Dopo le mie lettere - raccomandate con ricevuta di ritorno - indirizzate all'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, all'attuale premier Mario Monti ed in ultimo al presidente del Senato Renato Schifani, in cui ho marcatamente segnalato lo stato di malessere registrato tra la gente, con giovani senza lavoro, emarginazione sociale, economia stremata, burocrazia "indietro tutta", ebbene, debbo amaramente constatare che nulla è successo. Si continua a sostenere il governo dei "tecnici", con lo spread rimasto "tal qual" dalla data dell'insediamento. Non si parla più di Silvio. Ovviamente è stato tolto il "disturbo". I partiti continuano ad essere finanziati dai cittadini. I gruppi parlamentari idem. I grandi patrimoni? Guai a toccarli! Legge elettorale ed elezioni popolari del Presidente della Repubblica? Non sono all'ordine del giorno dell'agenda politica. Qualche "buon samaritano" di "centro" dice: "Bisogna sostenere i 'professori'". Ma gli "esodati", i tartassati, la gente senza lavoro, chi li sostiene? Insomma, basta! E ancora, basta! Avevo deciso di vendere casa per andarmene in qualsiasi altro Stato, ma la convinzione di essere un cittadino di questo Paese mi ha spinto a combattere ed a far sentire la voce mia e di tanta altra gente onesta e stanca di sopportare tutte queste vessazioni. Sogno un Parlamento davvero eletto dal popolo, composto da persone serie che abbiano lungimiranza politica e grande senso di umanità per realizzare il bene comune. Invito tutti coloro che da oltre trent'anni gravitano nei palazzi e nei salotti buoni della politica "romana" a lasciare finalmente spazio ai giovani affidando loro le redini di questo Paese. (Carlo Faraco - Esponente AdC Alleanza di Centro)
Carlo Faraco
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