Quante telefonate e quanti telegrammi! Ringrazio il Signore, che, di certo, ha accolto nella sua immensa gloria Rosita, per la forza che mi ha concesso: fisica e spirituale! Sant'Agostino, Vescovo e Dottore della Chiesa Cattolica, detto anche "Doctor Gratiae", sembra l'abbia mandato in mio soccorso la Mamma Celeste! Ho avvertito la sua presenza, attraverso i suoi scritti. Stamane, come d'incanto, ho letto questa frase: "Non piangete, sarò l'angelo invisibile della famiglia. Dio non saprà negarmi niente, quando lo pregherò per voi!". Credo che la trascriverò nell'immaginetta in ricordo di Rosita! Concludo questo intervento ringraziando: le Amministrazioni Comunali di Sapri, Vibonati, Ispani, Torre Orsaia, Torraca, Casaletto Spartano, Caselle in Pittari e Padula; gli Istituti Comprensivi di Sapri "Dante Alighieri" e "Santa Croce" e quello di Rotonda (Pz); gli Onorevoli Giovanni Fortunato e Donato Pica; i colleghi tutti della Regione Campania, cominciando dalla Dirigente del Settore (Stap), Rosanna Palumbo; i direttori del Centro per l'Impiego di Sapri e dell'Agenzia delle Entrate di Vallo della Lucania, Roberto Daresta e Gianfrancesco Caputo; il personale dell'Assistenza e Biglietteria F.S. di Sapri; l'editore e la redazione di 105 TV; ancora una volta, questo splendido portale e Telearcobaleno 1; radio Free di Sapri, radiowebMaratea, radio Potenza Centrale e radio Lattemiele, e, quindi, la REA (Radiotelevisioni Europee Associate), il quotidiano di Salerno "Roma-Cronaca", il mensile "I Corsivi", diretto da Angelo Guzzo, il mensile "La Gazzetta Lucana" di Polla ed il mensile "Cilento-tempi", diretto da Filiberto Passananti. Per concludere, mi piace ringraziare con gratitudine, per la professionalità e l'umanità, il personale medico e paramedico del reparto di Medicina dell'Ospedale di Sapri. Un abbraccio, poi, voglio darlo al nostro medico di famiglia ed amico fraterno Carlo Borrelli, all'Associazione Nazionale Finanzieri di Sapri presieduta dal Colonnello Bacci, e, quindi, a mia sorella Liliana, a mia cognata Immacolata Verdoliva e all'amica Giovanna Salamone, che hanno assistito la mia Rosita come fosse una loro sorella. (Tonino Luppino)
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