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Maratea (Pz): sabato 7 luglio "La Notte delle Sirene"

Sabato 7 luglio 2012, a Maratea, in località e orari diversi, ci sarà La Notte delle Sirene: tre importanti eventi culturali di arte, musica e danza promossi da “Maratea Scena”, la rassegna culturale estiva del Comune di Maratea.

L’inizio è previsto a Palazzo De Lieto, alle ore 20.00 con l’inaugurazione della mostra di Claudio Bonichi La donna pesce. Intervengono: Mario Di Trani, Sindaco di Maratea; Gennaro Colangelo, Direttore artistico di Maratea Scena; Michele Saponaro, Curatore della mostra; Massimo Guastella, Docente di Storia dell’Arte Contemporanea.
La mostra, che rimarrà aperta fino al 28 luglio, presenta oltre settanta opere che il pittore ha realizzato nel corso degli anni che vanno dal 1984 al 2012. Di quest’ultimo periodo fanno parte un cospicuo numero di tele [trentacinque] e gran parte dei disegni raccolti in un’unica sezione La carte [appunti di lavoro, schizzi, giochi] che hanno una forte componente d’intrigante e misteriosa sensibilità/spiritualità che contraddistingue l’intero percorso artistico di Bonichi.
«Le in/cantatrici soavi – scrive Massimo Guastella nel suo saggio pubblicato in catalogo - si direbbero aver sedotto con il loro richiamo Claudio Bonichi, da quasi cinquant’anni assiduo navigatore lungo le multiformi rotte degli inesauribili e variopinti mari della pittura figurativa. Il mito delle sirene, è suggestivo credere, lo eredita per via di sangue a voler suggerire il nome di Scipione, al secolo Gino Bonichi, baleno tra i protagonisti della Scuola di via Cavour e cugino da parte di padre».
«La donna pesce - continua Guastella - è innanzitutto un omaggio di Claudio Bonichi al suo carissimo amico e poeta tarantino Raffaele Carrieri, scomparso nel 1984, con il quale condivise, pochi anni prima della morte, il volume di sue poesie La cicala e la Rosa, corredata di acqueforti presentate alla galleria milanese Trentadue di Alfredo Paglione, a Milano 4; lì comparivano i versi del componimento “Quella io adoro” che recita: «Adoro la donna pesce / dal riflesso sfuggente. / Quella io adoro / che all’oscuro / fa luce / e subito dispare».
La mostra si avvale della collaborazione del Centro Operativo Misto delle Soprintendenze BAAAAS di Maratea e del Centro Culturale Josè Mario Cernicchiaro - Maratea.
Seguirà, alle ore 22.00, nella Piazza antistante la Chiesa Madre, il concerto sinfonico dell’Orchestra Saverio Mercadante, diretta dal Maestro Benedetto Montebello, che eseguirà musiche del compositore lucano, originario di Montescaglioso, Damiano D’Ambrosio.
L’Orchestra, che si avvale della Direzione artistica del musicista Rocco Debernardis, sarà composta da: Giacomo Bozzi [Flauto], Gianpaolo Santamaria [Oboe], il già citato Rocco Debernardis [Clarinetto], Vito Vernì [Corno], Simone Tirotta [Fagotto], Gloria Birardi [Arpa]; da Giovanna Azzone, Miriam Bisceglie, Giuseppe Mariano, Giovanni Orsini, Diego Pugliese, Rossella Sornatale [Violini], Giuseppe Piccininni, Fausta Visci [Viole], Antonio Barracchia, Luciano Tarantino [Violoncelli], Francesco Barile [Contrabbasso].
In programma due brani: Seirenes, composto di otto movimenti [Sirenes lucentes, Renata es el espero, Sagittarius Serpentarius, In memoria di una sirena, Sirene che danzano, Il sogno della sirena, Renata se besa en el aire, Giostra di sirene], che hanno trovato nelle opere pittoriche di Bonichi la loro ispirazione originaria.
L’altro brano, Cartoline da Maratea, è una composizione di cinque movimenti [Scena campestre, Notturno a Santo Janni, Canzone pastorale, Tramonto a Villa Nitti, Regia Civitas, Marisque Dea] che l’Autore ha voluto dedicare alla Città di Maratea, la Perla del Tirreno, e la cui partitura autografa sarà donata al Comune alla fine del concerto.
Scrive il prof. Dinko Fabris nel booklet che accompagna il Cd «L’impressione generale è simile a quella del poema sinfìonico Quadri di una esposizione di Moussorgski; l’ascoltatore può seguire attraverso i suoni ora densi ora rarefatti una ideale visita guidata in una galleria molto speciale, che mostra appunto Sirene di diverso tipo. La partitura per orchestra da camera, utilizza strumenti particolarmente cari alle Sirene mediterranee o loro discendenti: il flauto, l’oboe, il clarinetto, il corno, il fagotto, l’arpa, oltre alla classica orchestra d’archi».
Di entrambi i brani è stato realizzato da Farelive di Matera il CD Audio Seirenes che fa parte integrante del catalogo della mostra, dove sono stati pubblicati - tra gli altri - i testi della sirenologa Meri Lao e del prof. Donato Loscalzo, Edizioni «gelsorosso», Bari.
La rassegna si concluderà alle ore 24.00 sulla spiaggia Il Gabbiano di Acuafredda, dove il Balletto Lucano, diretto da Loredana Calabrese, si esibirà in una performance coreutica dal titolo La Sirena e l’Artista , su un’idea e con la partecipazione di Claudio Bonichi, l’autore dei dipinti esposti in mostra.
«Mi piace pensare – scrive la Calabrese - a un'idea di sirene non convenzionali, poco fiabesce, ma molto più in sintonia con donne, o meglio, "BENIAMINE" dei giorni nostri. Vi farò conoscere Sirene che tutti si immaginano come magiche rapitrici, per poi portarvi a scoprire delle “donne pesce” totalmente diverse; aggressive ammaliatrici, misteriose e grintose».
Il bagno con le Sirene concluderà la performance.

Inserito da Golfonetwork giovedì 5 luglio 2012 alle 11:50


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