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Ci sono 3688 News in 369 pagine e voi siete nella pagina numero 9

Corsi Gol, Tommasetti: Distribuzione insensata dei fondi

Corsi Gol, Tommasetti: "Distribuzione insensata dei fondi, la Regione ignora le richieste del mercato".
"Il programma Par Gol non rispetta le esigenze del mercato". Così Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, interviene sulla gestione dei finanziamenti per i corsi di formazione legati al piano di politiche attive di inserimento nel mercato del lavoro che rientra nel Next Generation Eu. La critica di Tommasetti riguarda in particolare lo squilibrio tra l'attivazione di corsi tecnici e corsi socio-sanitari che ignora la domanda di lavoro.
"Bene ha fatto il collega consigliere regionale Nunzio Carpentieri, presidente della commissione "Trasparenza e controllo" - rileva Tommasetti - a presentare una specifica interrogazione al presidente De Luca, segnalando una gestione anomala e scarsi controlli sulle agenzie formative, dopo aver sollecitato invano chiarimenti alla "Direzione Generale per l'istruzione, la formazione, il lavoro e le politiche giovanili" e all'assessore Filippelli. Dall'analisi emerge un significativo divario con implicazioni importanti per l'allineamento con le richieste del mercato del lavoro. Basti pensare alla percentuale di corsi socio-sanitari erogati, ben il 75,04%, per un totale di 2.480 contro appena 825 corsi tecnici. Il raffronto delle ore formative vede prevalere l'ambito socio-sanitario con l'81,59% (790.260 ore contro 178.300 per l'ambito tecnico) e lo stesso vale per l'investimento economico (105 milioni contro 23,7 milioni)".
Tommasetti entra nel merito dei profili formati: "Le principali figure socio-sanitarie sono operatore socio-assistenziale, cui vengono dedicati 1.333 corsi (finanziati con 53,2 milioni), operatore dell'infanzia (833 corsi, 33,2 milioni) e assistente all'autonomia e disabilità (230 corsi, 15,3 milioni). Sul podio del settore tecnico troviamo invece manutentore del verde (214 corsi, 5,4 milioni), realizzazione trattamenti unghie (100 corsi, 1,9 milioni), social media manager (100 corsi, 3,9 milioni). La durata media dei corsi è di 318 ore per l'ambito socio-sanitario (costo medio, 42.375 euro), e 216 per quello tecnico (costo medio 28.740 euro)".
Il tema, ribadisce il consigliere regionale, è il disallineamento con la domanda attuale e le incongruenze rispetto alle esigenze del mercato: "Nel settore Ict e digitale, nonostante la forte domanda e la carenza di almeno 120mila figure secondo dati di Unioncamere e ministero del Lavoro, i corsi in programmazione sono meno del 10%. In quello manifatturiero, dove c'è una continua richiesta di tecnici, l'offerta formativa si limita a 10 corsi in meccanica e automazione. Anche il settore energetico e della green economy è in forte espansione, ma i corsi sono solo due. Di contro vengono sovrastimate la formazione in manutenzione del verde o trattamento unghie. Aggiungiamo un'ultima anomalia, ovvero il fatto che siano stati assegnati più di 50 corsi a ciascun Ente nonostante il limite fosse quello".
Tommasetti tira le somme: "Nonostante ci sia una domanda sostanziale nell'area socio-sanitaria, appare eccessiva l'allocazione dell'80% delle risorse. Vanno aumentati i corsi in ambito Ict e digitale avanzato, oltre a potenziare la formazione in meccanica, automazione ed energia. Occorre inoltre ribilanciare gli investimenti tra settore socio-sanitario e tecnico implementando un sistema di monitoraggio della domanda più reattivo e puntuale, in modo da rendere equilibrata la distribuzione delle risorse puntando su figure professionali con maggiori prospettive di impiego. Una situazione di squilibrio che nei prossimi giorni segnalerò al Ministero".
(Prof. Aurelio Tommasetti)



Inserito da Golfonetwork giovedì 22 maggio 2025 alle 18:19 -

Caivano: 24 maggio convegno FdI «Il coraggio di cambiare»

Sabato 24 maggio convegno FDI in Campania "Il coraggio di cambiare. La sfida delle «Caivano d'Italia»: dal degrado alla rinascita"
Interverranno i ministri Abodi, Nordio e Piantedosi, il viceministro Edmondo Cirielli, i sottosegretari Bellucci, Ferro, Iannone, Rauti, il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, il vicecapogruppo di FdI Camera, Elisabetta Gardini, il presidente della Commissione Antimafia, Chiara Colosimo, i presidenti di Commissione Balboni, Maschio e Rauti, i responsabili dipartimento Donzelli, Filini, Kelany, Arianna Meloni. Interventi di Fabio Ciciliano, Gianluca Guida, Ernesto Napolillo.
 
Ore 16, Villa Falcone e Borsellino, Corso Umberto I, Caivano
Proseguono le iniziative dei gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati ed al Senato. Dopo aver affrontato il tema dello sviluppo e del rilancio della montagna a la Thuile e quello della cultura a Firenze, stavolta ad essere al centro saranno le iniziative del governo Meloni contro il degrado delle periferie e l’impegno per la loro rinascita.
“Il coraggio di cambiare. La sfida delle ‘Caivano d’Italia: dal degrado alla rinascita”, questo il titolo dell’evento che si terrà sabato 24 maggio a Caivano nella Villa Falcone e Borsellino, Corso Umberto I, a partire dalle ore 16. Significativa anche la scelta della data, il giorno dopo l'anniversario della strage di Capaci del 23 maggio 1992, proprio per riaffermare l’impegno di istituzioni, amministratori locali, esponenti della lotta alla mafia e cittadini, a superare la criminalità organizzata e restituire dignità e prospettive di sviluppo ai territori più difficili.
Alle ore 16 i saluti istituzionali di Antonio Iannone, sottosegretario di Stato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Coordinatore della Regione Campania, Michele Schiano di Visconti, deputato FdI e Coordinatore della Provincia di Napoli e Alberico Gambino, europarlamentare FdI. Interverranno Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera dei deputati, Edmondo Cirielli, viceministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Lucio Malan, capogruppo FdI Senato della Repubblica, Elisabetta Gardini, vicecapogruppo FdI Camera dei deputati, Alberto Balboni, senatore FdI, presidente della Commissione Affari costituzionali e responsabile dipartimento Legalità e sicurezza, Ciro Maschio, deputato FdI e presidente della Commissione Giustizia, Francesco Filini, deputato FdI e responsabile Dipartimento Programma e Coordinatore dell’Ufficio Studi, Arianna Meloni, responsabile FdI Segreteria politica e adesioni. Modera Mimmo Rubio, giornalista
Alle ore 17 il primo panel “Modello Caivano”: un piano per il riscatto delle periferie”. Introdurrà Sara Kelany, deputata FdI e responsabile dipartimento Immigrazione e componente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere. Interverranno Andrea Abodi, ministro dello Sport, Carlo Nordio, ministro della Giustizia, Maria Teresa Bellucci, sottosegretario di Stato al Lavoro e alle Politiche sociali, Wanda Ferro, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, Isabella Rauti, sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa, Fabio Ciciliano, commissario straordinario per gli interventi infrastrutturali e di riqualificazione sociale funzionali ai territori ad alta vulnerabilità. Modera Roberto Napoletano, direttore de “Il Mattino”.
Alle ore 18 il secondo panel “La mafia è adorazione del male”: combatterla per liberare territori, sollevare l’economia, crescere generazioni sane”. Introdurrà Sergio Rastrelli, senatore FdI e componente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere. Interverranno Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, Chiara Colosimo, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, Giovanni Donzelli, deputato FdI, responsabile dipartimento Organizzazione e Vicepresidente del Copasir, Gianluca Guida, direttore del carcere minorile di Nisida, Ernesto Napolillo, direttore generale dei detenuti e del trattamento del DAP, Cristiana Rotunno, vicecapo Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità, Don Luigi Merola, presidente della Fondazione “A voce d’e creature”. Modera Felice Manti, caporedattore de ‘Il Giornale’.
(Ufficio stampa FdI Senato)

Inserito da Golfonetwork mercoledì 21 maggio 2025 alle 18:59 -

Il Comitato 10 Febbraio ricorda Nino Benvenuti, esempio di italianità
Il Comitato 10 Febbraio ricorda Nino Benvenuti: “Fulgido esempio di italianità e grande sportivo”.
Il Comitato 10 Febbraio ricorda Nino Benvenuti, campione europeo e del mondo di pugilato e Medaglia d’Oro alle Olimpiadi di Roma 1960.
Nato ad Isola d’Istria, la sua famiglia fu costretta con la violenza dai comunisti slavi a trasferirsi a Trieste.
“Nino Benvenuti è stato una leggenda dello sport italiano - dichiara il Presidente Nazionale del C10F, Silvano Olmi – ma noi vogliamo ricordarlo anche per il grande esempio di italianità. La sua famiglia non si piegò alle vessazioni e alle minacce dei comunisti jugoslavi e preferì rimanere italiana. Nino Benvenuti ha saputo raccontare la tragedia dell’esodo dal confine orientale d’Italia in un libro e in una storia a fumetti.”
(Comitato 10 Febbraio)



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Inserito da Golfonetwork mercoledì 21 maggio 2025 alle 12:02 -

Napoli: sequestrati cellulari durante una perquisizione a Secondigliano

Napoli, sequestrati cellulari durante una perquisizione a Secondigliano. Il Sappe: "Serve un piano urgente per la sicurezza".
Ieri mattina, nel corso di una perquisizione straordinaria nel Reparto Mediterraneo VI Sezione del Centro penitenziario di Secondigliano, il personale di Polizia Penitenziaria ha rinvenuto e sequestrato sei telefoni cellulari e due microapparecchi. A dare la notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.
“Un intervento efficace che testimonia ancora una volta la professionalità degli agenti in servizio, ma che al tempo stesso accende i riflettori su una realtà sempre più preoccupante: la crescente presenza di dispositivi e sostanze vietate all’interno degli istituti penitenziari”, evidenziano I dirigenti Raffaele Munno e Donato Vaia. “Questo nuovo sequestro”, proseguono, “dimostra quanto siano gravi e reali i rischi che ogni giorno il personale penitenziario affronta. Nonostante turni doppi, assenza di riposi e organici ridotti all’osso, i nostri agenti continuano a svolgere il loro lavoro con grande senso del dovere. Ma così non si può andare avanti. Serve un piano d’emergenza nazionale per contrastare con forza l’introduzione illecita di telefoni e droga in carcere”.
Per Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, “il SAPPE, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, esprime piena soddisfazione per tutta l’operazione svoltasi”. E prosegue: “è un fenomeno sempre più in crescita di quello dei tentativi di introduzione di sostanze stupefacenti a livello nazionale negli Istituti di pena che di materiale atto alle comunicazioni. L’operazione è la testimonianza della professionalità della Polizia Penitenziaria, che oltre a partecipare attivamente all’opera di rieducazione e trattamento, svolge con abnegazione e competenza l’attività di Polizia”, aggiunge il leader nazionale del primo Sindacato del Corpo, che ricorda gli impegni assunti presso la sede del Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri. “Nell’incontro si era deciso di istituire un tavolo tecnico per approfondire e migliorare l’applicazione della legislazione esistente relativa alle dipendenze e trattamento penitenziario con particolare riferimento a una adeguata formazione del personale, una tendenziale omogeneità del modo di operare delle regioni ed anche della magistratura di sorveglianza, alla certificazione delle dipendenze già all’interno del carcere e alla raccolta dei dati più tempestivi”, prosegue il leader del SAPPE. Capece afferma che “si deve fare di più per dotazione la Polizia Penitenziaria degli strumenti tecnologici utili a contrastare l’indebito tentativo di introdurre droga e telefonini in carcere, anche potenziando formazione ed aggiornamento professionale dei poliziotti” ed evidenzia, come si rileva dalla Relazione Annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze 2024 (dati raccolti nel 2023) del Dipartimento per le politiche antidroga (DPA) della Presidenza del Consiglio dei Ministri: “le persone tossicodipendenti entrate in carcere nel corso del 2023 sono state complessivamente 15.492, che corrispondono al 38% degli ingressi totali (40.661). A livello regionale, questo valore scende sotto il 20% negli istituti penitenziari delle regioni Friuli-Venezia Giulia, Calabria e nella provincia di Trento ed è superiore al 50% negli istituti della regione Lombardia e della provincia di Bolzano. Rispetto al totale delle persone straniere entrate in carcere, più di un terzo (34%) è tossicodipendente, contro il 41% dell’incidenza registrata tra le persone di nazionalità italiana, quote che in entrambi i casi risultano in diminuzione rispetto all’anno precedente. Le persone detenute tossicodipendenti, che hanno ricevuto almeno una prestazione di assistenza nel corso del 2023 da parte dei Servizi per le Dipendenze23, sono state 26.268, delle quali il 97% è rappresentato da uomini, il 42% da nuovi utenti e il 34% da persone di nazionalità straniera”. Capece conclude sottolineando che “più della metà dei detenuti tossicodipendenti risulta in carico ai servizi per uso primario di cocaina/crack (53%), percentuale che sale a 55% in riferimento alla nuova utenza. Il 24% è assistito per uso primario di oppioidi (quota che sale al 39% tra le detenute e al 27% tra gli assistiti già noti ai servizi) e il 12% per uso di cannabinoidi. L’uso primario di cocaina raggiunge valori sensibilmente superiori alla percentuale registrata a livello nazionale in Lombardia (64%), Campania (59%) e Sicilia (63%)”.
(Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE)



Inserito da Golfonetwork mercoledì 21 maggio 2025 alle 11:57 -

Napoli: 21 Maggio «Il diritto alla salute alla prova dell´inclusione»
Il diritto alla salute prevale sempre sui limiti temporali e di budget delle amministrazioni
Con la sentenza n. 3074 del 10 aprile 2025, la Terza Sezione del Consiglio di Stato è tornata ad affrontare il tema delle prestazioni sanitarie fornite in regime di accreditamento, focalizzandosi sul caso in cui si superino i limiti temporali di assenza dalla struttura terapeutica previsti dalla normativa regionale. Il fulcro della questione è la possibilità di derogare a tali limiti quando siano presenti esigenze assistenziali e cliniche particolari, adeguatamente giustificate. Il contenzioso ha avuto origine dal rifiuto dell'ATS di Milano - Città Metropolitana di riconoscere, anche solo in parte, il contributo economico per le giornate di assenza superiori al limite di 40 previsto dalla Regione Liguria. La paziente coinvolta, affetta da una grave malattia cronica, era inserita in un progetto terapeutico che prevedeva un'alternanza tra il soggiorno in una comunità ligure e periodi trascorsi a casa, al fine di favorire una maggiore stabilità del quadro clinico. La normativa regionale (delibera ALISA n. 73/2018) stabilisce che oltre i 40 giorni annui di assenza, la retta non è più coperta dal sistema pubblico, salvo diverso accordo tra struttura e famiglia. Il TAR della Lombardia, con sentenza n. 2061 del 2023, aveva accolto il ricorso presentato dalla tutrice della paziente, sostenendo che il limite temporale non poteva essere applicato in modo rigido quando esiste un progetto terapeutico approvato dal servizio sanitario e quando non vi siano soluzioni assistenziali equivalenti disponibili. Il Consiglio di Stato ha confermato integralmente questo orientamento affermando che le disposizioni della delibera devono essere lette in modo coordinato: l'articolo 6, che stabilisce il limite dei 40 giorni, va interpretato alla luce dell'articolo 5, che prevede espressamente la possibilità di superare tali soglie in presenza di particolari necessità clinico-assistenziali, purché ci sia una valutazione specifica. L'interpretazione fornita dal Consiglio di Stato mette in evidenza come l'articolo 5 non sia una previsione marginale, ma un elemento centrale del sistema normativo, pensato proprio per garantire flessibilità e adattabilità nei casi complessi. Ignorarlo equivarrebbe a svuotarlo di significato e a negare la possibilità di adattare l'assistenza ai reali bisogni del paziente. Nel caso concreto, il piano terapeutico personalizzato della paziente - elaborato sin dal 2007 in collaborazione con l'ASST competente - prevedeva strutturalmente periodi di permanenza a casa, mediamente compresi tra 150 e 180 giorni all'anno. Dalla documentazione clinica emergeva chiaramente che questo era l'unico percorso terapeutico efficace per quella specifica situazione, e che non erano state offerte alternative equivalenti da parte dell'Amministrazione. Il Consiglio di Stato ha anche richiamato una precedente ordinanza dello stesso Collegio (n. 595/2023), in cui si era già stabilito che i rientri a domicilio non interrompono la terapia, ma ne costituiscono una parte essenziale, orientata al benessere complessivo della paziente. Di conseguenza, un diniego al riconoscimento economico compromette non solo il sostegno finanziario, ma anche la concreta possibilità di proseguire il trattamento nei termini stabiliti.
Il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania l'avv. Paolo Colombo dichiara: "In definitiva, questa sentenza ribadisce un principio ormai consolidato nella giurisprudenza amministrativa: il diritto alla salute, tutelato dall'art. 32 della Costituzione, deve prevalere su logiche puramente burocratiche o vincoli di bilancio".
(Il Garante dei disabili Avv. Paolo Colombo)



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Inserito da Golfonetwork martedì 20 maggio 2025 alle 18:49 -

Claudio Mattone torna a Santa Maria a Vico (Ce)
Claudio Mattone torna a Santa Maria a Vico. Un doppio evento all'insegna della cultura e dell’inclusione sociale.
Un evento speciale si profila all'orizzonte per la comunità di Santa Maria a Vico e non solo. L'associazione Il Sogno è Sempre OdV, in sinergia con le Biblioteche Civiche Suessolane, è lieta di annunciare un doppio appuntamento per il prossimo 23 maggio 2025. L'attesissimo incontro con il Maestro Claudio Mattone.
Compositore di successi indimenticabili, autore di opere teatrali acclamate, editore, produttore discografico e teatrale, regista, scrittore e, con una vitalità sorprendente. Appassionato di bridge, tressette, cucina, vela, tennis e fotografia – come lui stesso ammette, "troppe passioni per una sola vita" – Claudio Mattone rappresenta un faro nel panorama dello spettacolo italiano, con una carriera longeva e ancora oggi fervente di nuovi progetti.
La giornata del 23 maggio si aprirà con un momento di grande significato presso la Casa di Reclusione di Arienzo. Grazie a un protocollo d'intesa sottoscritto con la Dott.ssa Annalaura de Fusco, Direttore dell’Istituto, l'associazione Il Sogno è Sempre OdV ha avviato un prezioso percorso di attività all'interno del penitenziario, dalla gestione della biblioteca interna all'organizzazione di momenti di inclusione e confronto in particolare con l’iniziativa: "Incontro con l'autore, oltre le mura". Proprio in questo contesto, il Maestro Mattone ha accolto con entusiasmo l'invito a confrontarsi con i detenuti, desiderosi di dialogare con un protagonista del mondo della televisione e della musica. L'emozione è palpabile, tanto che i ristretti stanno preparando una sorpresa musicale per omaggiare il Maestro.
"Probabilmente non tutti sanno che Claudio Mattone è nato proprio a Santa Maria a Vico," racconta Alfonso Papa, presidente de Il Sogno è Sempre OdV. "Siamo veramente contenti che, dopo i primi contatti e la proposta di ritornare nella sua città natale per incontrare i giovani e i detenuti, il Maestro Mattone, abbia subito accettato il nostro invito."
Alle ore 17:00, l'evento si sposterà presso le Biblioteche Civiche Suessolane. Partendo dal suo libro "Scrivere in Napoletano (decentemente…)". Un manuale di scrittura del napoletano, lingua molto cara a Claudio Mattone e che quotidianamente subisce tante storpiature fino a ridurre questo dialetto ad una povera caricatura. L'incontro continuerà in una vera e propria celebrazione della straordinaria carriera di Claudio Mattone, ripercorrendo le tappe salienti e condividendo le emozioni di un percorso artistico unico. Durante l'evento, al Maestro sarà conferita la tessera onoraria delle Biblioteche Civiche Suessolane, un riconoscimento del suo legame con il territorio e del suo contributo alla cultura. Entrambi gli incontri saranno moderati dallo speaker e giornalista Gigi Iazzetta.
Questa iniziativa assume un significato ancora più profondo in un contesto territoriale spesso carente di spazi e attività culturali per i giovani. "Purtroppo i territori di riferimento non offrono molte opportunità culturali e di spazi per i giovani e negli ultimi tempi – per un motivo o per un altro – troppo spesso ci scontriamo con notizie di cronaca preoccupanti che arrivano proprio da questi territori," sottolinea Alfonso Papa, "giovani o giovanissimi che compiono gesti estremi, violenza, incidenti, etc. Dobbiamo reagire, sconfiggere l'apatia e la superficialità alla vita. Siamo spesso distratti dai grandi problemi del mondo, sui quali a volte possiamo fare poco o nulla, e rischiamo di ignorare le realtà vicine, dove con piccoli gesti potremmo fare la differenza. Il Maestro Mattone è un esempio vivente di come, anche, chi nasce nei nostri territori e crede nelle proprie passioni possa raggiungere grandi traguardi. Siamo davvero felici che abbia deciso di condividere la sua esperienza con noi."
Le Biblioteche Civiche Suessolane rappresentano un presidio culturale attivo, uno spazio aperto quotidianamente – grazie al sacrificio delle associazioni e dei volontari che ne curano la gestione - non solo per lo studio e la lettura, ma anche come punto di incontro e socializzazione. Presso di le Biblioteche Civiche Suessolane è di imminente inaugurazione uno spazio esterno con un palco, uno spazio aperto a tutti: scrittori locali, musicisti emergenti, attori e chiunque desideri trascorrere del tempo in compagnia, all'insegna della cultura e dello scambio.
L'incontro con Claudio Mattone rappresenta un'occasione preziosa per la comunità, un momento di ispirazione e di valorizzazione del talento locale, un segnale forte di speranza e di impegno per un futuro più ricco di opportunità culturali e umane.
(Alfonso Papa)



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Inserito da Golfonetwork martedì 20 maggio 2025 alle 11:36 -

Anas: nuova pavimentazione sulla SS 265var Fondo Valle Isclero

Campania, Anas: al via l'intervento di nuova pavimentazione sulla Strada Statale 265var "Fondo Valle Isclero", tra le province di Benevento e Caserta
- Investimento complessivo di 1 milione di euro
- Le attività sono state avviate questa mattina, tra i territori comunali di Amorosi e Melizzano
 
Napoli, 19 maggio 2025
Lungo la strada statale 265VAR “Fondo Valle Isclero” sono stati avviati questa mattina, lunedì 19 maggio, i lavori di nuova pavimentazione, in tratti saltuari, tra le province di Benevento e Caserta.
L’intervento – dell’investimento complessivo di 1 milione di euro – ha preso il via in corrispondenza del km 6,700, tra i territori comunali di Amorosi e Melizzano, e richiede l’attivazione del senso unico alternato, in funzione dell’avanzamento delle attività.
Anche in ragione della installazione di tale cantierizzazione, al momento si registrano code; il personale di Anas è presente sul posto.
Il provvedimento, regolamentato da specifica Ordinanza, sarà attivo tra le ore 7.00 e le ore 18.00, dal lunedì al sabato (ad esclusione dei giorni festivi), fino alla prima metà del mese di giugno, anche allo scopo di permettere la realizzazione, secondo la regola d’arte, della relativa segnaletica orizzontale.
All’approssimarsi delle aree di cantiere vigerà il limite di 30km/h ed il divieto di sorpasso.
Anas, società del Gruppo FS italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri
(Chiara Biggi)



Inserito da Golfonetwork lunedì 19 maggio 2025 alle 13:01 -

Coisp: Solidarietà all´on. Borrelli ed ai colleghi della scorta

Coisp: "Solidarietà all'on Borrelli ed ai colleghi della scorta. Borrelli non deve sentirsi mai solo!".
Napoli - A seguito del vile attentato nei confronti dell'on. Francesco Borrelli che ha visto balordi danneggiare l'auto di scorta mentre era occupato in un sopralluogo nel comune di Portici, il Prefetto di Napoli ha disposto intensificazione delle misure a tutela della personalità.
Sull'ennesimo e gravissimo episodio di intimidazione è intervenuto il Segretario Generale Provinciale del sindacato di Polizia Coisp Giuseppe Raimondi che ha dichiarato: "Non è più tollerabile tutto ciò! Bisogna ricostituire lo stato di legalità a tutti i livelli ed il grosso impegno che profonde l'on. Borrelli va proprio in quella direzione. Condanniamo in modo assoluto il vile attentato perpetrato nei confronti del deputato e dei colleghi di scorta esprimendo a nome mio e del Sindacato che rappresento la piena ed assoluta solidarietà. Occorre ora il massimo impegno da parte di tutte le Istituzioni affinché chi quotidianamente si impegna e lotta per il rispetto della legalità non si senta mai solo!". 
Napoli , 19.05.2025
(Luigi Fusco)



Inserito da Golfonetwork lunedì 19 maggio 2025 alle 12:47 -

Napoli, è caos al centro penitenziario di Secondigliano

Napoli, è caos al centro penitenziario di Secondigliano. Il Sappe sollecita provvedimenti.
Una giornata di ordinaria follia. È questa la sintesi quanto avvenuto nelle ultime ore nel Centro Penitenziario di Secondigliano secondo la denuncia del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. Questo il resoconto dei dirigenti Raffaele Munno e Donato Vaia: “Ieri notte, a seguito di mancato rientro, un detenuto italiano reparto ATSM (reparto specializzato per la salute mentale, dedicato alla gestione di pazienti con disturbi psichiatrico), lo stesso dove il detenuto aggredì l’infermiere pochi giorni fa, ha preso a pugni un poliziotto. Nella III Sezione Accettazione, invece, un altro ristretto, lì assegnato per essere impiegato al lavoro, ha distrutto la cella e poi, ieri, mattina ha sfasciato la camera di sicurezza, allagando l’ingresso, gli uffici della sorveglianza e quelli della matricola”. I sindacalisti evidenziano inoltre che “sempre ieri, il detenuto di origine marocchina che la settimana scorsa incendiò la cella al Reparto T2 al rientro dal passeggio, si è reso protagonista di nuove violenze: prima ha minacciato con la lametta l’Agente ed il Sovrintendente per poi distruggere tutte le bilancette del corridoio, barricandosi e allagando la Sezione sradicando un termosifone”.
“Le condizioni lavorative dei poliziotti penitenziari di Secondigliano sono da tempo insostenibili: serve un adeguato un supporto di personale ed anche il Provveditorato deve fare la sua parte con un provvedimento di sfollamento della struttura, in primis dei detenuti che si rendono protagonisti di fatti violenti ed eventi critici, al fine di riportare il Centro Penitenziario in condizioni almeno dignitose di vivibilità”, concludono Munno e Vaia.
Pieno sostegno alla protesta della Polizia Penitenziaria della Campania arriva da Donato Capece, segretario generale del SAPPE: “Ci attiveremo presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria affinché le giuste proteste dei colleghi di Secondigliano e di tutta la Campano trovino attenzione e conseguenti provvedimenti. Il dato oggettivo è che anche questa denuncia ci conferma che la tensione che caratterizza le carceri regionali, al di là di ogni buona intenzione, è costante. Servono interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto. La Polizia Penitenziaria è veramente stanca di subire quotidianamente gratuite violenze”. “Rivendichiamo la dotazione del taser per la Polizia Penitenziaria”, evidenzia il leader nazionale del SAPPE, ““Si riparta da questi gravi fatti per porre fine all’onda lunga dello smantellamento delle politiche di sicurezza dei penitenziari attuato nel passato! Smembrare la sicurezza interna delle carceri con vigilanza dinamica, regime aperto ed assenza di Polizia Penitenziaria ha infatti favorito inevitabilmente gli eventi critici, che sono costanti e continui. E non è certo l’affettività in carcere a favore dei detenuti la priorità di intervento per il sistema carceri!”, conclude Capece.
(Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE)



Inserito da Golfonetwork lunedì 19 maggio 2025 alle 12:12 -

Anas: galleria Parco della Reggia, attivato impianto fotovoltaico sulla SS700

Campania, Anas: attivato l'impianto fotovoltaico sulla SS700, sostenibilità e innovazione per la galleria 'Parco della Reggia'
- l’intervento conferma l’impegno dell’azienda per l’efficienza energetica e la sosteniblità ambientale
- il nuovo impianto consentirà una significativa riduzione delle immissioni di CO2 in atmosfera

Napoli, 16 maggio 2025
Questa mattina, a seguito di un sopralluogo alla presenza del Sottosegretario per le Infrastrutture Tullio Ferrante accompagnato dal Responsabile Anas Campania Nicola Montesano, Anas ha attivato l’impianto fotovoltaico a servizio della galleria ‘Parco della Reggia’ lungo la strada statale 700 “della Reggia di Caserta”.
L’impianto, dotato di 500 pannelli, è ubicato in prossimità della stessa galleria, in un’area recintata. I lavori di realizzazione hanno riguardato anche l’installazione di un sistema di illuminazione e di video-sorveglianza, per un valore complessivo di circa 700 mila euro.
Consentirà una produzione annua in grado di ridurre di circa 1/8 il consumo energetico della galleria, permettendo, in vent’anni, un risparmio di oltre mille tonnellate equivalenti di petrolio (TEP) e garantendo una significativa riduzione della immissione di CO2 in atmosfera.
L’intervento rientra nell’ambito delle iniziative portate avanti da Anas, in linea con le indicazioni del Gruppo FS Italiane in materia di sostenibilità, risparmio energetico e implementazione di tecnologie avanzate, volte a ridurre il consumo di energia derivante da fonti fossili per favorire una forte accelerazione del processo di de-carbonizzazione, previsto dall’Unione Europea per il 2050.
(Graziella Polito)



Inserito da Golfonetwork venerdì 16 maggio 2025 alle 11:44 -

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