Classici della musica italiana ed addirittura uno dei più orecchiabili prodotti del pop anni '80 - "Tarzan Boy" dei Baltimora - rivisitati in chiave jazz con originalità, un pizzico di follia e tanta grinta dai tasti del pianoforte di Francesco Villani, accompagnato in queste particolari avventure musicali dalla batteria di Pierluigi Villani e dal contrabbasso di Giorgio Vendola. Il Francesco Villani Trio ha esaltato ieri sera il pubblico presente nei suggestivi giardini dell'hotel "Del Sole al Plebiscito" di Sapri per la seconda serata del "Jazz Waves 2012". Durante il concerto anche alcuni brani tratti dall'album di prossima uscita del Trio, tra cui "Le cose che gli altri non dicono", contenuto nell'audiolibro di Gomorra, il bestseller di Roberto Saviano. La chiusura con l'intrigante "Elogio del caffè amaro". Questa sera, con inizio alle 22, terzo appuntamento della rassegna organizzata dall'associazione "Officine Creative - Luigi Sainato" con il patrocinio del Comune di Sapri. Sul palco un altro terzetto di grande talento e spessore jazzistico: Guglielmo Guglielmi (pianoforte), Aldo Vigorito (contrabbasso), Sandro Deidda (sassofoni), ovvero il Trio di Salerno. Tre veterani della "New Orleans italiana" che hanno deciso, qualche anno fa, di unirsi in questo progetto musicale fatto di temi molto originali, con omaggi alle colonne sonore dei grandi film e reinterpretazioni dei classici della musica napoletana; il tutto in una gradevole sintesi di generi e stili. (Vito Sansone - Responsabile Ufficio Stampa 2^ediz. "Jazz Waves")
|