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Ci sono 3683 News in 369 pagine e voi siete nella pagina numero 7

Napoli, ennesima denuncia del Sappe: E´ caos nel carcere di Poggioreale

Napoli, ennesima denuncia del Sappe: "E´ caos nel carcere di Poggioreale, tra sovraffollamento e carenza di organico".
Nella mattinata di ieri un detenuto ristretto nel Reparto Roma del carcere di Poggioreale a Napoli, con il pretesto di effettuare immediatamente una videochiamata senza rispettare la turnazione, ha dapprima inveito contro il personale di polizia penitenziaria e successivamente ha completamente distrutto un'intera sezione, rompendo i monitor delle telecamere, due televisori ed una statua di Gesù affissa ad un muro. Successivamente ha cominciato a minacciare il personale. Solo grazie alla tempestività ed alla professionalità del personale di polizia penitenziaria prontamente accorso si è riusciti a ripristinare l'ordine e la sicurezza interna. A dare la notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.
“Il detenuto che già in passato si era reso protagonista di vari eventi critici, aggredendo anche il personale di polizia penitenziaria, è stato trasferito in altro istituto della Regione”, il vicesegretario per la Campania Marianna Argenio.“Ancora nella giornata odierna”, prosegue, “un altro detenuto ha aggredito il personale di polizia penitenziaria. Il personale in servizio presso il carcere di Poggioreale è stanco e stremato dai carichi di lavoro e dai turni massacranti”.
La sindacalista denuncia che “il SAPPE, primo e più rappresentativo sindacato della Polizia Penitenziaria, chiede agli Uffici competenti maggiore attenzione, considerata l’elevata criticità dell’organico del Personale di Polizia Penitenziaria ed il grave sovraffollamento esistente presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale”. E conclude rimarcando come: “nonostante le numerose segnalazioni e denunce avanzate nel corso degli anni dal SAPPE ed il grande sforzo operativo profuso dal poco personale in servizio, la situazione è molto preoccupante: mancano all'appello circa 150 unità tra cui circa 100 nel ruolo agenti/assistenti e circa 50 nel ruolo ispettori, mentre la popolazione detenuta e' pari a 2140 persone”.
Pieno sostegno alla protesta della Polizia Penitenziaria della Campania arriva da Donato Capece, segretario generale del SAPPE: “Ci attiveremo presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria affinché le giuste proteste dei colleghi di Poggioreale e di tutta la Campano trovino attenzione e conseguenti provvedimenti. Il dato oggettivo è che anche questa denuncia ci conferma che la tensione che caratterizza le carceri regionali, al di là di ogni buona intenzione, è costante. Servono interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto. La Polizia Penitenziaria è veramente stanca di subire quotidianamente gratuite violenze. E non è certo l’affettività in carcere a favore dei detenuti la priorità di intervento per il sistema carceri!”, conclude Capece.
(Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE)



Inserito da Golfonetwork giovedì 29 maggio 2025 alle 11:20 -

Approvata la Legge Regionale per il riordino dei Consorzi di Bonifica

Approvata in Consiglio Regionale  la legge per il riordino dei consorzi di bonifica.
Matera: "Riforma strategica per il futuro del territorio campano"
“La Regione Campania compie un importante passo in avanti nella direzione della sostenibilità e della difesa del suolo”. È quanto dichiara il Consigliere Regionale Corrado Matera, Capogruppo del Gruppo Misto, commentando l’approvazione da parte del Consiglio Regionale della legge regionale “Nuove norme in materia di bonifica integrale e di riordino dei Consorzi di Bonifica”. Si tratta di un testo che ha come obiettivo la razionalizzazione e modernizzazione dell’intero sistema di gestione della bonifica in Campania, superando le criticità organizzative e promuovendo nuovi modelli operativi, più trasparenti, efficienti e sostenibili.
"La Regione Campania -commenta ancora Matera- dopo oltre vent’anni ha affrontato con serietà il tema cruciale della gestione e della manutenzione del territorio. Lo ha fatto attraverso due leggi fondamentali: la prima (già approvata in Consiglio) ha riguardato la riorganizzazione delle Comunità Montane, e ha introdotto misure significative come la stabilizzazione del personale e la possibilità di attuare piani assunzionali. La seconda, approvata ora, è la legge sul riordino dei Consorzi di Bonifica, un provvedimento strategico che punta a garantire maggiore sicurezza per i cittadini e un'efficiente manutenzione del territorio. È un passo molto importante verso una gestione moderna ed efficace delle risorse ambientali e idriche, particolarmente decisiva per le aree interne".

I PRINCIPALI CONTENUTI DELLA RIFORMA:
- Riordino dei comprensori e riorganizzazione dei Consorzi
- Piani comprensoriali di bonifica
- Ruolo strategico dei Contratti di Fiume
- Tutela dell’agricoltura e delle risorse idriche
- Trasparenza e partecipazione democratica
- Prevenzione del dissesto idrogeologico

UN CAMBIO DI VISIONE
“Non si tratta solo di una legge tecnica – spiega Corrado Matera – ma di una vera e propria riforma strategica, che pone al centro la tutela dell’ambiente, la sicurezza del territorio, la salvaguardia dell’agricoltura e la valorizzazione delle risorse idriche”. La bonifica integrale, in questa visione, non è più soltanto drenaggio e canalizzazione, ma diventa un’azione complessiva e integrata per la resilienza dei territori, anche in risposta ai cambiamenti climatici.
“Si è lavorato sinergicamente -evidenzia ancora il Consigliere Regionale Capogruppo del Gruppo Misto- con il presidente Zannini, gli assessori Bonavitacola e Caputo, il presidente Oliviero e altri colleghi, con le associazioni di categoria e con il supporto di tecnici qualificati del settore, affinché il testo fosse condiviso e utile per lo sviluppo territoriale. Ribadisco -conclude Matera- il mio impegno per fare in modo che questa riforma rappresenti un’opportunità concreta di sviluppo e sicurezza soprattutto per le aree rurali e per le nostre comunità interne, che meritano attenzione, strumenti operativi e una visione moderna del governo del territorio”.
(Corrado Matera Gruppo Misto CRC)


Corrado Matera


Inserito da Golfonetwork giovedì 29 maggio 2025 alle 11:15 -

Napoli: la nuova PAC tra sfide globali e opportunità

La nuova PAC tra sfide globali e opportunità: confronto a Napoli con istituzioni e imprese.
NAPOLI. Presso la sede di Confagricoltura Campania, al Centro Direzionale di Napoli, si è svolto l’incontro “La nuova PAC tra agricoltura globale e locale”, promosso in collaborazione con ANSA nell’ambito di un progetto della Direzione Generale Agricoltura della Commissione Europea (DG AGRI) e del progetto CAP COM.
Tra i protagonisti dell’appuntamento, l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, che ha dichiarato: “La PAC rappresenta una straordinaria opportunità per costruire l’Europa del futuro ma è necessario, prima di tutto, definire con chiarezza i criteri di ripartizione delle risorse nei singoli Paesi. Servono inoltre misure capaci di tutelare il reddito degli agricoltori, in un contesto in cui gli effetti dei cambiamenti climatici si fanno sempre più intensi. E ancora, dobbiamo puntare su un’agricoltura competitiva, superando la logica assistenzialista che ha caratterizzato alcune fasi del passato. Sono temi strategici per la Campania, per il Mezzogiorno e per l’intero Paese, che avrò modo di affrontare anche in un prossimo incontro con il commissario europeo all’Agricoltura e allo sviluppo rurale, Christophe Hansen”.
Fabrizio Marzano, presidente di Confagricoltura Campania, ha evidenziato: “Senza la politica comunitaria, l’agricoltura italiana sarebbe profondamente diversa. Il vero nodo è che ancora oggi molti agricoltori non hanno piena consapevolezza dell’impatto che le decisioni europee hanno sul loro lavoro. Esistono strumenti concreti per rendere le aziende più forti, più redditizie e capaci di competere sui mercati internazionali”.
Per Fabian Capitanio, docente di Economia e Politica agraria all’Università Federico II di Napoli, “uno degli aspetti trasversali più rilevanti nella nuova PAC è la gestione del rischio. Non si tratta soltanto della quantità dei raccolti, ma anche della stabilità dei costi di produzione. Occorre ragionare su un portafoglio di strumenti “green”, come le polizze assicurative e i fondi mutualistici a tutela del reddito agricolo: leve fondamentali anche per rafforzare il rapporto tra banca e impresa”.
Il confronto si è arricchito con le testimonianze di tre esponenti del mondo produttivo: Rosario Rago (Rago Group), Niccolò Pasca di Magliano (Masseria Giòsole) e Gianmarco Pozzuto (G.M. Pozzuto srl), che hanno condiviso le proprie esperienze aziendali alla luce delle nuove direttive europee.
(Confagricoltura Campania)



Inserito da Golfonetwork mercoledì 28 maggio 2025 alle 18:45 -

Dema, Rastrelli (FdI): scritta pagina importante di politica industriale

“La positiva conclusione della vertenza Dema, raggiunta grazie all’attento lavoro del Ministro Urso e del Mimit, è una pagina importante di buona politica industriale. È la dimostrazione che quando le istituzioni e le parti sociali lavorano in sinergia, si può ottenere molto: si tutelano i lavoratori, si attraggono investimenti, si salvaguarda un know-how che è parte del nostro patrimonio produttivo. L’accordo quadro sottoscritto al Mimit da Dema, Gruppo Adler e le parti interessate non è solo un intervento a tutela dei lavoratori e della filiera aerospaziale, ma anche un potente messaggio politico ed economico: un’impresa del Sud che rileva un’altra impresa del Sud, dando vita a una nuova fase di sviluppo e innovazione, è un atto di fiducia nel Mezzogiorno e nelle sue potenzialità. Il Meridione non è più un problema da gestire, ma un potenziale da valorizzare: lo dimostrano i 12 milioni di euro di investimenti, l’insediamento del centro di ricerca a Somma Vesuviana e il rafforzamento della presenza industriale in Campania e Puglia, nell’ambito di un progetto presentato, appunto, da una grande impresa del Mezzogiorno in un settore in forte espansione”.
Ha dichiarato in una nota il senatore campano di Fratelli d’Italia Sergio Rastrelli.
(Ufficio stampa Fratelli d'Italia - Senato della Repubblica)

Inserito da Golfonetwork martedì 27 maggio 2025 alle 13:32 -

Napoli: la fondazione Carlo Mendozzi presenta Mindyoursnap

L'app per educare i giovani alla sicurezza stradale digitale al roadshow "Sii saggio, guida sicuro"
Più di mille giovani all'evento promosso dalla Regione Campania e attuato da ANCI Campania in collaborazione con l'associazione Meridiani.
In occasione della giornata conclusiva dell'iniziativa "Sii Saggio, Guida Sicuro" la Fondazione Carlo Mendozzi ha diffuso tra oltre mille adolescenti "MindYourSnap", un'innovativa applicazione pensata per sensibilizzare i giovani sui rischi legati all'abuso di alcol mettendosi alla guida.
L'app, ideata dalla Fondazione con l'obiettivo di coniugare il bere consapevole e la sicurezza stradale, è stata promossa all'interno del "Villaggio Sii Saggio, Guida Sicuro", presso il Parco San Laise di Napoli, durante la cerimonia di premiazione del concorso di idee "Inventa una soluzione per la sicurezza stradale".
MindYourSnap si rivolge principalmente agli studenti delle scuole superiori e propone un approccio esperienziale per far comprendere, attraverso simulazioni e contenuti interattivi, quanto anche un solo secondo di distrazione possa risultare fatale.
Il roadshow "Sii Saggio, Guida Sicuro", che quest'anno ha coinvolto 33 amministrazioni comunali e formato oltre 7.500 studenti, rappresenta il momento finale di grande impatto della campagna promozionale, che ha visto la partecipazione di numerosi enti e corpi dello Stato, tra cui la Polizia Stradale, l'Esercito Italiano, l'Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Guardia Costiera, la Polizia Locale, l'Ordine degli Ingegneri di Napoli, l'Università Federico II, l'ANAS e molte altre realtà impegnate nella sicurezza.
"Con MindYourSnap - dichiara Sergio Galzigna Segretario della Fondazione Carlo Mendozzi - vogliamo contribuire concretamente a un cambiamento culturale nei comportamenti dei più giovani, sfruttando la tecnologia come strumento educativo e di gioco e non come strumento di controllo.
La sicurezza stradale inizia prima di accendere il motore: inizia con l'autoanalisi, per sviluppare la consapevolezza delle proprie capacità di guidare senza alterazioni dovute ad alcolici o distrazioni diverse".
(Serena Valeriani)



Inserito da Golfonetwork martedì 27 maggio 2025 alle 12:58 -

Martedì 27 Maggio «Insieme per Napoli–Agenda della Città per la Regione»
"Insieme per Napoli" - Domani al Maschio Angioino il primo confronto tra i leader del centrodestra e del centrosinistra campano in vista delle regionali.
Martedì 27 maggio, alle ore 17:30, presso la Sala dei Baroni del Maschio Angioino, si terrà l’evento “Insieme per Napoli – Agenda della Città per la Regione”, promosso dal movimento Napoli Capitale e coordinato da Enzo Rivellini, attuale coordinatore cittadino della Lega.
L’incontro rappresenta il primo vero confronto pubblico tra i rappresentanti del centrodestra e del centrosinistra campano, a pochi mesi dalle elezioni regionali. Un'occasione fondamentale per avviare un dibattito serio e costruttivo sul futuro della Campania, partendo dalle priorità della città di Napoli.
A introdurre e moderare i lavori sarà proprio Enzo Rivellini. Tra gli interventi previsti figurano nomi di primo piano del panorama politico regionale e nazionale: A. Iannone, E. Maraio, F. Martusciello, S. Micillo, G. Zinzi, A. Misiani. A portare il loro contributo anche i parlamentari C. Durigon ed E. Cirielli, mentre a chiudere i lavori sarà il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
"Abbiamo deciso di promuovere questo confronto per avviare un processo di chiarezza e trasparenza nei confronti dei cittadini – afferma Enzo Rivellini - A pochi mesi dalle regionali, è indispensabile uscire dai tatticismi e iniziare a parlare di contenuti, idee, programmi. Il centrodestra ha il dovere di costruire un’alternativa credibile alla sinistra, partendo dal dialogo tra tutte le anime del territorio. Serve una candidatura autorevole, capace di unire e di vincere. Da Napoli, città simbolo e cuore pulsante della Campania, vogliamo lanciare questo messaggio forte e chiaro."
L’iniziativa si propone non solo come un momento di confronto politico, ma anche come un'opportunità per restituire centralità alla città di Napoli nel dibattito regionale nell’era post De Luca. Un’agenda concreta per affrontare le sfide della sanità, del lavoro, dei trasporti e della legalità, con l’obiettivo di costruire un progetto condiviso per il futuro della Campania.
(AM News)



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Inserito da Golfonetwork lunedì 26 maggio 2025 alle 18:42 -

Avellino, carcere di Bellizzi Irpino nel caos

Avellino, carcere di Bellizzi Irpino nel caos tra disordini, detenuti trasferiti e poliziotti feriti.
Resta alta la tensione sul carcere avellinese di Bellizzi Irpino. A dare la notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “Nella giornata di sabato 24 maggio”, spiega il vicesegretario per la Campania Marianna Argenio, “è stato effettuato il trasferimento di circa 18 detenuti Media sicurezza. L'operazione sarebbe stata condotta con il supporto operativo del Gruppo d’Intervento Operativo (GIO) della Polizia Penitenziaria, reparto specializzato che interviene in caso di emergenze e situazioni critiche in carcere, non altrimenti gestibili in sede locale”. “Nelle prime ore del mattino di domenica 25 maggio”, prosegue la sindacalista, “è stata effettuata una perquisizione straordinaria dal personale di polizia penitenziaria con l'ausilio di poliziotti di supporto provenienti da altri istituti e dal G.I.O.  L'operazione ha suscitato una reazione violenta dei detenuti che avrebbero demolito i locali passeggi dove erano stati allocati per dare seguito alle necessarie attività ed aggredito il personale ivi operante.  I detenuti avrebbero successivamente forzato il cancello dei passeggi e sarebbero usciti dando vita a violenti tafferugli con un nutrito lancio di bottigliette utilizzate dagli stessi per esercizi fisici. Solo grazie alla professionalità del personale di polizia penitenziaria si è riusciti ad evitare il peggio”. Argenio da notizia che “un sostituto commissario coordinatore avrebbe riportato ferite alla testa e contusioni al viso e sarebbe dovuto ricorrere alle cure presso il nosocomio cittadino; mentre un altro ispettore è stato colpito in viso da uno schiaffo. L'operazione ha portato al rinvenimento di un'ingente quantità di telefoni cellulari, coltelli e oggetti atti ad offendere e sostanze stupefacenti. Al termine dell'operazione sembra sia stato disposto il trasferimento immediato di circa 11 detenuti ritenuti autori dell'evento critico”. “Il Sappe sottolinea l'importante lavoro svolto dalla polizia penitenziaria che nonostante l’insostenibile, pericoloso e stressante lavoro svolge con orgoglio e professionalità i propri compiti istituzionali ed è riuscito a gestire ancora una volta un pericoloso evento critico che avrebbe potuto comportare conseguenze peggiori”, conclude Argenio.
Il segretario generale del SAPPE Donato Capece, rinnova al DAP la richiesta di potenziamento degli organici della Polizia Penitenziaria dei Reparti regionali ma anche la dotazione, per il personale del Corpo, di strumenti di tutela e garanzia non letali come i flash ball ed i bola wrap: il primo è un fucile che spara proiettili di gomma, già in dotazione alla Polizia Penitenziaria francese, mentre la seconda è un arma di difesa che spara lacci bloccante le gambe dei riottosi, anch’essa già in uso ad alcune Polizie locali di alcune città italiane. Capece evidenzia il ruolo centrale dei Baschi Azzurri nel sistema sicurezza del Paese: “Il Corpo di Polizia Penitenziaria ha dimostrato e dimostra, ogni giorno, non soltanto di costituire un grande baluardo in difesa della società contro la criminalità in termini preventivi, ma anche di avere in sé tutti i numeri, le capacità, le risorse, gli strumenti per impegnarsi ancora di più nella lotta contro la criminalità, per impegnarsi non soltanto dentro il carcere, ma anche fuori del carcere”, anche in relazione all’ampio settore dell’area penale esterna che vede coinvolte, in Basilicata, quasi mille persone. “Non lasciate soli le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria”, conclude Capece: ““servono regole ferree per ristabilire ordine e sicurezza nelle carceri, attuando davvero quella tolleranza zero verso i detenuti violenti che, anche in carcere, sono convinti di poter continuare a delinquere nella impunità assoluta! Qui serve, forte ed evidente, la presenza dello Stato, che non può tollerare questa diffusa impunità, e servono provvedimenti urgenti ed efficaci!”.
(Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE)



Inserito da Golfonetwork lunedì 26 maggio 2025 alle 18:34 -

Napoli: 29 Maggio Premio Concorso «Raccontami la Disabilità»



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Inserito da Golfonetwork lunedì 26 maggio 2025 alle 18:32 -

Rapporto Istat: aumenta la rinuncia alle prestazioni sanitarie

Rapporto Istat: aumenta la rinuncia alle prestazioni sanitarie, principale criticità le liste d'attesa.
Secondo il Rapporto annuale Istat, nel 2024 circa una persona su 10 ha rinunciato a visite o esami specialistici, principalmente a causa delle lunghe liste di attesa o per motivi economici. In caso di liste d'attesa eccessivamente lunghe occorre sapere come agire. Il Decreto sulle liste d'attesa ha infatti disposto importanti novità per quanto concerne la tematica: l'istituzione di una piattaforma nazionale in grado di operare in sinergia con quelle regionali, il controllo costante sul rispetto dei tempi previsti nelle varie realtà regionali, l'adeguamento del sistema di prenotazione delle prestazioni sanitarie, l'aumento delle assunzioni nel SSN, il potenziamento dell'offerta assistenziale in relazione alle visite diagnostiche e specialistiche con possibilità di svolgimento anche nei giorni di sabato e domenica, l'ulteriore divieto di bloccare o chiudere le liste d'attesa e possibilità di sanzioni.
La nuova piattaforma nazionale delle liste di attesa avrà l'obiettivo di realizzare l'interoperabilità con le piattaforme delle liste di attesa relative a ciascuna regione e provincia autonoma, in modo da consentire la visibilità dell'offerta sia per il sistema pubblico che privato accreditato. Tale piattaforma avrà inoltre l'obiettivo di monitorare costantemente le prestazioni in lista d'attesa sul territorio nazionale, orientando la programmazione dell'offerta attraverso la verifica puntuale e aggiornata delle agende disponibili, delle agende accessibili alla prenotazione da Cup (agende pubbliche) e da percorsi interni (agende esclusive per Pdta, follow-up e controlli), consentendo inoltre il monitoraggio dei tempi d'attesa per classi di priorità nel rispetto dei Rao e dei principi di appropriatezza prescrittiva.
Il decreto prevede che gli erogatori pubblici e gli erogatori privati accreditati ospedalieri e ambulatoriali afferiscano al Centro unico di prenotazione (Cup), che è unico a livello regionale o infra-regionale. All'interno di esso gli erogatori pubblici e privati accreditati ospedalieri e ambulatoriali devono garantire la piena trasparenza delle agende in ordine alle prenotazioni effettuate e ai relativi posti a disposizione per le singole prestazioni sanitarie. Oltre alla centralizzazione delle agende è stato attivato un sistema di remind/disdetta della prenotazione per ricordare all'assistito la data di erogazione della stessa e consentirgli di confermare o cancellare la prenotazione almeno nei due giorni lavorativi antecedenti, anche in modalità da remoto. Nel caso in cui il paziente non si presenti senza giustificata disdetta, salvo casi di forza maggiore e impossibilità sopravvenuta, potrebbe essere tenuto al pagamento della quota ordinaria di partecipazione al costo, anche se fosse esente, nella misura prevista per gli assistiti appartenenti alla fascia di reddito più bassa.
Il nuovo decreto ribadisce all'art. 3, comma 9, l'assoluto divieto per le aziende sanitarie e ospedaliere di sospendere o chiudere le attività di prenotazione. Se i tempi previsti dalle classi di priorità individuate nel PNGLA 2019-2021 non possono essere rispettati, le direzioni generali aziendali devono garantire l'erogazione delle prestazioni richieste attraverso l'utilizzo dell'attività libero-professionale intramuraria o del sistema privato accreditato. I direttori generali delle aziende sanitarie hanno l'obbligo di vigilare sul rispetto della disposizione, soprattutto ai fini dell'azione disciplinare e di responsabilità erariale nei confronti dei soggetti a cui sia imputabile la mancata erogazione della prestazione nei confronti dell'assistito.
Il rispetto dei tempi di attesa va garantito per tutte le prestazioni erogate dal SSN e dalla sanità regionale pubblica. Il Ministero, in tale ottica, tiene sotto controllo particolare (con un esteso e costante monitoraggio) alcune prestazioni di specialistica ambulatoriale (69 in totale, divise in 14 visite e 55 esami strumentali) e altre in regime di ricovero (17 in totale) per garantire l'aderenza alle indicazioni di attesa massima.
Il Medico prescrittore, sia esso di base o specialista, per le prime visite e prime prestazioni strumentali ambulatoriali, deve sempre indicare una delle quattro classi di priorità:
U - con attesa massima 72 ore;
B - con attesa massima 10gg;
D - con attesa massima 30gg per le visite e 60gg per gli esami diagnostici;
P - con attesa massima 120gg
Per i ricoveri, innanzitutto, l'inserimento in lista d'attesa deve essere effettuato tramite procedura informatizzata. Al momento dell'inserimento in lista d'attesa, al cittadino devono essere comunicate le informazioni sul suo ricovero, sulla classe di priorità e sui tempi massimi di attesa. Il cittadino può, inoltre, chiedere alla Direzione Sanitaria o Direzione Medica ospedaliera di prendere visione della sua posizione in lista d'attesa, anche successivamente all'inserimento. Per i ricoveri sono previste quattro classi di priorità, che corrispondono ad altrettante attese massime:
A - con attesa massima 30gg;
B - con attesa massima 60 gg;
C - con attesa massima 180gg;
D - con attesa massima 12 mesi.
Una delle indicazioni del nuovo PNGLA (al punto 13) è relativa alle visite di controllo e disciplina che le strutture che hanno in carico il paziente devono provvedere anche alla prenotazione delle necessarie prestazioni di controllo, in un sistema integrato di CUP che eviti le sovrapposizioni e miri a rispettare le priorità e le esigenze cliniche

Quando ci si trova di fronte ad una lista bloccata suggeriamo di:
1.  Segnalare il fatto inviando tramite comunicazione ufficiale alla Direzione Generale dell'Azienda Sanitaria, all'Assessorato alla Sanità della Regione;
2.  Chiamare il CUP per conoscere quali altre strutture possono erogare la prestazione.
In caso di superamento dei tempi massimi per visite o esami, suggeriamo di inviare la richiesta all'azienda sanitaria di riferimento per chiedere l'individuazione della struttura pubblica o convenzionata in grado di erogare la prestazione di diagnostica o specialistica entro i tempi massimi stabiliti o autorizzare la prestazione in intramoenia senza oneri aggiuntivi oltre al ticket. È bene inserirsi comunque in lista d'attesa, anche se non sono rispettate le condizioni di prescrizione, proprio per dimostrare l'impossibilità di ottenere il diritto quando si contatterà la ASL successivamente.
Nel caso in cui l'azienda sanitaria locale non rispetti i tempi previsti per la visita e/o esame specialistico asserendo che non c'è disponibilità e non viene fornita l'alternativa intramuraria, ciò che suggeriamo di fare è di inviare una richiesta via PEC per chiedere all'azienda sanitaria locale l'attivazione del "Percorso Tutela" previsto ai sensi dell'art. 3, comma 13, del D.lgs. n. 124/1998, nel quale si prevede il diritto per il cittadino ad ottenere la prestazione in regime di attività libero-professionale intramuraria.
Nel caso di tempi eccessivi per le visite di controllo, invece, si consiglia di inviare una richiesta all'azienda sanitaria o all'azienda ospedaliera di riferimento per chiedere che, in ottemperanza del nuovo decreto sulle liste d'attesa venga riconosciuta la possibilità di continuare a essere seguiti nel percorso di monitoraggio iniziato con gli specialisti della struttura, in modo da continuare a essere seguiti nel percorso di cura.
Nel caso di superamento dei tempi massimi per gli interventi chirurgici è consigliato inviare una richiesta all'azienda sanitaria di riferimento o all'azienda ospedaliera per chiedere il rispetto dei tempi massimi previsti e l'erogazione della prestazione.
Se si decide di recarsi solo ed esclusivamente in una struttura, ma altre strutture nella ASL sono in grado di erogare quella stessa prestazione nel rispetto dei tempi massimi, non ci sono alternative: è necessario attendere il proprio turno. Il consiglio è quello di contattare sempre il CUP al fine di individuare la struttura che eroghi la prestazione nel minor tempo possibile oppure parlarne con il medico per valutare se le attese sono compatibili con le proprie necessità.
Il dettaglio delle prestazioni individuate dal Piano Nazionale e le modalità di erogazione dei servizi possono essere visionati nella sezione apposita del sito web del Ministero della Salute, dove è contenuto il testo del nuovo PNGLA. Per le disposizioni regionali è possibile consultare il sito web della Regione di appartenenza o rivolgersi all'Ufficio Relazioni con il Pubblico della ASL.
(Il Garante dei disabili Avv. Paolo Colombo)



Inserito da Golfonetwork lunedì 26 maggio 2025 alle 18:28 -

Gragnano rende omaggio a Pino Daniele con un grande concerto in Piazza San Leone

Mercoledì 28 maggio alle ore 21.00, Piazza San Leone a Gragnano ospiterà “Pino Daniele Opera”, un concerto-tributo dedicato a uno degli artisti più amati e rappresentativi della musica italiana. Un evento che si preannuncia carico di emozioni, capace di unire musica, memoria e identità culturale.
“Pino Daniele Opera” è un viaggio sonoro nella produzione artistica del cantautore napoletano, il progetto musicale vede protagonista la voce di Michele Simonelli, accompagnata dagli arrangiamenti e dalla direzione del maestro Paolo Raffone.
A impreziosire la serata sarà la presenza sul palco di musicisti che hanno suonato realmente con Pino Daniele, offrendo così un’autenticità rara e profonda al tributo: Ernesto Vitolo, Rosario Jermano, Antonio Onorato e Roberto Giangrande. A completare l’ensemble musicale ci sarà Gigi Patierno, insieme ai docenti dell’indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo “Ungaretti - Fucini” di Gragnano, coinvolti sotto il coordinamento artistico del maestro Gianni Sanarico.
«Pino Daniele non è stato soltanto un cantante – ha dichiarato il sindaco Nello D’Auria – ma un innovatore, un poeta capace di raccontare Napoli e l’anima del Sud con un linguaggio musicale moderno, mescolando blues, jazz, tradizione e contemporaneità. Questo evento è un omaggio alla sua grandezza e un’occasione per la nostra comunità di ritrovarsi attraverso la forza unificante della musica.»
(Ufficio stampa Nello D'Auria)


Pino Daniele Opera


Robero Giangrande


Antonio Onorato e Gianni Sanarico


Inserito da Golfonetwork domenica 25 maggio 2025 alle 20:11 -

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