L’associazione nazionale Fare Verde, avendo aperto una sezione locale a Sapri, presenta ai candidati sindaci, in occasione delle elezioni amministrati vedi primavera, le proprie proposte qualificanti per l’ambiente. Come ecologisti – e in special modo come F.V. che ha abbracciato la strategia della Decrescita felice – siamo convinti che il modello della politica non debba essere più l’economia ma l’ecologia. Ovvero, se dobbiamo come società fare una scelta di “sviluppo” questa deve essere in armonia e in rispetto del Pianeta vivente: la Casa comune a tutti gli esseri viventi. Sicuramente l’uomo ha nel proprio DNA l’aspirazione di lasciare grandi opere che lo ricordino ai posteri. La Torre di Babele, le Piramidi dei Faraoni e degli Incas sono esempi eclatanti di questi desideri di eternità. Ma ai nostri tempi, e a maggior ragione a Sapri, come in altri paesi di mare, dobbiamo chiederci se i porti turistici costruiti per la così detta “crescita economica e occupazione” siano stati opere veramente utili. A tale proposito ci siamo mai chiesti quale sia una delle cause principali dell’erosione delle spiagge che tanto giustamente preoccupa i paesi a vocazione turistica? Chiediamolo ai geologi, e avremo una risposta disinteressata. E ancora: ci chiediamo se conviene riciclare gli ecomostri di cemento armato come l’ex cementificio e quelli sulle colline di Sapri. Costruire una passerella nel mare per arrivare diritti al porto, costruire una piscina in un paese di mare. Eppure sono proposte appoggiate con forza da sindaci e amministrazioni vecchi e nuovi di Sapri, probabilmente per avere un ritorno facile di immagine.
Sapri proposte sindaci
Lasciamo alle generazioni future e a noi stessi qualcosa di utile, di piacevole al paesaggio e non cattedrali nel deserto.
In un tabellone del lungo mare di Sapri sono scritti dei punti, mai realizzati purtroppo, che indicano degli obiettivi programmatici validi che una amministrazione rispettosa dell’ambiente dovrebbe mettere ancora nel proprio programma e realizzarli, naturalmente.
Questi punti prevedevano: - Interventi contro l’inquinamento del mare e della spiaggia attraverso un depuratore più efficiente; - pulizia periodica dell’arenile, riqualificazione e manutenzione dell’area Brizzi e dei canali ( in parte purtroppo tombati) che attraversano il paese; - Progetto per diffondere energie alternative; - Ordinanza sindacale per eliminare imballaggi e utensili di plastica; - Fiera del riciclo e baratto “Città di Sapri”.
Ebbene a questi punti, che riteniamo qualificanti, chiediamo che sia da aggiungere una essenziale, cioè la riqualificazione della città e del paesaggio attraverso: - l’abbattimento degli ecomostri di cemento armato; - rifiuti zero; - un depuratore potenziato attraverso la fitodepurazione che produce acqua pulita da riutilizzare; - il recupero delle antiche case del centro storico, lasciate abbandonate e quindi destinate a crollare.
Sono obiettivi che riteniamo sufficienti per riqualificare il paesaggio di Sapri, per la qualità della vita e per la tutela della natura.
(Fare Verde - Sezione Cilento) |