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Sapri: nuovi problemi per la raccolta dei rifiuti

Sapri- La raccolta dei rifiuti porta a porta da venerdi scorso è stata sospesa perchè la General Enterprise s.r.l. dal comune non ha ricevuto il pagamento di quanto dovuto. La società ha dato disposizione ai suoi otto operai di non recarsi al lavoro fino a quando il comune della città della spigolatrice non darà certezze sul pagamento degli arretrati. In questa situazione critica, al momento, sono gli operai comunali a raccogliere la spazzatura ed accumulare i rifiuti nei cassonetti; il problema è trasportare i rifiuti nei centri di lavorazione e smaltimento: l'amministrazione comunale non dispone dei camion adibiti allo scopo. La situazione è in evoluzione e ci potrebbero essere delle novità a breve. 

Aggiornamento: Gli operai della General Enterprise s.r.l. oggi hanno raccolto regolarmente i rifiuti porta a porta. Sembra sia stato trovato un accordo per il pagamento degli arretrati con il Comune di Sapri.

Inserito da Golfonetwork lunedì 23 gennaio 2012 alle 13:03


Eventuali commenti non visibili sono in fase di approvazione.

Commento di: Utente non registrato - Ip: 80.116.201.xxx - da: Sapri. Scritto martedì 24 gennaio 2012 alle 19:30
Prof. il problema dell'aumento della "spazzatura" e' dovuto soprattutto ai costi.Come mai sono cosi' lievitati ?? E' aumentata la quantita' o sono aumentati i numeri degli addetti? E' sempre la solita politica italiana dare falsi posti di lavoro per far crescere il consenso. E intanto io pago !!

Commento di: Utente non registrato - Ip: 79.45.40.xxx - da: Italia. Scritto martedì 24 gennaio 2012 alle 17:36
La spazzatura è aumentata del 30% ?
E' evidente l'illazione nascosta nel
commento: " negli ultimi quattro anni......, ecc."
Per scongiurare mistificazioni, occorre
ricordare che la gestione del servizio è stata esternalizzata.
La T.A.R.S.U -tassa- è diventata T.I.A.
tariffa-.
Il Comune, infatti, si limita a determinare le tariffe, senza interferire sull'entità della spesa.
L'attuale tributo spazzatura -T.I.A.-
(Tariffa Igiene Ambientale) deve trovare la copertura a 100% dei costi per la raccolta. La vecchia tassa -TARSU-, invece, veniva riferita solo in buona parte alle spese.
Il bilancio municipale copriva il resto.
Come regola generale, la tariffa è divisa in due componenti: fissa e variabile.
La fissa è riferita alla copertura dei costi generali e quelli relativi alle attività di pulizia delle strade e aree
pubbliche, ecc.
Essa viene imputata alla singola utenza in base alla superficie dei locali occupati e al numero dei componenti del nucleo familiare residente.
Quella variabile copre i costi di gestione (raccolta dei rifiuti porta a porta, ecc.).
Essa è imputata sull'utenza in base a
sistemi presuntivi, prendendo a riferimento, per le utenze domestiche, la produzione media comunale pro-capite.
Attraverso varie strategie, gli alleggerimenti sarebbero possibili.
Tra queste, il compostaggio domestico,
la popolazione dimorante estiva, ecc.
Sarebbe auspicabile, per il prossimo
futuro, diversa attenzione per la problematica, onde venire incontro
alle famiglie meno abbienti.
Cordialità.
prof. Nicola Pisani


Commento di: Utente non registrato - Ip: 80.116.201.xxx - da: Sapri. Scritto martedì 24 gennaio 2012 alle 17:05
Prof. non mi dica che sta pensando alla Meduri ?? La prego .....pieta' per il popolo di Sapri.

Commento di: Utente non registrato - Ip: 79.45.40.xxx - da: Italia. Scritto martedì 24 gennaio 2012 alle 12:13
Diminuire gli sprechi !
Il Comune di Sapri, come tutti gli altri d'Italia, in questo periodo di vacche magre, ha delle difficoltà finanziarie.
Esse, per fortuna, non sono dell'entità di quelle degli anni in cui si dovette dichiarare il dissesto.
Facendo economia fino all'osso, ritengo, sia possibile sbarcare il lunario.
Un nuovo assetto complessivo dell'apparato burocratico potrebbe portare a dei risparmi nelle
spese correnti.
Bisognerà, appena possibile, ridefinire funzioni ed organi aziendali.
Da fuori, infatti, il rapporto impiegati-operai a Sapri appare anomalo.
Da qui, il sacrificio delle manutenzioni, con le note conseguenze.
Le spese per il Commissario straordinario e per il suo vice, non previste in bilancio, avranno sicuramente inciso sulle disponibilità di cassa.
Sindaco ed Assessori, infatti, non prendevano più soldi per le loro funzioni.
Nel confronto tra compagini nell'agone politico-amministrativo prossimo, i nodi arriveranno al pettine.
La gente, solo apparentemente distratta, chiederà lumi sull'accaduto,
visto che non sono ancora arrivati.
Per una svolta, bisognerebbe ipotizzare, tra l'altro, segni di discontinuità, iniziando dal sesso.
Una Sindaca, almeno per 5 anni, potrebbe disintossicare il paese.
Nonostante tutto, però, la Città della Spigolatrice resta la perla del Golfo.
Cordialità.
prof. Nicola Pisani


Commento di: Utente non registrato - Ip: 80.116.201.xxx - da: Sapri. Scritto martedì 24 gennaio 2012 alle 11:21
Pensi caro prof. che negl'ultmi quattro anni la spazzatura e' aumentata del 30 % annuo.Sapremo certamente a chi dire grazie!!!!!

Commento di: Utente non registrato - Ip: 151.75.51xxx - da: Sapri. Scritto lunedì 23 gennaio 2012 alle 18:58
Caro prof.con bilanci tirati all'osso anche lo stipendio di un commissario e un sub-commissario possonono creare problemi di bilancio !!!!!
Occorrerà aumentare le tasse ed icittadini sapranno a chi dire grazie!!!

Commento di: Utente non registrato - Ip: 79.45.40.xxx - da: Italia. Scritto lunedì 23 gennaio 2012 alle 17:42
Senza soldi, non si cantano messe.
Per la raccolta dei rifiuti pagano i
cittadini, in base a certi parametri.
Il tributo è pagato per anno solare e a mezzo ruoli.
Non si capisce, allora, il motivo della morosità nei confronti della General Enterprise s.r.l.
Gli operai dell'Azienda di raccolta, nei tempi passati, hanno lavorato con
spirito di dedizione e con professionalità.
La loro sospensione, non credo comporti
la perdita del salario o d'indennità
equivalente.
L'Ente, per esigenza di trasparenza,
dovrebbe fornire subito le dovute spiegazioni sull'accaduto.
Viene da chiedersi, l'Italia è ancora una Repubblica fondata sul lavoro ?
Io resto convinto che lo sia.
Non posso confermare la stessa cosa
per chi causa certi contrattempi.
E' sempre più attuale il detto popolare
che recita testualmente: "Il lupo sazio
non crede a quello digiuno".
Esprimo vicinanza ai lavoratori e alla ditta.
Cordialità.
prof. Nicola Pisani



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