Giuseppe Raimondi,  ha fortemente  criticato la scelta del Questore di Napoli di predisporre un servizio di drappello composto da un unico poliziotto per turno, quasi a considerarlo su Superpoliziotto stile film americani, dove l'eroina di turno è in grado, con i suoi superpoteri, di contenere e sconfiggere tutti i malviventi.
"L'elefante ha partorito un topolino! -commenta il Segretario Generale Coisp  di Napoli Raimondi - questa pare sia  la scarna strategia  che la Questura ha voluto mettere in atto per contrastare i fenomeni di violenza che si stanno perpetrando ormai da tempo, in tanti ospedali partenopei e non, fra cui il Pellegrini. L'intenzione della Questura pare sia quella di predisporre un solo poliziotto per turno che serva a porre fine a quest'inaudita escalation di violenza negli ospedali, quasi a considerarlo un superpoliziotto. Ma la triste realtà è che, all'incolumità del personale sanitario di quella struttura, si aggiungerebbe anche il rischio dell'incolumità dell'unico poliziotto predisposto per il servizio di drappello. Ci chiediamo come solo lontanamente si possa pensare di realizzare un intento del genere con l'impiego di una sola persona quando, solo qualche giorno fa sempre a Napoli, all'interno di un Ufficio di Polizia  nella zona Vicaria, un delinquente non ha esitato ad entrare e ferire due persone, fra cui un agente e  dove solo il provvidenziale intervento di un altro poliziotto ha evitato che succedesse il peggio. Figuriamoci cosa potrebbe succedere in un pronto soccorso o in un reparto di un qualsiasi Ospedale. A pagarne le conseguenze fisiche, ed eventualmente anche penali in caso di rissa o aggressione fisica,  sarebbe solo il poliziotto. Ed è per tale ragione che, questa mattina, abbiamo espresso al Questore di Napoli, la totale contrarietà ad un impiego tanto esiguo all'interno del drappello presso il Pellegrini, chiedendo a gran voce e con grande senso di responsabilità, a tutela dei poliziotti, dei sanitari che ivi lavorano e dell'utenza della struttura, l'impiego di almeno tre unità per turno, garantendo fra essi anche la figura di un Ufficiale di Polizia Giudiziaria. Solo così -termina Raimondi - si potrebbe garantire la sicurezza di tutti".
Il Sindacato Coisp ha, fra l'altro, fortemente criticato la ormai atavica e grave carenza organica del Commissariato di Polizia che andrà a fornire gli operatori deputati allo svolgimento di quel servizio di drappello.
(Bufano Antonella)


Inserito da Golfonetwork martedì 21 febbraio 2023 alle 19:02 -

Enit-Unpli, nasce cabina di regia per sviluppo piccole località

Enit-Unpli, nasce cabina di regia per sviluppo piccole località con piano in 3 anni
PATTO ENIT E UNPLI (UNIONE NAZIONALE PRO LOCO D’ITALIA): LE PICCOLE COMUNITÀ DIVENTANO AREE DI PREGIO E INTERCONNESSIONE
TAVOLO DI COORDINAMENTO E PIANO DI SVILUPPO IN 3 ANNI
AL VIA LA PRIMA RETE DELLE LOCALITÀ MENO NOTE E DELLE AREE INTERNE
IN PROGRAMMA IL CALENDARIO UFFICIALE DEGLI EVENTI TURISTICI DEI PICCOLI COMUNI

Piccole comunità: da luoghi meno noti a aree di pregio e interconnessione.
Enit firma il protocollo con Unpli per un modello di sviluppo integrato delle località minori e realtà locali.

L’Ente Nazionale del Turismo si impegna con l’Unione Nazionale delle Pro Loco italiane a sviluppare in tre anni una rete territoriale turistica omogenea.
L’articolazione territoriale come modello di sviluppo per cui battersi in sinergia.
Una chiamata di idee a raccolta per un’Italia turistica a velocità uniformi.
Le 26 sedi nel mondo Enit insieme alla rete di oltre 6200 associazioni Proloco costituiscono punto di riferimento a livello nazionale insieme alle associazioni iscritte all’ Unpli che vanta un totale di circa 600mila soci e 300mila volontari dal 1962.
Un impegno per la promozione del luogo, per la scoperta e la tutela delle tradizioni locali, per migliorare la qualità della vita di chi vi abita, per valorizzare i prodotti e le bellezze del territorio.
“Il processo di rilancio dei territori delle aree interne e meno conosciute passa dal sostegno all'occupazione e allo sviluppo delle piccole imprese turistiche ma anche e soprattutto attraverso la creazione di un’offerta turistica basata su esperienze personalizzabili. L'accordo sottoscritto consentirà di favorire la rinascita dei territori marginali promuovendo attività di supporto tecnico, innovativo e di transizione ecologica e digitale per il coinvolgimento di tutte le singole identità italiane.
Si apre quindi una cabina di regia ufficiale in Italia per lo sviluppo delle aree interne. Con questo accordo si inaugura un modello illuminante che coinvolge tutte le regioni" commenta Ivana Jelinic Ceo Enit.
“Il protocollo è un primo passo verso una strategia condivisa di valorizzazione di zone cruciali per lo sviluppo territoriale. Un segnale importante perché sviluppo economico significa anche sviluppo sociale di un territorio. Le aree interne sono prospettiva di crescita in una rinnovata centralità regionale: è importante quindi realizzare un piano di sviluppo capace di valorizzare le numerose iniziative in atto pianificando interventi complementari e tenendo conto delle varie disponibilità di aree ad ospitare investimenti.” dichiara Sandro Pappalardo consigliere cda Enit e rappresentante della Conferenza Stato-Regioni.
“Le azioni previste dal protocollo amplificheranno il ruolo dell’attività quotidianamente svolta dalle Pro Loco che operano nell’ambito dell’accoglienza turistica, della promozione dei territori, della salvaguardia del patrimonio culturale immateriale e dell’animazione territoriale: una complessiva attività di promozione che rappresenta oltre 110mila eventi annui. Il valore dell’animazione territoriale, inoltre, potrà diventare volano anche per l’offerta turistica internazionale in tema di turismo esperienziale. Siamo entusiasti, pertanto, dell’intesa raggiunta con Enit per l’avvio di un percorso congiunto di promozione delle piccole comunità e delle aree interne” spiega Antonino La Spina, presidente dell'Unpli Aps (Unione Pro Loco d'Italia).
(Francesca Cicatelli)


Inserito da Golfonetwork venerdì 17 febbraio 2023 alle 19:54 -

Platone d´Egitto (?)

Molto stimolante l'ultima fatica editoriale di Stefano Cazzato, per i tipi di Moretti &Vitali: "Il Divino Platone- Filosofia e Misticismo", prefazione di Lucio Saviani.
Vi si fa riferimento, sulla scorta di alcuni recenti scritti, tra le altre cose, all'ipotetico viaggio effettuato da Platone in Egitto (e anche in Sicilia e a Cirene) in un probabile arco di tempo tra il 399 e il 387 A.C. In alcuni scritti e ipotesi si aggancia a Platone addirittura la figura di Euripide.
C'è un fatto, concreto. Da alcuni anni, tra le sabbie si è trovato un pezzo di papiro dove sono riportati dei versi dell'"Oreste", concordemente datati al 406 A.C. "Slittando" di alcuni anni in anticipo, ciò potrebbe essere vero? Euripide e Platone insieme?
Heliopolis fu una città importante già 3.500 anni addietro. Dovrebbe essere stata uno dei luoghi della "Rivoluzione Monoteista" di Amarna e Akhenaton. Anche il nome greco attesta la sua dedica al Sole, appunto Aton. Dopo i fitti contatti con l'Egeo e Creta in primis, cala una cortina di silenzio quasi assoluto per 6/7 secoli.
Alla fine dell'Ottavo secolo, Ischia (Pythecusa) e Tarquinia, acquistano da commercianti greci oggetti con il cartiglio del Faraone Bucchoris 24° Dinastia, Terzo Periodo Intermedio. Da questa data certamente L'Alba, se non addirittura la Aurora del mondo greco che conosciamo, è evidente che I Faraoni Egiziani cominciano a servirsi di mercenari e commercianti, diciamo, di "Area Egea". Dopo 3/4 generazioni, eccoci alla 26° Dinastia, Delta del Nilo. Città e scali marittimi stabilmente affidati ai Greci: siamo intorno alla metà del Settimo secolo. Eccoci alla fase 1 della grande epopea ellenica.
Da appassionato di arte posso dire che la raffinatezza Saitica, viene reinterpretata ad Atene e dintorni: parliamo dei Kouros, le prime raffigurazioni monumentali; un periodo lungo un secolo, si conclude con Pisistrato, agli sgoccioli del Sesto, e qui mi fermo, scavalcando tutta la grande epoca aurea e anche dopo, poco dopo la terribile Peste di Atene e i disastri della Guerra Peloponnesiaca.
Sta per "decollare" Tebe, sull'infiacchimento più o meno generalizzato del paese, mentre ancora la Macedonia manda i primi vagiti del futuro protagonismo.
In Egitto, fermo restando che la maggioranza dei Greci si è insediata in diverse zone del Delta del Nilo, ci sono tracce di guarnigioni di mercenari di Lingua Greca in tutto il paese.  Si parla addirittura di truppe greche in Nubia, Sudan. Quando Erodoto visita il Paese siamo giunti alla 32° Dinastia, scavalcati i Persiani Invasori. Ma un destino accomuna tutti coloro che si sono affacciati alla storia del paese. Si sono tutti "Egittizzati", chi più chi meno.
I frammenti residui della Acropoli di Pisistrato, smantellata dai Persiani, ci rimandano in più dettagli al modello saitico, pur se reinterpretato. I sacerdoti egiziani, come sostiene Cazzato, probabilmente hanno affascinato il grande maestro sulla sua ossessiva ricerca dell'Uno, intorno cui ruota gran parte della sua riflessione, e non solo sua.
Mi si consenta di chiudere questa sintetica "escursione", citando la "Preghiera a Toth" di un Anonimo Scriba, 1200 ca A.C. (ma ci sono opere di letteratura Egizia, Libri dei Morti a parte, risalenti al 1900/1800 A.C. sempre nella logica del "Paese dei primati"!). Intanto il Testo, tradotto, Università di Chicago.
"Vieni a me Toth nobile Ibis, Dio messaggero dell'Enneade, Grande Uno di Unu.
Vieni a me, che tu possa darmi Saggezza e farmi abile nella tua arte.
La tua è la migliore delle Arti. Fa grandi gli uomini. Colui che è abile diviene Magistrato.
Molti ho visto, che ti hanno seguito, essere nel Consiglio dei Trenta forti e potenti
per ciò che gli hai donato.
Tu sei colui che ha dato Saggezza. Saggezza anche all'orfano. Shay e Renenwetet sono con te.
Io sono il servo nella tua Casa. Lasciami raccontare le tue abilità ovunque.
Allora molti diranno: "Come sono grandi le cose fatte da Thoth".
Allora verranno con i loro bambini per educarli al tuo servizio, rinomati come buoni dal Signore della Vittoria.
Beato è colui che ti ha seguito.".
Lascio all'autore e a chi ha avuto la pazienza di leggere l'uragano di connessioni e agganci nella Letteratura Antica, di questa esaltazione della figura dello Scriba, peraltro uno dei ruoli più potenti nelle dimore dei faraoni. Riconsiderare le valutazioni di Platone? Un complesso di inferiorità malcelato a fronte di un sapere plurimillenario? Da dove viene, nel nostro Occidente, questo dono/condanna della scrittura, questo "Demone"?
(Domenico M. Morace)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 15 febbraio 2023 alle 19:45 -

Coisp: Vicinanza ai poliziotti del Commissariato di Vicaria Mercato

Il sindacato di polizia Coisp: "Vicinanza ai poliziotti del Commissariato di Vicaria Mercato"
Napoli - Per quanto accaduto nella serata di ieri presso il Commissariato di Polizia Vicaria Mercato, dove un agente di Polizia è stato costretto ad usare l'arma di ordinanza, ferendo un malvivente, successivamente deceduto, per evitare che lo stesso uccidesse sia il compagno della madre ivi rifugiatosi che il poliziotto giunto in suo soccorso, entrambi rimasti feriti dai fendenti sferrati dal delinquente, il Sindacato di Polizia Coisp partenopeo, attraverso il  suo Segretario Generale Giuseppe Raimondi, ha espresso vicinanza ai due agenti di polizia che, con grande professionalità, hanno evitato che un delinquente uccidesse un uomo disarmato rifugiatosi  all'interno della struttura del commissariato.
"Siamo addestrati a questa come ad ogni altra eventualità operativa - dichiara il sindacalista di polizia Giuseppe Raimondi - ma  purtroppo e spesso le nostre scelte sono condizionate dall'evolversi delle dinamiche che si susseguono in una manciata di secondi, nei quali  decidere quale sia il male minore a difesa della vita umana. Il delinquente, da quanto appreso dalla stampa, aveva già colpito ferocemente con un fendente la propria madre proseguendo la propria azione con l'intento di uccidere  il compagno della donna, perfino all'interno di un Ufficio di Polizia, il tutto dinanzi ai poliziotti. Il peggio è stato scongiurato solo perché la tragedia è avvenuta in un orario dove c'era la presenza di altri poliziotti all'interno del commissariato, altrimenti oggi avremmo pianto due morti, il poliziotto rimasto ferito nel difendere la persona aggredita  e quest'ultima. Sono anni, infatti, che questa Organizzazione Sindacale chiede al Questore di Napoli maggiore attenzione per  i commissariati, rafforzandoli con mezzi ma soprattutto con altri poliziotti, facendo svolgere il servizio di vigilanza serale e notturno con almeno due operatori, e non come attualmente accade in quasi la totalità dei commissariati, con un solo soggetto, con ciò sottovalutando la sicurezza dei poliziotti e dei cittadini. Siamo certi che la Magistratura saprà restituire serenità al collega che, giocoforza, ha dovuto sparare per fermare quel feroce assassino.   La nostra grande solidarietà - continua il sindacalista - va ad entrambi i colleghi, con l'augurio di una rapida guarigione a chi dei due è rimasto ferito".
Napoli 14.02.2023
(Luigi Antonio Fusco)

Inserito da Golfonetwork martedì 14 febbraio 2023 alle 18:52 -

Fuga dalla Campania, Tommasetti (Lega): Ennesimo record negativo

Fuga dalla Campania, Tommasetti (Lega): "Ennesimo record negativo nella Regione di De Luca"
"I dati dell'ultimo rapporto Istat 'Migrazioni interne e internazionali della popolazione residente - anno 2021' evidenziano un'ulteriore pesante stangata per la nostra Regione, che col 30% delle partenze si vede riconoscere l'ennesimo record italiano negativo. Questa è la Campania voluta da De Luca, ma a rimetterci sono, come sempre, i cittadini". Così il prof. Aurelio Tommasetti, Consigliere Regionale della Lega.
"La Campania si dimostra una regione in caduta libera: già gravata da carenze strutturali importanti nel welfare e a livello sociale, ha peggiorato notevolmente le sue condizioni socioeconomiche negli ultimi anni 8 anni di governo De Luca" continua Tommasetti.
"La gravità della situazione campana disegna un quadro a tinte fosche dove a farne le spese, purtroppo, sono soprattutto i giovani e, in particolare, coloro che hanno investito tempo e risorse nella formazione universitaria. Infatti, con 43 mila partenze nel decennio 2012-2021, la Campania è anche la regione italiana con maggior numero di laureati che decidono di andarsene alla ricerca di un futuro migliore. Di questi, 7 mila sono espatriati mentre 36 mila si sono trasferiti nel centro-nord Italia".
"Il governatore De Luca ha grandi responsabilità politiche nel tracollo della Regione, ormai sempre più evidente. È per questo - conclude Tommasetti - che mi batterò in Consiglio Regionale con un'opposizione seria e senza sconti".
(Prof. Aurelio Tommasetti)


Inserito da Golfonetwork venerdì 10 febbraio 2023 alle 20:21 -

Il Palazzo di Giustizia di Napoli apre le porte all´arte

Il Palazzo di Giustizia di Napoli apre le porte all’arte: 12 capolavori del barocco italiano per riflettere sul significato di giustizia e sul valore della cultura e della bellezza. La mostra evento a cura di don Gianni Citro e Nicola Graziano.
 
La Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A., in collaborazione con il Tribunale Ordinario di Napoli e la Camera Penale di Napoli, presenta Giustizia e Bellezza: drammaturgia del diritto nella Pittura Barocca, una mostra evento di 12 capolavori del Barocco Italiano provenienti da collezioni private, visitabile dal 15 febbraio al 15 marzo 2023 nella Piazza Coperta del Centro Direzionale a Napoli, che trasformerà il Palazzo di Giustizia di Napoli in un museo.
L’inaugurazione della mostra è previsa per mercoledì 15 febbraio alle ore 11:30 presso la Piazza Coperta del Palazzo di Giustizia di Napoli.
Il Presidente del Tribunale di Napoli, Elisabetta Garzo, dichiara: «Immagino l’insolito stupore, e forse l’entusiasmo, di Magistrati, Avvocati, Cancellieri, Funzionari, Forze dell’Ordine e parti dei più svariati giudizi civili e penali recarsi in Tribunale nel poter vivere, nella confusione che anima quotidianamente gli uffici giudiziari, la meraviglia che inevitabilmente genera, nelle menti degli esseri umani, la visione di prestigiosi dipinti di grandi maestri del Barocco Europeo raffiguranti soggetti sacri e/o allegorici, nei quali il tema della Giustizia nell’arte si coniuga con il paradigma della Bellezza. Questa opportunità è nata dalla mia amicizia con Don Gianni Citro che, con profonda dedizione, anima le attività della Fondazione Meeting del Mare – C.R.E.A., fiore all’occhiello nel panorama italiano degli Enti che propongono la Cultura e la Bellezza come strada per migliorare il futuro del genere umano».
Don Gianni Citro, Presidente della Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A. e curatore dell’evento insieme al magistrato Nicola Graziano, racconta: «Giustizia e Bellezza sembrano gli enunciati di un paradigma impossibile, che pretende l’irruzione dell’etico nell’estetico e addirittura ne cercherebbe la coniugazione o il contagio, ma l’esperimento di questa mostra, con tutte le sue intriganti alchimie organizzative, rende chiara l’appartenenza e l’inevitabile intesa tra la gioia della visione e quella del sentimento. Nella realtà di fatto di questa ambiziosa iniziativa l’etico e l’estetico, il bene e il bello vivono in simbiosi e t rasmettono eloquente armonia. Trasportare 12 tele del ‘600 nel tetro e trafficato habitat di un Palazzo di Giustizia è senza dubbio una operazione fuori dai canoni, al di là dei dettagli difficili della logistica. È una iniziativa scomoda e in qualche maniera anche controproducente. La Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A. non è nuova di imprese audaci e provocatorie. Le mostre d’arte nei beni confiscati alla criminalità organizzata, nei centri commerciali, negli archivi storici, hanno tracciato un percorso di ricomposizione tra l’arte e gli spazi che la ospitano, al fine di generare stupore dove le aspettative sono deboli e dove il terreno in apparenza è arido. Irrompere negli ambienti dell’amministrazione della giustizia col progetto di un’esposizione di dipinti antichi è un’azione destabilizzante e porta a innescare una trama fitta di curiose sollecitazioni e desideri improvvisi».
«Lo scopo della mostra evento “Giustizia e Bellezza” – sottolinea il magistrato Graziano, curatore della mostra – è portare nella Piazza coperta del Tribunale di Napoli il seme di una rivoluzione culturale, da far attecchire nell’animo umano, attraverso lo sguardo attonito di quanti, improvvisamente, vedono apparire prestigiosi dipinti antichi di grandi maestri del Barocco Europeo. Dodici dipinti, di rara bellezza ed intensità, che attraverso parole chiave, esemplificano lo spettro dei colori della Giustizia: Crudeltà e Delitto, Coraggio e Lotta, Inganno ed Innocenza, Speranza e Giudizio, Cura e Visione, Pace e Bellezza sono una sorta di sottotitolo di opere meravigliose che si rivelano anche nel quotidiano atteggiarsi dell’attività che si svolge negli spazi del Palazzo di Giustizia napoletano».
«La scelta di organizzare una mostra di pittura barocca all’interno del Tribunale è, dunque, tutt’altro che casuale: il corpo, il corpo in movimento, è infatti il fulcro del Barocco, così come il corpo è il fulcro del diritto ed in particolare del diritto penale. Il Barocco ci insegna a riconoscere non solo la dignità, ma la bellezza dei nostri corpi. Dei corpi dei carcerati, dei corpi dei poveri, dei corpi dei “matti”, dei corpi dei torturati, dei corpi dei rifugiati, dei corpi dei migranti. Per rispettare i corpi degli ultimi – e per dar loro giustizia - occorre essere capaci di vederne la bellezza», chiosa l’avv. Marco Campora, Presidente della Camera Penale di Napoli.
(Qalt)
 
I pittori in mostra sono:
Carlo Sellitto (Napoli, 1581 – Napoli, 1614)
Filippo Vitale (Napoli, 1585 – 1650)
Pietro Novelli (Monreale, 1603 – Palermo, 1647)
Agostino Beltrano (Napoli, 1607 – Napoli, 1665)
Giuseppe Piscopo (Napoli, 1609 – Napoli, 1656)
Simone Cantarini (Pesaro, 1612 – Verona, 1648)
Johann Carl Loth (Monaco di Baviera, 1632 – Venezia, 1698)
Luca Giordano (Napoli, 1634 – Napoli, 1705)
Giovanni Battista Beinaschi (Fossano o Torino, 1636 – Napoli, 1688)
Giuseppe Bonito (Castellammare di Stabia, 1707 – Napoli, 1789)


Inserito da Golfonetwork venerdì 10 febbraio 2023 alle 12:44 -

Regione, Pellegrino (Iv): Referendum consultivo valido con quorum al 50%

Regione, Pellegrino (Iv): "Referendum consultivo valido con quorum al 50%. Approvata proposta di legge".
Approvata a maggioranza dal Consiglio regionale della Campania la proposta di legge presentata dal consigliere Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva, con la quale viene modificata la vigente della Regione Campania relativa al Referendum consultivo. La consultazione, infatti, sarà valida con il raggiungimento del quorum necessario, vale a dire quando si è espresso almeno il 50 per cento degli aventi diritto.
“Non possono essere in pochi a decidere per tutti, la partecipazione dei cittadini deve essere tale da poter considerare significativo il Referendum con il raggiungimento del quorum al 50 per cento.  E’ il cardine di quella democrazia partecipativa in cui credo fermamente, che consente ai cittadini di esprimere le proprie idee”. Lo ha detto il consigliere Pellegrino a margine della seduta del Consiglio manifestando la propria soddisfazione.
“Lo strumento del Referendum consultivo è utilizzato per stabilire e decidere quelle che sono le scelte e i destini di alcune Comunità. Riteniamo, pertanto, che tali scelte debbano essere condivise per fare necessarie e opportune riflessioni che riguardano i singoli Territori. Ringrazio i colleghi che hanno condiviso questa proposta di legge”, ha concluso Pellegrino.
(Ufficio stampa Tommaso Pellegrino)


Tommaso Pellegrino

Inserito da Golfonetwork giovedì 9 febbraio 2023 alle 21:05 -

Giffoni e la Regione Campania: il 10 febbraio a Milano
Giffoni e la Regione Campania: il 10 febbraio a Milano per il grand tour "del saper fare campano"
Il direttore e fondatore di Giffoni Claudio Gubitosi interverrà al workshop “Cinema, spettacolo, editoria” promosso dalla Regione Campania presso la Stazione Centrale di Milano.
Venerdì 10 febbraio Giffoni e la Regione Campania saranno protagonisti a Milano. Dopo l’incontro della scorsa settimana sul “caso Giffoni” presso l’Università Bocconi in occasione del primo Festival del Management in Italia, il direttore e fondatore Claudio Gubitosi parteciperà, alle ore 15 nella Sala F7 della Stazione Centrale, al workshop tematico “Cinema, spettacolo, editoria” promosso dalla Regione Campania nell’ambito di “Exempla - Il grand tour del saper fare campano”.
Si tratta di un progetto realizzato e promosso dall’assessorato al Turismo attraverso la Direzione Generale Cultura e Turismo e l'attuazione della Agenzia Regionale del Turismo per raccontare ai futuri visitatori della nostra splendida regione perché venire ma soprattutto perché ritornare in Campania dando spazio alle eccellenze del territorio. Una di queste è proprio il cinema. La Campania è depositaria di una pluriennale cultura cinematografica e gode di un prestigio internazionale che attira sceneggiatori, attori, registi e case di produzione da tutto il Mondo. Giffoni è un tassello importante di questo mosaico. In oltre cinquant’anni di storia, il Festival ha accolto migliaia di talenti italiani e internazionali, favorendo l’appeal della nostra regione e la notorietà delle sue bellezze. Parallelamente, Giffoni ha promosso la diffusione di una “cultura del cinema” capace di raggiungere milioni di ragazze e ragazze. Tantissimi giovani, infatti, si sono innamorati del cinema durante il Festival e, proprio qui, hanno deciso di dedicare la propria vita alla cultura, all’arte o allo spettacolo. A questo, si aggiungono le attività per le scuole in diversi paesi europei (solo nell’ultimo anno: Spagna, Macedonia del Nord, Albania, Polonia e Croazia) e i progetti internazionali legati al mondo dell’innovazione, dell’imprenditoria giovanile e delle start-up. Insieme a Giffoni, la Campania detiene dunque una vera e propria leadership mondiale nel settore della promozione turistica e culturale nei confronti dei bambini, dei ragazzi e degli adolescenti. I numeri parlano chiaro. Nel 2022, grazie alle oltre 540 attività promosse da gennaio a dicembre e ai contenuti dello storico Festival di luglio, Giffoni ha ottenuto 1 miliardo di contatti, migliaia di articoli sulla stampa e sul web, centinaia di servizi televisivi e radiofonici. Il 40% di questi dati - certificati dalle principali piattaforme internazionali di media monitoring - proviene da oltre i confini del nostro Paese.
L’incontro di Milano - moderato da Titta Fiore, presidente della Campania Film Commission - sarà l’occasione per fare il punto sulla capacità attrattiva della Campania e sul contributo che le realtà culturali della Regione possono dare per l’appeal della regione. Insieme al direttore Gubitosi interverranno infatti i principali operatori dell’arte, dello spettacolo e dell’impresa culturale: Ruggero Cappuccio (Fondazione Campania dei Festival), Francesco Nardella (Rai Fiction), Maurizio Pietrantonio (Fondazione Ravello), Maurizio Gemma (Fondazione Film Commission Regione Campania), Diego Guida (AIE Piccoli editori), Marisa Laurito (artista), Stefano Veneruso (regista), Alessandro Siani (artista, in collegamento da remoto), Mario Martone (regista), Massimiliano Gallo (artista, in collegamento da remoto) ed Enzo De Caro (artista). Ci sarà spazio anche per un focus promozionale su Ischia. L’appuntamento è l’evento conclusivo di un ciclo di workshop iniziato lo scorso 20 gennaio (sul tema: “Ischia. Modello di turismo resiliente”), e proseguito nel mese di febbraio (con gli eventi su “Patrimoni artigianali territoriali e arte presepiale”, “Destinazioni turistiche enogastronomiche”, “Beni culturali per un turismo di qualità”, “Borghi e cammini”). L'obiettivo dell'iniziativa è parlare dei nostri tesori regionali sullo sfondo di una rinnovata reputazione della Campania che, grazie alla strategia culturale di questi anni, ha dimostrato capacità, affidabilità e visione.
Milano - dichiara Gubitosi - “è la capitale europea d’Italia e, per questo incontro, è stato scelto un luogo fortemente simbolico: la Stazione Centrale, punto di arrivo e di nuove partenze. Non potrebbe esserci posto più adatto per ripercorrere quello che Giffoni ha fatto in cinquantatré anni di storia e presentare quello che sarà il nostro nuovo progetto per il 2023. Giffoni e la Campania hanno per loro natura un appeal ed una portata internazionale. Insieme alle altre realtà culturali della regione, siamo tutti impegnati per valorizzare il patrimonio dei nostri territori e le potenzialità ancora inespresse delle zone nel quale viviamo e operiamo. Ognuno di noi deve fare la propria parte affinché la Campania - con le sue tante specificità, particolarità ed unicità, possa aspirare ad essere davvero una delle regioni più creative d’Europa”.
La partecipazione al workshop tematico di venerdì 10 febbraio (Stazione Centrale, Sala F7, ore 15) è libera, gratuita ed aperta a tutti unitamente alla mostra sull'artigianato artistico campano allestita nello spazio della Stazione.
(Giffoni Experience)



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Inserito da Golfonetwork mercoledì 8 febbraio 2023 alle 13:26 -

Primo convegno nazionale sulle partive iva in Campania

PRIMO CONVEGNO NAZIONALE SULLE PARTIVE IVA IN CAMPANIA. GLI IMPRENDITORI NON SI ARRENDONO.
GLI IMPRENDITORI E I COMMERCIANTI IMPERTERRITI CONTINUANO LA LORO LOTTA CONTRO GLI AUMENTI PARTITA IVA.UNA VERA E PROPRIA  BATTAGLIA  CHE NON AVRA' MAI FINE.
Ieri mattina in data 05 gennaio 2023,presso l'hotel Castello situato a Terzigno (NA),si è tenuto il primo Convegno Nazionale in Campania ,per esporre le problematiche sugli aumenti Partita Iva,che attanagliano da anni,ormai, i grandi e i piccoli imprenditori e i grandi e i piccoli commercianti. Numerosi sono stati gli interventi dei relatori,tra cui possiamo menzionare dei relatori di spiccata importanza a livello sociale medico e politico: nell'area campana Pasquale Aliberti,ex sindaco di Scafati,il dottore  Gerardo Torre,che è una colonna della medicina dei tempi del Covid-19. Il vice sindaco di Boscoreale il dottor Faraone, Cesare Guarini esponente di Exit e Olga Milanese dell'associazione umanità e ragione nonché membro fondamentale del Coordinamento salernitano di insieme per la costituzione Annarita Ruggiero,promotrice dell'azione del Comitato,diritto alla cura della provincia di Salerno che ha contribuito a raccogliere le più di 10.000 firme per la legge di iniziativa Popolare che è stata depositata nella regione Campania.  Questa associazione Partita Iva Campania ,è nata in modo spontaneo,per rabbia e per nervosismo di questa categoria di lavoratori,che è ancora oggi a distanza di anni è poco considerata dallo Stato e che anzi lo Stato tartassa con le tasse  costrigendoli ad una chiusura delle proprie attività commerciali. Vengono assegnate delle nomine fiduciarie ad alcuni esponenti dell'associazione,viene così chiamato Giovanni Izzo,al quale viene conferita la nomina fiduciaria di referente della città di Torre Annunziata,ancora altre nomine fiduciarie ad Alfonso Gulmo ,Elisa Mattia,Annarita Ruggiero,Mario Benedetto al quale è conferita la nomina come referente di Santa Maria Capua Vetere;Pasquale Cardillo come referente sul Sarno e infine uno dei più importanti Cesare Guarini. Questa è la dura realtà di commercianti, artigiani e piccoli imprenditori,che non sanno più in che modo fronteggiare questa problematica che ruota intorno alle Partite Iva. Il precedente governo Draghi, aveva soprannominato queste società  come società zombie e poiché, sono categorie sempre di più trascurate, e mai agevolate nelle loro attività, tutti insieme hanno unito le loro forze e hanno fondato questa associazione che ha la finalità di salvaguardare, sorreggere e tutelare questa categoria ormai afflitta da anni. Sono categorie che hanno dato sempre il massimo contributo allo Stato con il loro operato come sappiamo già ai tempi del dopoguerra. Liberi professionisti,lavoratori autonomi sono le categorie che hanno risentito più di tutti del periodo della pandemia,nata col Covid-19 perchè si sono trovati a lavorare di meno o addirittura a non lavorare durante tutto il lockdown che così  finivano solamente per pagare le bollette,per giunta anche salate e che il Governo non si è degnato di sospendere il pagamento se non dopo le loro proteste e manifestazioni di piazza. Neanche il Decreto Ristori Bis(aiuti a fondo perduto) è servito a porre rimedio a questa profonda crisi dei commercianti,ristoratori e a risollevare queste famiglie che si sono trovate in difficoltà economica come lo sono ancora tuttora. Assistiamo in questo convegno al loro spirito combattivo,mai arrendevole e sempre speranzoso che un giorno,pure lontano,le cose cambieranno e che i politici decidano di prendere più a cuore la loro situazione economica.
(Monica Ponzo)


Inserito da Golfonetwork lunedì 6 febbraio 2023 alle 11:14 -

Manifestazioni pro Cospito. Il Coisp: siamo arrivati all´assurdo

Manifestazioni pro Cospito. Il Coisp: siamo arrivati all'assurdo. Rispettate le vittime e le loro famiglie.
Invocare lo stato di diritto per Cospito, manifestare senza autorizzazione, attaccare posti di polizia, creare disordine sociale, provocare le forze dell'ordine per arrivare allo scontro, sono questi tutti reati puniti dalla legge. Questo è ciò che sta accadendo a Napoli ed in altre città d'Italia ad opera di un ristretto numero di soggetti che parteggiano palesemente per l'illegalità, perché è solo questo il termine che si può usare per definire i comportamenti che hanno portato Alfredo Cospito al carcere ed al 41bis . "Assistiamo perfino - commenta il Segretario Generale Provinciale del sindacato di polizia Coisp Giuseppe Raimondi -  cosa gravissima, agli onorevoli che vanno in carcere a trovare Cospito ed altri detenuti al 41bis per sincerarsi sulle loro condizioni di salute. Non mi pare che questi "signori" abbiano avuto la stessa accortezza e premura nell'andare a far visita ai familiari di tutte le vittime di Cospito e di altri come lui condannati al carcere ostativo. A mio modesto parere, credo debbano essere innanzitutto ricordati la salvaguardia ed il rispetto dei diritti dei tanti cittadini innocenti colpiti e danneggiati dalle azioni terroristiche, anarco-insurrezionalistiche e mafiose. Questo dovrebbe essere il compito di un parlamentare: dare maggiori garanzie di punibilità nei confronti di chi si macchia di siffatti atroci delitti calpestando la legge, lo Stato e la vita stessa. I cittadini onesti chiedono certezza della pena senza "sconti" di alcun genere per chi delinque e non solidarietà e visite in carcere per costoro. Sono tantissimi i genitori, i fratelli, le sorelle, i figli che piangono i loro cari uccisi da atti terroristici e mafiosi ed è a loro che va la mia solidarietà e che dovrebbe andare quella dei parlamentari tutti.  Spero - conclude il sindacalista di polizia - che il Questore di Napoli, Alessandro Giuliano, abbia già avviato le procedure per identificare e punire questi delinquenti che, senza autorizzazione, hanno dato luogo a manifestazioni e disordini per le vie cittadine". 
(Bufano Antonella)


Giuseppe Raimondi

Inserito da Golfonetwork sabato 4 febbraio 2023 alle 18:10 -

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