Siamo davvero alle comiche finali !? La news di "Insieme per Sapri" e il suo allegato -fotografia vasi Del Medico- mostrano un modo di pensare e di essere feudale, che persiste, specialmente in chi gestisce un qualsiasi potere: "fai come ti dico e non come faccio". La problematica, non più sopportabile in era telematica, dovrebbe essere affrontata e risolta. I vasi, d'ornamento e/o dissuasori, sono disseminati un poco ovunque in tutti i luoghi abitati e per iniziativa di privati o Istituzioni locali. Chi ha superato il Bussento, ha avuto modo di verificarlo. Il loro utilizzo, a volte necessario per far superare barriere architettoniche ai portatori di disabilità o per arredo urbano, avrebbe bisogno solo di regole, uguali per tutti, Sindaci compresi. In certe aree geografiche, come quella saprese, invece, vige la legge della foresta: "il leone prevarica su tutto". Ne è conferma l'accaduto alla località San Francesco di Sapri, dove la vigilanza locale ha fatto rimuovere tre vasi e non altri, pure numerosi e su suolo pubblico: area di sedime di strada comunale o di parcheggio. Ne sono prova, poi, altri accaduti alla contrada Mocchie, alla via Cassandra, alla Via degli Edili, ecc., dove privati cittadini hanno fatto diventare corti dei loro stabili suoli del demanio comunale, come possono ben testimoniare l'Assessore ai lavori pubblici Ing. Giuseppe Ricciardi e/o il Geom. Angelo Gentile, in quanto persone informate dei fatti. L'annunciata "crociata di Del Medico", se vera, a mio avviso, si risolverà in altra "trovata" demagogica, poichè solo di facciata, ma non risolutrice di problemi annosi e gravi. Da qui la mia presa di distanza dall'uno -Del Medico- e dall'altro -D'Agostino- da me considerati espressione di medesima cultura politico-amministrativa: il primo,infatti, è stato costruito dal secondo, come sanno anche i sassi. A presto. prof. Nicola Pisani
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