Maratea (Pz)-
Carissimi Concittadini, oggi, insieme a tutti gli altri Sindaci della Basilicata, dirò al Prefetto e al Ministro dell’Interno che il nostro Comune non è più in grado di garantire i Servizi ai Cittadini. Si tratta di una forma di protesta molto forte, contestuale in tutti i Comuni italiani, alla quale siamo arrivati perché non siamo riusciti finora a far cambiare una manovra economica necessaria che però continua a colpire in maniera spropositata gli Enti Locali. Non vogliamo peggiorare la qualità della Vostra vita ma cercare di migliorare i Servizi e le prestazioni in tutti i settori e difendere i Vostri diritti. Oggi non è più possibile perché si preferisce togliere ai Comuni invece di intervenire dove le risorse si sprecano realmente. I Comuni non producono più deficit e negli ultimi anni hanno portato soldi alle casse dello Stato per un totale di oltre 3 miliardi di Euro. Saremo inevitabilmente costretti ad aumentare le tasse e/o a chiudere i Servizi. Il Patto di Stabilità, inoltre, non ci consente di mantenere gli impegni finanziari bloccando in cassa risorse disponibili. Con tutti i Sindaci d’Italia ho deciso di scriverVi per far conoscere a che punto siamo arrivati e perché ognuno di Voi possa rendersi conto che la protesta che i Comuni e l’ANCI stanno facendo non è la protesta della “casta” ma di chi lavora seriamente per rendere i nostri Comuni ed il nostro Paese sempre più solidi, competitivi e vivibili. Come in ogni parte d’Italia oggi 15 settembre, anche noi Sindaci della Regione daremo vita ad una manifestazione di protesta che si svolgerà a Potenza al termine della quale consegneremo simbolicamente a S.E. il Prefetto le deleghe in materia di Anagrafe e Stato Civile. (Mario Di Trani-Sindaco di Maratea) |