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Riceviamo e pubblichiamo da Spi Cgil Sapri

- AL DIRETTORE GENERALE ASL SALERNO Dott. Antonio SQUILLANTE SALERNO 
p.c.  
- AL DIRIGENTE ASL  Dott.ssa Maria RUOCCO - PRESIDIO OSPEDALIERO - 84073 SAPRI
- AL SIG. SINDACO COMUNE di SAPRI - Arch. Giuseppe DEL MEDICO

Pregiatissimo dott. Squillante,
da anni lo SPI-CGIL (Sindacato Pensionati Italiani - CGIL) ha evidenziato profonde inefficienze nella Sanità della Campania e la Lega SPI-CGIL di Sapri, in particolare, ha denunciato carenze e sprechi nella Sanità del territorio saprese ed ha, anche, avanzato proposte concrete per eliminarli.
Il nostro obiettivo è sempre lo stesso: rendere migliore la vita di chi soffre, degli anziani in particolare, ma non solo di essi perché i bisogni, i problemi e l'interesse per una migliore qualità della vita sono comuni a tutti.
Dopo aver ascoltato, il 22 Agosto, l'intervento che Lei ha fatto all'Ospedale "M. Immacolata" di Sapri, si è riaccesa in noi la speranza che alcuni problemi, almeno, potranno essere risolti e siamo convinti che non deluderà le aspettative di migliaia di anziani e cittadini che soffrono.
Sollecitato dagli anziani e dai cittadini tutti del nostro territorio ad affrontare il problema delle carenze e degli sprechi presenti nel sistema sanitario del saprese e ad avanzare proposte per il superamento di essi ed il miglioramento complessivo delle prestazioni sanitarie, lo SPI-CGIL ha aperto una vertenza con l'ASL, dal mese di Gennaio 2012, avanzando una serie di proposte contenute in un Documento - Manifesto di cui alleghiamo una copia alla presente istanza.
Da allora, tranne qualche risposta positiva riguardante la consegna dei Kit per i diabetici, la situazione è peggiorata.

Pregiatissimo dott. Squillante, le carenze e gli sprechi più importanti che abbiamo denunciato e che ora sottoponiamo alla sua attenzione, unitamente alle proposte di soluzione, sono i seguenti:

1) Gli ammalati necessitati ad usare la carrozzina non riescono ad entrare con essa nei bagni, con buona pace della privacy, perché le porte d'accesso ai bagni sono strette e non si è fatto niente per ovviare a questo inconveniente, dal lontano 1974, data di apertura dell'Ospedale "M. Immacolata".
2) Nel reparto di Medicina, con 38 posti letto tra uomini e donne, e con il 40% degli anziani "allettati", ci sono solo 2 infermieri, a fronte, almeno di una decina d'infermieri che, invece, stazionano alla SAUB solo per alcune ore al giorno in giorni prefissati dalla presenza di specialisti.
3) La macchina per la TAC è obsoleta e va sostituita immediatamente, tenendo conto anche del fatto che - pare - siano stati già stanziati 800.000 Euro per l'acquisto.
4) Il pranzo pre-cotto che, come ci diceva il dirigente di turno, doveva garantire la qualità del cibo e un risparmio del 30% , è stato, invece, una beffa per gli ammalati sia per la pessima qualità sia per i costi che hanno fatto lievitare la spesa.
5) I tempi di prenotazione per una visita cardiologica, una ECG o un HOLTER DINAMICO, sono vergognosamente lunghi. In qualche caso - mi creda -  a qualche anziano la visita è stata concessa in data successiva alla sua morte.
6) Il reparto di cardiologia ha una sezione staccata a Policastro. Per fare una visita cardiologica un anziano di Caselle in Pittari o Casaletto Spartano o Tortorella deve recarsi a Policastro o addirittura a Vallo. Senza contare i tempi di percorrenza, che in questi casi sono vitali, i costi per una visita del genere sono pesantissimi o addirittura insostenibili per i nostri anziani, che percepiscono, nella stragrande maggioranza, una pensione di 480 Euro al mese. Oltre ai tickets, l'anziano deve spendere almeno 40 Euro per il rifornimento di carburante per l'auto del nipote che lo accompagna, 30 Euro al nipote che perde la giornata lavorativa e, molte volte, non essendoci le condizioni per fare questi viaggi, l'anziano è costretto a fare la visita privata che costa 200 Euro. Come si fa ad infierire, in questo modo, su persone che hanno difficoltà a pagare la bolletta della luce e del gas?
7) Carenze e sprechi si riscontrano anche nel reparto di Emodialisi. Gli emodializzati del territorio sono circa 18 al giorno, ma solo 5 possono essere sottoposti a cura, perché tante sono le postazioni disponibili in reparto; gli altri vengono smistati in centri privati. Tale situazione non è più sostenibile tenuto conto che nel Cilento, tale malattia è in aumento esponenziale e che molti turisti, prima di partire per le vacanze, chiedono se l'Ospedale a Sapri funziona bene e se è possibile usufruire del servizio di emodialisi.
8) Ulteriore situazione di sprechi e disservizio è rappresentata dalla allocazione della GUARDIA MEDICA in Via Cavalcavia a Sapri, che è di difficile accesso, soprattutto per gli anziani, e comporta una spesa non indifferente per l'affitto.

Questi disservizi e questi sprechi, pregiatissimo dott. Squillante, sono dovuti a carenza di organizzazione e mancanza di volontà, magari, talvolta, per sostenere e garantire qualche privilegio o qualche rendita di posizione, a fronte della professionalità, dell'impegno e della dedizione di buona parte del personale medico e paramedico che qui, a nome dello SPI-CGIL e di tutti i cittadini, voglio ringraziare di vero cuore per tutto quello che fanno a servizio dei cittadini e degli anziani di Sapri e del Saprese: le dottoresse Angeloni, Falce, Papadopulo, Campanile e gli altri medici del reparto Medicina; il dott. Bellizzi che ha creato un feeling di fiducia con gli ammalati, il dott. Martorano che, con alta professionalità, ha promosso una pratica di umanizzazione del rapporto con gli ammalati, il dott. Pompeo che può rendere eccellente il servizio di radiologia con la sua professionalità e disponibilità, e tutto il personale paramedico.
Se c'è volontà politica, come mi è parso di capire dal suo intervento a Sapri il 22 Agosto, ci sono tutte le condizioni e le possibilità per superare le carenze, i disservizi, gli sprechi denunciati.

Le nostre proposte già presenti nel Documento - Manifesto di Gennaio sono le seguenti:

1) Allargare le porte di accesso ai bagni per permettere ai malati con carrozzina di entrare e tutelare la loro privacy.
2) Per far fronte alla palese insufficienza di 2 infermieri nel reparto medicina, che, letteralmente, scoppiano e non sono in grado di garantire un servizio adeguato, utilizzare alcuni infermieri della SAUB.
3) Accelerare al massimo l'acquisto della nuova macchina per la TAC e dare al dott. Pompeo la possibilità di offrire un servizio di precisione e qualità.
4) Per garantire agli ammalati un cibo di qualità e contenere anche i costi, riaprire la cucina dell'ospedale, come - se non vado errato - mi pare avverrà all'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno a partire dal mese di Ottobre.
5/6) Per il reparto di cardiologia eliminare il doppione del centro cardiologico di Policastro - a soli 8 km da Sapri - riconducendo tutto all'ospedale di Sapri e accelerare le procedure per accorciare i tempi di prenotazione.
7) Per il reparto di emodialisi, vista la domanda e il fabbisogno, aggiungere alle 5 postazioni già in dotazione, almeno altre 5 in modo da eliminare lungaggini e smistamenti ai Centri privati.
8) Spostare la sede della GUARDIA MEDICA da Via Cavalcavia, che è di difficile accesso e costa per il fitto da pagare, in una stanza dell'Ospedale che è disponibile, è facilmente raggiungibile e per di più a costo zero. Perché questa semplice, facile e vantaggiosa operazione, ormai proposta da tempo immemorabile, non si riesce a fare?

Pregiatissimo dott. Squillante, egregia dott.ssa Ruocco, esimio Sig. Sindaco Del Medico, lo SPI-CGIL di Sapri, a nome di migliaia di anziani e di tantissimi cittadini

                                                                   CHIEDE
La vostra attenzione, il vostro interessamento ed il vostro impegno, per quanto di competenza, per la soluzione dei problemi evidenziati.
Siamo consapevoli della crisi drammatica che attanaglia il nostro Paese e la nostra Regione, ma le proposte che abbiamo avanzato non richiedono risorse ingenti, ma solo desiderio di alleviare le sofferenze dei cittadini, soprattutto della povera gente, come gli anziani con 480 euro di pensione al mese, volontà politica, buon senso e un minimo di capacità organizzativa, tutte doti che - ci pare - a voi non mancano.
In attesa di un riscontro positivo, colgo l'occasione per porgere i più distinti saluti.
Sapri, 28/08/2012
(Gerardo Triani - Segretario Lega SPI-CGIL - Sapri)

Inserito da Golfonetwork sabato 1 settembre 2012 alle 19:44


Eventuali commenti non visibili sono in fase di approvazione.

Commento di: Utente non registrato - Ip: 151.50.80xxx - da: Sanza. Scritto mercoledì 19 settembre 2012 alle 16:38
E' inaudito che una sigla sindacale importante come la Cgil personalizzi le faccende politiche facendo i nomi di alcuni medici. Tali medici nominati dunque o sono "amici" (elargiscono favori) oppure sono così poco validi che hanno bisogno del sindacato per farsi pubblicità. Siccome mia moglie appartiene al settore sanitario ricordo bene o ricordo male che la cronaca locale e provinciale, si è occupata nell' ultimo anno degli "stipendi d' oro"; alcuni dei medici citati hanno percepito introiti annui di oltre 380.000,00 €. Praticamente si sarebbero potuti pagare oltre 4-6 Medici Specialistici oppure oltre 15-20 infermieri professionali a tempo pieno. Altri, ancora, in regime di intra-muenia come risulta agli atti dell' Ospedale di Sapri e della citata Direzione (che tace!!!) prenotavano più persone di quanti se ne prenotassero col Cup. Alla Faccia dell' Umanità e della professionalità. E' vergognoso che un sindacato faccia tutto questo. Purtroppo la Sanità è una cosa seria e non una fiera, prima di parlare con atti pubblici bisogna informarsi e documentarsi, cosa che la Cgil una volta faceva bene, prima di scomodare le Istituzioni.

Commento di: Utente non registrato - Ip: 2.196.147.2xxx - da: Caselle in Pittari. Scritto lunedì 17 settembre 2012 alle 18:56
Ma per un anziano di caselle policastro non risulta più vicino??? mha...a parte la distanza, ma come si fa a dire che eliminanado una struttura sul territorio (che è pur sempre una risorsa per una zona già depressa come la nostra) si abbattono le liste di attesa? semmai si raddoppiano!!!! Accentrare tutto in un unico posto non allunga i tempi di visita??, cosi si che il nipote perde una giornata intera: una cosa è l'ospedale, altro un centro specifico dove si effettuano esami specifici e dove si razionalizzano i tempi per l'utente. Infine, i costi per il ticket sono uguali in tutta la regione. Dovrebbero aprire altri centri così, indipendenti dall'ospedale e non solo di cardiologia, altro che chiudere!sarebbe come tornare a 30 anni fa!

Commento di: Utente non registrato - Ip: 79.43.149xxx - da: Policastro. Scritto martedì 4 settembre 2012 alle 19:57
senza nulla togliere all'intento della lettera dello spi cgl, si è fatto semplicemente notare che non era preciso quanto indicato in merito ai tempi di percorrenza per una visita cardiologica, che in caso di chiusura del centro di policastro risulterebbero allungati per gran parte dei residenti dell'ambito dell'ex asl sa3.

Commento di: Utente non registrato - Ip: 93.67.142xxx - da: Sapri. Scritto lunedì 3 settembre 2012 alle 19:12
credo che chi ha risposto con un commento alla proposta dello spi cgil non ha capito che la nostra lettera aperta, vuole razionalizzare le risorse, altrimenti il reparto di cardiologia a sapri potrebbe essere chiuso.

Commento di: Utente non registrato - Ip: 79.42.140.xxx - da: Policastro. Scritto domenica 2 settembre 2012 alle 18:12
L'ammalato di caselle bisognoso di visita cardiologica è più vicino a policastro che a sapri, così come grann parte dei residenti nell'ambito dell'ex asl sa3



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