L'Ass.ASEI, dopo un'attenta valutazione dei questionari compilati dai commercianti di c/so Umberto 1° e c/so Garibaldi, COMUNICA QUANTO SEGUE:
-Premesso che nel corso di questo anno, l'ASEI si è posta come punto di riferimento degli esercenti associati e non, per tentare di incardinare su programmi di promozione del territorio, progettualità e altri modi di intendere il sistema paese, i rapporti con le istituzioni; -Che l'operatività dell'ASEI si è concretizzata, in vari momenti,attraverso eventi che hanno dato dinamicità e visibilità al tessuto commerciale saprese; -Che la nostra struttura associativa ha collaborato fattivamente agli eventi: "Giro d'Italia" e "Regata delle Torri Saracene"; -Che nonostante le numerose richieste (formalizzate attraverso istanze regolarmente protocollate) di incontri con gli assessori: turismo,commercio,viabilità e arredo urbano svolte, CON IL SOLO INTENTO di tracciare, INSIEME, un percorso di RECIPROCA collaborazione in prossimità del periodo estivo; tra le quali la richiesta di un "oasi ASEI" , gazebo informativo e pubblicitario di tutte le attività commerciali ed anche quella di avere a disposizione un locale (es. presso l'istituto Santa Croce) per una migliore organizzazione e programmazione delle attività della Associazione, oltre a divenire un punto di riferimento per tutti gli operatori della categoria, richieste mai riscontrate e lasciate nel vuoto. TUTTO CIO' PREMESSO SI EVIDENZIA Che, dai risultati dei questionari, non è emersa una volontà netta dei commercianti all'istituzione delle isole pedonali ma, in buona parte, è stata evidenziata la necessità del rispetto del disco orario attraverso un controllo puntuale e rigoroso da parte delle autorità competenti e la volontà di protrarre l'apertura delle attività fino alle ore 24.00. La finalità delle isole pedonali è quella di accompagnare l'utenza all'acquisto in uno scenario adeguatamente stimolante che asfittiche chiusure di strade non possono produrre. Non aver colto l'opportunità dell'ASEI come risorsa, non ha permesso ai commercianti e alle istituzioni un dialogo costruttivo e lungimirante. Purtroppo, ancora una volta, siamo costretti a registrare la chiusura delle istituzioni ad ogni accenno di linguaggio diverso da quello più accomodante e meno invasivo dei sodali di sempre. (Il direttivo Asei)
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