NAVIGHI A 56k ?
Golfonetwork - IL PORTALE DEL GOLFO DI POLICASTRO (Salerno)

Golfonetwork su twitter Imposta Golfonetwork come pagina iniziale Aggiungi Golfonetwork ai preferiti Segnala Golfonetwork ad un amico o ad un'amica 
 Sei in: Home » news_regionali

 



Torna alle news dalla Campania


Ci sono 3460 News in 346 pagine e voi siete nella pagina numero 77

Agricoltura, Pierro (Lega): sbloccare i pagamenti compensativi di sostegno

Napoli 18 ott. – “Alla luce delle difficoltà che attraversano gli operatori agricoli della nostra regione, si rende necessario mettere in atto ogni sforzo rivolto a liquidare il prima possibile contributi eventualmente assegnati con le domande di sostegno presentate per indennità compensativa; premio unico; pagamento per il benessere animale; pagamento per l’adozione o il mantenimento delle pratiche e dei metodi di produzione biologica; pagamento per impegni silvo-ambientali. La rapida corresponsione di questi contributi, da erogare nella maggiore percentuale possibile, sono certo che consentirà a tante aziende agricole della nostra regione di alleviare la sofferenza economica in cui purtroppo si ritrovano determinate da un lato dall’aumento dei prezzi delle materie prime (carburanti, energia elettrica, fertilizzanti, mangimi, etc.) e, dall’altra, dai cambiamenti climatici che quest’anno, per la forte siccità registrata, hanno messo in ginocchio tutti i comparti del settore agricolo, di per sé già in crisi, in special modo nelle aree interne già caratterizzate da consolidati svantaggi naturali”.
A dichiararlo è il  consigliere regionale della Lega Attilio Pierro, componente della Commissione Agricoltura, caccia e Pesca della regione Campania che ha inviato una richiesta scritta all’assessore al ramo Nicola Caputo. 
(Giancarlo Borriello - Lega Campania - Il Portavoce)


Attilio Pierro

Inserito da Golfonetwork martedì 18 ottobre 2022 alle 18:45 -

SS369 Appulo Forturina, comunicato Anas

CAMPANIA, ANAS: AVANZANO I LAVORI DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA SUI VIADOTTI DELLA SS369 “APPULO FORTORINA”, A SAN BARTOLOMEO IN GALDO (BN)
per l’esecuzione di attività sulle pile del viadotto, dal 18 al 21 ottobre, interdizioni al transito per fasce orarie, condivise con il Comune 
 

Napoli, 17 ottobre 2022
Sulla strada statale 369 “Appula-Fortorina” avanza l’intervento di manutenzione programmata sui viadotti situati nel territorio comunale di San Bartolomeo in Galdo (BN).
Nel dettaglio, per poter eseguire alcune attività in corrispondenza delle pile del viadotto situato al km 12,600, a partire da domani, martedì 18 ottobre, e fino a venerdì 21 ottobre si renderanno necessarie interdizioni al transito della tratta stradale – in entrambi i sensi di marcia – limitate esclusivamente alla fascia oraria compresa tra le 9.00 e le 12.00; tali orari sono stati precedentemente condivisi da Anas con il Comune.  
Restano confermati i percorsi alternativi, differenti per la circolazione leggera e pesante, già individuati in occasione di precedenti chiusure al transito e segnalati in loco.
Nel contempo, sempre per la SS369 “Appulo Fortorina”, Anas ha consegnato all’impresa titolare dell’appalto il secondo stralcio dei lavori di manutenzione programmata per l’adeguamento e l’installazione di nuove barriere di sicurezza stradale in tratti saltuari compresi tra il km 7,200 e il km 53,000, per un investimento complessivo di 1 milione di euro; le relative attività prenderanno concreto avvio su strada entro i primi giorni del prossimo mese di novembre.
In parallelo, proseguono secondo programma il lavori relativi al primo stralcio, anch’essi per un investimento complessivo di un ulteriore milione di euro.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri
(Anas)


Inserito da Golfonetwork lunedì 17 ottobre 2022 alle 12:03 -

Napoli: «I pianisti della Mozart»

Nell'ambito di Piano City Napoli, il Complesso Monastico di Santa Maria in Gerusalemme domenica 16 ottobre, ore 11,00, ha ospitato l'evento "I pianisti della Mozart". La musica nel cuore di Napoli antica.

Nell'ambito di Piano City Napoli, 2022, un festival diffuso nella città di Napoli, aperto a ogni genere musicale, tutti però solo ed esclusivamente al pianoforte, che si è svolto dal 13 al 16 ottobre 2022, il Complesso Monastico di Santa Maria in Gerusalemme, domenica 16 ottobre ha ospitato l'evento "I pianisti della Mozart".
Occorre rimarcare che Piano City Napoli 2022, organizzato dal Comune di Napoli e dall'Associazione NapoliPiano nell'ambito del progetto "Napoli città della Musica", ha posto in atto oltre 100 eventi distribuiti in diciassette location pubbliche diffuse per la città, con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, tranne i principali che sono stati a prenotazione obbligatoria.
Il Festival era aperto a tutti i generi musicali dalla classica al jazz, dalla contemporanea al rock e al pop, tutti solo ed esclusivamente al pianoforte con la partecipazione di concertisti professionisti, appassionati e studenti.
Torniamo a: "I pianisti della Mozart".
Il programma, In collaborazione con l'Associazione "L'Atrio delle trentatrè onlus", è stato a cura di Antonello Cannavale e si sono avvicendati al pianoforte gli allievi dell' Accademia Filarmonica Parthenope "W.A. Mozart" APS: Gennaro Rosano, Giovanni De Luca, Claudia Di Mauro, Emanuela Crispino, Giulia Santangelo, Clara Todisco, Alessandra Piscopo, Giuseppe D'Aiuto, Mauro D'Aiuto, Sharon Martino, Mariafrancesca Russo, Antonio Montagna, Marco Iavarone, Gabriele Salzano, Maria Pescatore, Serena Forte, Giovanni Russo, Giuseppe Ferrari, Gabriele Sacco, Anna Chiara Maiello, Matteo Maria Maiello, Ludovica Siciliano, Martina Mottola, Maria Rita Manno, Paola Esposito, Rita Lanero, Antonio Perna, Antonio Corcione, Francesca Bandiera. A cura di Massimo Siciliano. Benché la bellezza meteorologica della giornata abbia attirato tanti napoletani in giro, occorre dire che la sala era piena e "traboccava" al di fuori, di persone coinvolte ed interessate. D'altra parte come non comprendere anche l'entusiasmo e la gioia di veder suonare uno dei propri giovani innamorati della musica? La tensione dei più piccoli, quali Mauro D'Aiuto e Giuseppe D'Aiuto era tangibile. Suonare in pubblico, porsi alla prova, non è cosa facile e le mani dei giovani musicisti erano attente, così come la mente, a inseguire le note, a volte davvero complesse, degli spartiti o la memoria di queste che avevano il compito di tradurre in melodia. Porsi al confronto con gli altri allievi è anche essenziale per misurarsi e intanto far tremare l'animo dei genitori che li seguono giornalmente nelle loro ore di studio che, occorre non dimenticare, si sommano a quelle degli studi regolari e, necessariamente, si sottraggono a quelle del gioco o di altre attività che i ragazzi più grandi devono lasciare se vogliono suonare al meglio.
In questi tempi così difficili per tutti, la gioia di vedere questi interpreti dare il meglio di sé nell'arte non è cosa da poco.
Il finale di serata ha regalato ai presenti le interpretazioni della giovane Maestra Michela Francesca Cirillo e del Maestro Antonio Corcione che hanno concluso in bellezza la mattinata musicale nel silenzio attento della sala.
La chiesa e il monastero di Santa Maria di Gerusalemme (detti anche "delle trentatrè") si trovano in Via dei Pisanelli 10, nel cuore della vecchia Napoli.
Il monastero fu costruito nel XIV secolo ed era detto "delle trentatré" perché questo era il numero delle suore dell'ordine delle Cappuccinelle che fondarono il complesso con Maria Lorenza Longo la quale non solo fondò l'ordine delle monache (che non dovevano superare il numero di 33) ma anche l'Ospedale degli Incurabili tuttora attivo, laddove furono presenti anche San Gaetano da Thiene, SantAlfonso Maria dè Liguori, San Camillo de Lellis, Padre Ludovico da Casoria e lo stesso San Giuseppe Moscati. Le monache clarisse delle trentatré creano ancora oggi dei bambinelli in cera, secondo una lunga tradizione che dal 1700 portano avanti.
L'incontro, come gli altri di Napoli city, ha avuto anche il merito di essere d'auspicio per una migliore conoscenza della città di Napoli, nei luoghi spesso più frequentati dai turisti che dai napoletani stessi.
Ci si augura un felice futuro musicale per tutti i giovani che in questa mattina autunnale hanno accarezzato con amore i tasti del pianoforte messo a loro disposizione.
(Bianca Fasano)



 

Inserito da Golfonetwork lunedì 17 ottobre 2022 alle 11:54 -

Lega Campania: «Fontana è garanzia di equilibrio, serietà e competenza»

Camera, Gruppo Lega Campania - «Fontana è garanzia di equilibrio, serietà e competenza»

Napoli 14 ott - Buon lavoro al presidente della Camera Lorenzo Fontana, garanzia di equilibrio, serietà e competenza. Per la Campania si inaugura un nuovo percorso di collaborazione istituzionale nel rispetto di quei valori che da sempre difendiamo quali famiglia, lavoro, dignità e tutela dei soggetti fragili. Come primo gruppo di opposizione in Consiglio regionale siamo pronti a fare la nostra parte, nell'interesse di tutti i cittadini campani.
Così una nota i consiglieri regionali della Lega in Campania.
(Giancarlo Borriello)


Inserito da Golfonetwork venerdì 14 ottobre 2022 alle 20:14 -

I giovani e le baby gang: «Indignarsi non basta»

In queste ore, a commento dei dati ufficiali relativi ai giovani che appartengono alle cosiddette “baby gang”, si è scatenato un interesse altissimo da parte dei Media e della Società Civile.
Ma cosa troviamo sui giornali, di fatto? Racconti di vita: come si riuniscono, dove si incontrano; chi sono i bersagli, quali le vittime preferite. E cosa emerge, osservando i tratti comuni alle singole storie, così come quelli invece profondamente differenti tra loro? Che il fenomeno è assolutamente trasversale: non appartiene solo ai ceti più umili, “bassi”, a ragazzi stranieri - come si poteva pensare - bensì, anche alle cosiddette “famiglie bene”, come dimostrano alcuni fermi eccellenti.
La cronaca anche più antica – pensiamo al caso Colasanti-Lopez, il delitto del Circeo – ci ricorda che non c’è distinzione di classe sociale quando il gruppo si fa branco.
Dopo le attività di osservatorio, dunque, ci aspettiamo quelle di laboratorio.
Sul filo, oggi, corre veloce la richiesta: “Che consigli possiamo dare alle famiglie che hanno un problema di questo tipo al proprio interno”? Perché è chiaro che tutto il nucleo si configuri come famiglia fragile, a quel punto, con un problema; e che, quindi, debba essere aiutata.
Personalmente, ritengo che i ragazzi, gli adolescenti, i bambini siano lo specchio degli adulti di cui sono circondati. Non mi riferisco, in questo caso, alla cerchia stretta all’interno della casa, ma alla società intesa in senso ampio. Se guardiamo quali modelli abbiano questi ragazzi, non resta spazio per meravigliarci se poi si riuniscono in dinamiche di guerra tra bande. Basti pensare alle cosiddette “dinamiche da stadio”, negli aspetti che meno di tutti attengono ai principi dello sport. Se lo sport diventa il teatro della violenza – e non il baluardo del fare insieme, non la scialuppa della legalità – che messaggio inviamo ai nostri ragazzi? Mandiamo i bambini a fare sport, da piccoli, non solo perché è salutare, ma anche perché riteniamo che sia la strada per insegnar loro il rispetto delle regole e dei valori.
E guardiamo anche alle Istituzioni. Che modello trasmettono, ad esempio nelle stesse sedi parlamentari? Grida, zuffe, insulti, aggressioni verbali e fisiche. Senatori allontanati dall’aula con la forza, Onorevoli sollevati di peso e trascinati lontano dall’avversario (politico). Dobbiamo augurarci, in questi casi, che i nostri giovani non siano interessati al “dibattito” parlamentare, perché quale messaggio arriverebbe loro?
Quando i ragazzi assistono a tutto questo, cosa stiamo facendo? Stiamo esprimendo modelli educativi. Mentre non forniamo loro alcuna alternativa, possibile né virtuosa. La pratica attiva dello sport ha un costo importante, i centri sociali e culturali non sono così curati e propositivi dal punto di vista dei contenuti, vietiamo ai bambini di giocare negli spazi comuni, cortili, spiagge e prati. Quindi i ragazzi non hanno luoghi in cui vivere un proprio spazio. E anche a scuola, l’inclusione, l’educazione di genere e alla pro-socialità sono in una fase solo embrionale.
E, allora, dove si trova la Famiglia, in tutto questo? Si trova al centro di un grosso problema. Perché la Famiglia deve essere perfetta: la Società no.
E, dunque, la Famiglia deve svolgere un doppio mandato: quello di educare i figli, ma anche quello di tutelarli da ciò che il mondo degli adulti spesso trasmette loro. E, cosa succede, invece? Succede che la famiglia diventa “sbagliata”. Perché non è riuscita a fare muro, in maniera invalicabile, contro quell’ondata di violenza presente ovunque.
Cosa ha risposto la Società Civile fino ad ora?
Ciò che è sotto gli occhi di tutti è che i genitori vengono ritenuti i diretti responsabili delle “malefatte” del figlio minore. Quindi pagano i danni da lui commessi come se ne fossero gli artefici. Non solo: dopo che ha pagato tali danni, la famiglia viene ritenuta inidonea perché non ha saputo educare e controllare il figlio. Sottoposta ad una lunga valutazione e ad una sequela di test – ad opera dell’ormai ben nota Filiera Psichiatrica – risulta inidonea. E il bambino, sentenziato, diagnosticato irrecuperabile, passa dalle dinamiche violente delle baby gang a quelle delle strutture ad alto contenimento.
A cosa serviranno i dati forniti alla collettività in questi giorni, dunque? Temo che tale fotografia numerica del fenomeno servirà solo a creare nuove misure autoritative. A puntare il dito contro le famiglie e contro i ragazzi.
Famiglie inidonee e incapaci, bambini e ragazzi collocati in strutture extra-familiari in cui – le statistiche vanno utilizzate sempre, allora – non vengono di certo salvati. Perché sono luoghi che amplificano il percorso di ribellione, non compreso ma nel caso sedato. E in cui la risposta è solo una: “questo ragazzo va mandato in Psichiatria”.
Le Famiglie, invece, possono essere aiutate. E non con un mero assegno economico, come secondo recenti proposte. Vanno aiutate con interventi, progetti, sostegni e soluzioni. Aiutate come nucleo, nel ritrovare la propria unicità. Questa è la tutela delle Famiglie, questa è la tutela dei Minori.
Aiutiamo le Famiglie a casa loro.
(Vincenza Palmieri)


Inserito da Golfonetwork venerdì 14 ottobre 2022 alle 12:55 -

Missionaria italiana ad ACS: ad Haiti attacchi a chiese e istituzioni

Il piccolo Paese delle Antille sta vivendo una situazione senza precedenti. Con il ruolo di presidente vacante dall'assassinio di Jovenel Moïse, avvenuto nel luglio 2021, e senza una data fissata per le nuove elezioni, la lotta per il governo della nazione e la mancanza di una leadership hanno scatenato proteste, caos e violenza estrema nelle strade di un Paese già afflitto da povertà e disastri naturali.
«È una lotta terribile. La città è nelle mani delle bande. La gente muore di fame. Le scuole sono chiuse. Non ci sono posti di lavoro. Gli ospedali stanno chiudendo perché non hanno carburante per i generatori di corrente. È impossibile vivere in queste condizioni», così suor Marcella Catozza, della Fraternità Francescana Missionaria, descrive la drammatica situazione in un colloquio con Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS). Per la religiosa, arrivata ad Haiti nel 2006, la cosa più dolorosa è l'indifferenza del mondo. «La cosa peggiore è che nessuno parli di te. Nessuno sa cosa stia succedendo. Non sono interessati a ciò che stiamo soffrendo in questo Paese. Anche la Chiesa è sotto attacco», aggiunge. Il 25 giugno 2022 suor Luisa dell’Orto, religiosa italiana che si trovava ad Haiti da 20 anni, è stata assassinata. «Per me era più di un'amica. Quando ho sentito la notizia, sono caduta in ginocchio dal dolore per la terribile perdita», ricorda.
Due settimane dopo, la cattedrale della capitale haitiana è stata attaccata. «Hanno dato fuoco alla cattedrale e hanno cercato di uccidere i pompieri arrivati per spegnere le fiamme. Poi con un camion hanno cercato di distruggere le pareti». Ma gli attacchi e gli assalti agli edifici e alle organizzazioni religiose si sono verificati non solo nella capitale Port-au-Prince, ma anche in altre parti del Paese. «A Port-de-Paix o a Les Cayes, e in altre città, hanno assaltato gli edifici della Caritas, portando via tutto quello che c'era, tutti i beni umanitari e i servizi. Hanno distrutto gli uffici dei dipendenti». 
Suor Marcella è in Italia da agosto, dove si trovava in visita al momento degli attentati. Ora l’intensificazione degli attacchi le impedisce di tornare ad Haiti e questo la colma di dolore: «Mi hanno chiesto di non tornare indietro, che era meglio aspettare un po', tra l'altro perché sono passati due mesi dall'uccisione di Suor Luisa. Non vogliono un'altra sorella martire in questo Paese, quindi mi hanno fatto aspettare. È molto difficile per un missionario stare fuori dal proprio Paese, ma sono certa che il Signore mi sta chiedendo di farlo».
Secondo la religiosa, la situazione è indescrivibile, sta peggiorando di giorno in giorno e ha colpito anche la sua missione, un orfanotrofio presente in uno dei quartieri più pericolosi del mondo. «Circa un mese fa hanno dato fuoco alla cappella della nostra missione. Tutto è bruciato. Non abbiamo un altare, non abbiamo banchi... non c'è più nulla. Il Santissimo Sacramento è al sicuro, quando esco lo tengo in un posto più sicuro e ringrazio Dio che sia lì». Suor Marcella è l'unica religiosa della missione. Il quartiere è sorto 20 anni fa sulla discarica della capitale e oggi vi abitano più di 100.000 persone, stipate in baracche di lamiere, senza acqua né elettricità.
«Da un anno non posso andare a Messa la mattina perché le bande chiudono il quartiere e non posso andare in chiesa. È un dolore, un dolore enorme. Sembra che nessuno al mondo sia interessato a ciò che sta accadendo ad Haiti. Naturalmente, ci sono molti altri problemi nel mondo, soprattutto in Europa. Ciò che sta accadendo in Ucraina e in Russia viene visto con grande timore, ma non si devono dimenticare altre popolazioni del mondo - come quella di Haiti - che stanno vivendo una situazione di guerra, non per qualche anno, ma per tutta la vita. Per favore, preghiamo per Haiti. Chiediamo al Signore di proteggere tutti gli haitiani e di dare pace a questo popolo. Chiedo preghiere per i miei ragazzi. Sono 150. Il più giovane ha due mesi, il più anziano 18 anni. Per come è ridotta Haiti oggi, non c'è futuro per questi bambini. Preghiamo e chiediamo a Dio che il bene che Egli ha preparato per loro si realizzi e che i desideri che questi bambini portano nel cuore possano essere esauditi», conclude la missionaria italiana.
Nel corso del 2021 ACS ad Haiti ha sostenuto 77 progetti. La fondazione continuerà a informare circa la drammatica situazione del Paese attraverso la testimonianza dei project partners, anche se il contesto di estrema violenza suggerisce a molti, per motivi di sicurezza, di non effettuare dichiarazioni pubbliche.
(ACS Italia)

Inserito da Golfonetwork venerdì 14 ottobre 2022 alle 12:49 -

Lingua Napoletana: tutela, ambiguità e criticità

A cura dell'Accademia Napoletana

Napoli, 12 ottobre 2022
Da qualche tempo a questa parte è palese l’interesse per il Napoletano e non solo a Napoli: sono nate e continuano a nascere numerose iniziative, anche sui social media, purtroppo a volte “arrangiate” e non con valenza scientifica, con l'intento di “salvare” e divulgare l’idioma di Eduardo De Filippo e Raffaele Viviani e della celeberrima canzone napoletana. Con una legge della Regione Campania, già da qualche anno, è stato costituito un comitato scientifico per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio linguistico napoletano, presieduto dallo scrittore Maurizio De Giovanni.
Il 10 ottobre scorso è la data di inizio di una serie di incontri circa il Napoletano nella sede dell'Istituto Français di Napoli, inziativa presentata al pubblico e alla stampa il 3 ottobre.
A proposito di queste recenti attività che avrebbero lo scopo di valorizzare l'idioma Napoletano si riporta il parere del prof. Massimiliano Verde, Presidente dell'Accademia Napoletana, per la tutela della lingua e cultura napolitane, interlocutore UNESCO per il decennio internazionale delle lingue autoctone 2022-2032, autore del primo corso di livello europeo di lingua e cultura napoletane ai sensi del QCER (Quadro Comune di Riferimento per la Conoscenza delle Lingue), patrocinato dal Comune di Napoli e svoltosi nel 2017, nonché di iniziative altamente culturali e didattiche a Napoli, in Europa (Grecia, Spagna, Germania) e nel continente americano. Il prof. Verde ha dichiarato: “È, in primo luogo, per un adeguato insegnamento del Napoletano, fondamentale tenere conto dei lasciti dei più alti studiosi di questa lingua, come i professori Carlo Iandolo e Raffaele Bracale dei quali sono stato allievo e amico, e battersi per l'introduzione del Napoletano stesso nei programmi scolastici degli istituti d'istruzione e scuole pubbliche almeno nella città di Napoli.
In secondo luogo, ritengo quanto meno contraddittorio ed anzi, molto dannoso, l'accostamento diretto od indiretto allo studio dell'idioma napoletano, di enti culturali come l'Accademia della Crusca che hanno altri compiti e funzioni, (tutela della lingua italiana) in particolare ad esempio con la presenza di suoi esponenti nel comitato regionale campano per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio linguistico napoletano, quanto ancor più nella "promozione" di dizionari e, per così dire "presidii" a corsi che si vorrebbero anche presentare come fortemente "identitari" come quello che si sta realizzando all'Istituto Francese di Napoli”.
Il lavoro accademico del prof. Verde per la valorizzazione del Napoletano è stato oggetto di discussione accademica, proprio in questi giorni, nel corso di una conferenza internazionale a cura della professoressa María Luisa Trejo Sirvent, evidenziando il contributo di Verde nella prestigiosa pubblicazione, dal titolo “Investigación Humanística. Temas y enfoques emergentes", edita dall'Università Autonoma del Chiapas, in Messico. E proprio sulla scorta di esperienze e realtà internazionali simili con cui Verde collabora da anni, è fondamentale che venga evidenziata la criticità verso la tutela del Napoletano di certe operazioni che appaiono non corrette ed appunto contraddittorie e pertanto rischiose per la stessa identità linguistico-culturale napoletana.
“Sembra, infatti”- così come asserisce ancora il prof. Verde - “che ci sia in atto un tentativo, sulla scorta di opere cinematografiche (fictions, soap operas, films, ecc.) ed artistiche in genere che riguardano Napoli, molto discutibili, di riproporre in salsa moderna, vecchi modelli culturali e strumentali di tipo lombrosiano, quanto meno folclorico ed in ogni caso molto superficiali e privi di reale contenuto pedagogico, quanto al patrimonio socio-linguistico napoletano”, tentativi che il prof. Verde stesso ha già denunciato, in cooperazione con l'associazione UANM (Unione Azzurra nel Mondo) e di antropologi, esperti sociolinguisti e giuristi internazionali, anche al Comitato della Regione Campania per la tutela del patrimonio linguistico napoletano, senza però, purtroppo, ad oggi, alcun riscontro. Tale inazione ha condotto il prof. Verde e i suoi collaboratori a rivolgersi nel 2021 al Consiglio d'Europa (dal 2018 anche all'UNESCO), in occasione delle giornate europee del patrimonio e del European Day of Languages (EDL)- Giornate Europee delle Lingue rilevando l'assenza di misure istituzionali concrete per salvaguardare e insegnare l'idioma napoletano e soprattutto difendere la dignità sociale dei suoi parlanti troppo spesso non rispettata dai mass- media e dal sistema culturale italiani.
(Mariangela Petruzzelli)


Inserito da Golfonetwork mercoledì 12 ottobre 2022 alle 21:06 -

Lavori di nuova pavimentazione sulla SS372 Telesina nel beneventano

+++ AGGIORNAMENTO CAMPANIA, ANAS +++
Nel rispetto di quanto precedentemente comunicato da Anas, ultimate le attività preliminari, hanno preso concreto avvio su strada questa mattina, martedì 11 ottobre, gli interventi di nuova pavimentazione sulla SS372 “Telesina”, interessando la tratta stradale situata in corrispondenza del km 57,700, nel territorio comunale di Torrecuso (BN).
Le attività proseguiranno dal lunedì al sabato (ad esclusione dei giorni festivi), in funzione dell’avanzamento dei lavori, ad eccezione di condizioni meteo avverse.
(Biggi Chiara)



Inserito da Golfonetwork martedì 11 ottobre 2022 alle 20:21 -

Agricoltura biologica, comunicato stampa di Tommaso Pellegrino

Agricoltura biologica, Pellegrino (IV): “Da Regione incremento di 20mln per incentivarne la crescita. Ottimo risultato in risposta a mia interrogazione”.

L'agricoltura biologica rappresenta soprattutto in Campania uno dei punti di forza di straordinaria importanza sia in termini di crescita che di opportunità.
La Regione Campania incrementerà la misura destinata all’agricoltura biologica di 20 milioni di euro, passando dai 142 attuali, a 162 milioni per la prossima programmazione 2023-2027, con l’obiettivo ambizioso di raggiungere 63 mila ettari di terreno coltivato ad agricoltura biologica a fronte dei 46 mila già esistenti.
Tale decisione è stata comunicata dall’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, nella risposta all’interrogazione presentata dal Consigliere Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva, che aveva chiesto maggiore attenzione, attraverso ulteriori investimenti sull’agricoltura biologica, che in Campania rappresenta un settore strategico e in costante crescita.
“Ringrazio il Presidente De Luca e l’Assessore Caputo per la risposta tempestiva e concreta”, ha dichiarato Tommaso Pellegrino.  “La Regione Campania – ha aggiunto - attraverso maggiori investimenti, anche in linea con gli obiettivi fissati dalla Comunità Europea, punta e investe sul comparto agroalimentare di qualità. In tal modo si creano le condizioni per aumentare la produzione di quei prodotti agroalimentari, che rappresentano i capisaldi della Dieta Mediterranea così da evitare che vengano importati da altri Territori. Recentemente proprio il Cilento - ha precisato il Consigliere - è stato riconosciuto come migliore bio - distretto in Europa, premiato a Bruxelles con gli 'Organic awards’. Tale riconoscimento è l’ulteriore dimostrazione che investire in un’agricoltura di qualità, a Km 0, rappresenta una giusta direzione se vogliamo rilanciare un settore quale quello agricolo che è stato da sempre per la nostra Regione un importante punto di forza”, ha concluso Pellegrino.
(Ufficio stampa Tommaso Pellegrino)


Tommaso Pellegrino

Inserito da Golfonetwork martedì 11 ottobre 2022 alle 12:46 -

SS 7 Bis di Terra di Lavoro, comunicato Anas

CAMPANIA, ANAS: SULLA STRADA STATALE 7/BIS “DI TERRA DI LAVORO”, AVANZANO I LAVORI DI NUOVA PAVIMENTAZIONE TRA LE PROVINCE DI CASERTA E NAPOLI
- l’ultimazione dell’intero intervento, per un investimento complessivo di circa 4 milioni di euro, è fissata entro la fine del mese
- le attività odierne hanno interessato una tratta stradale situata nel territorio comunale di Frignano (CE)

Napoli, 10 ottobre 2022
Sulla strada statale 7/bis “di Terra di Lavoro” avanzano i lavori di nuova pavimentazione, nell’ambito degli interventi di manutenzione programmata di Anas, in tratti saltuari compresi tra le province di Caserta e Napoli.
In particolare, oggi le attività hanno interessato una tratta della carreggiata in direzione di Nola in corrispondenza del km 16,100 nel territorio comunale di Frignano (CE).
Le lavorazioni proseguiranno – ad esclusione dei giorni festivi e prefestivi, nella fascia oraria compresa tra le 7.00 e le 18.00 – mediante l’attivazione del restringimento della carreggiata, in funzione dell’avanzamento delle attività.
L’ultimazione dell’intero intervento – per un investimento complessivo di circa 4 milioni di euro – è fissata entro la fine del mese.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri.
(Chiara Biggi)

Inserito da Golfonetwork lunedì 10 ottobre 2022 alle 18:52 -

© Riproduzione riservata

Pagina:   << Precedente   1   2   3   4   5   6   7   8   9   10   11   12   13   14   15   16   17   18   19   20   21   22   23   24   25   26   27   28   29   30   31   32   33   34   35   36   37   38   39   40   41   42   43   44   45   46   47   48   49   50   51   52   53   54   55   56   57   58   59   60   61   62   63   64   65   66   67   68   69   70   71   72   73   74   75   76  77  78   79   80   81   82   83   84   85   86   87   88   89   90   91   92   93   94   95   96   97   98   99   100   101   102   103   104   105   106   107   108   109   110   111   112   113   114   115   116   117   118   119   120   121   122   123   124   125   126   127   128   129   130   131   132   133   134   135   136   137   138   139   140   141   142   143   144   145   146   147   148   149   150   151   152   153   154   155   156   157   158   159   160   161   162   163   164   165   166   167   168   169   170   171   172   173   174   175   176   177   178   179   180   181   182   183   184   185   186   187   188   189   190   191   192   193   194   195   196   197   198   199   200   201   202   203   204   205   206   207   208   209   210   211   212   213   214   215   216   217   218   219   220   221   222   223   224   225   226   227   228   229   230   231   232   233   234   235   236   237   238   239   240   241   242   243   244   245   246   247   248   249   250   251   252   253   254   255   256   257   258   259   260   261   262   263   264   265   266   267   268   269   270   271   272   273   274   275   276   277   278   279   280   281   282   283   284   285   286   287   288   289   290   291   292   293   294   295   296   297   298   299   300   301   302   303   304   305   306   307   308   309   310   311   312   313   314   315   316   317   318   319   320   321   322   323   324   325   326   327   328   329   330   331   332   333   334   335   336   337   338   339   340   341   342   343   344   345   346   Successiva >>



© 2025 Golfonetwork
Per non darvi mai meno del massimo.
Chi Siamo Privacy policy Segnala Golfonetwork.it ad un tuo amico/amica