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Santa Marina: Sesto appuntamento di «BenessereinComune» con l´Odissea di Omero
EVENTO RINVIATO A DATA DA DESTINARSI PER ALLERTA METEO
Nell'ambito del progetto “BenessereinComune”, il Comune di Santa Marina organizza un evento gratuito di teatro, per gli alunni, i docenti e i genitori dell'Istituto Comprensivo Santa Marina Policastro. Lunedì 13 gennaio alle ore 10, l’Ulisse, dall’Odissea di Omero, con Giacomo Moscato, al Cineteatro Tempio del Popolo di Policastro Bussentino. Monologo avventuroso, suggestivo e divertente, con musiche e immagini. “Come imbarcato tra i compagni di Ulisse lo spettatore, con questo spettacolo, ha la possibilità di vivere, in prima persona, la spietatezza di Polifemo, le malie di Circe, la crudeltà di Scilla e Cariddi, la seduzione delle sirene, fino a giungere insieme allo sventurato eroe nella bramata Itaca”. “Lunedì 13 gennaio 2025, si terrà il sesto appuntamento del progetto “BenessereinComune” – spiega il Sindaco di Santa Marina Giovanni Fortunato- in questo giorno i ragazzi che parteciperanno potranno immergersi nel mondo dell’Odissea e vivere insieme a Ulisse le peripezie di questo avventuroso viaggio. Un modo per avvicinare i nostri ragazzi al teatro, uno spettacolo culturale ma allo stesso tempo divertente. L’Amministrazione comunale invita anche i genitori a prendere parte al sesto appuntamento del progetto, che si preannuncia come un’esperienza originale e indimenticabile, come d'altronde sono stati tutti gli appuntamenti del progetto “BenessereinComune”. (Comune di Santa Marina)
Sapri: da Aspirante Carabiniere a suora, la storia di Chiara Franco
Da Aspirante Carabiniere a suora dell’Ordine “Piccole Ancelle del Sacro Cuore”. Il percorso di fede di suor Chiara Franco, 23 anni di Sapri.
SAPRI - Per la cronaca un’adolescente di Sapri, Chiara Franco raggiunta la maturità, affascinata fin da piccola dall’uniforme del papà (Luogotenente Cristian Franco comandante della Stazione Carabinieri di Vibonati prima e Torchiara poi) decide di seguirne le “orme”. Per cui, completato il ciclo di studi presso l’Istituto di Istruzione Superiore Leonardo da Vinci di Sapri decide di partecipare al concorso per allievi Marescialli dell’Arma. Come Lei stessa ammette “...da piccola, ero solita giocare con la divisa del mio papà! Dopo averla indossata mi piaceva guardarmi allo specchio!” Fervente credente Chiara frequentava sia la Parrocchia dell’Immacolata a Sapri, che quella del Santissimo Salvatore a Torchiara, che la portano ad essere molto attiva nel sociale. Nel 2018, va a Lourdes come assistente “volontaria” ai bambini disabili sul treno bianco. “Dentro di me - spiega suor Chiara - sentivo che il Signore voleva che andassi!” Lì, conobbi una suora delle “Piccole Ancelle” con la quale son rimasta in contatto. Fu Lei ad alimentare, il sacro fuoco della fede che già ardeva nel mio cuore. In una delle nostre tante telefonate, mi invitò a visitare l’Ecuador. Seguii il suo suggerimento e partii insieme ad altre suore. Rimasi in Ecuador tre mesi. Al ritorno le confidai di un mio stato interiore di malessere, lei mi invitò a pregare e confidare in Dio. Di lì a poco, maturai una decisione che avrebbe stravolto la mia vita inondandola di fede. Lasciai il mio fidanzato col quale sognavo di costruire una famiglia, “voglio farmi suora!” gli dissi! E cestinai anche il sogno di fare il Carabiniere! Sebbene indossare la divisa fosse stato il mio “sogno”, fin da quando ero bambina, appoggiarmela sulle spalle e guardarmi allo specchio, mi faceva sentire grande orgogliosa e fiera; anche se dentro di me sentivo crescere forte la chiamata del Signore! Confusa, avvertii il bisogno di intraprendere un percorso di fede. “Una sera di ritorno da lavoro - spiega papà Cristian - all’improvviso Chiara scoppiò in un pianto liberatorio. Al che le chiesi il perché di quel pianto? Lei, mi rispose, che non voleva più entrare nell’Arma dei Carabinieri, perché voleva farsi suora! “Suora? Fu la mia reazione incredula. Suora? …Tu!” Lei mi rispose: “E si, suora!” “Voglio iniziare un percorso di fede, studiare, e poi prendere i voti da suora!” “Ammetto, che quella sua decisione mi lasciò parecchio allibito; di lei, non mi fidavo tanto, ma nel Signore avevo piena fiducia! “Va bene! - risposi - farai, quello che il tuo cuore ti comanda di fare!” Il giorno della sua prima professione mi son commosso davvero tanto perché ho ricevuto una grazia che non si può descrivere!” Commossa ma felice anche mamma Arianna (titolare di una profumeria in Sapri) che dice: “E’ una gioia immensa! Non avrei mai pensato di ricevere una grazia così grande dal Signore! Lì per lì, non riuscivo a credere, che la nostra Chiara, diventasse suora. La nostra casa è stata benedetta dal Signore!” Fermamente intenzionata a diventare suora l’8 dicembre 2024 giorno consacrato all’Immacolata Concezione, nella Chiesa di Gesù Divino Maestro in Roma, sotto la guida della Madre Superiora dell’Ordine delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore Suor Anna Paola Venditti, Chiara ha ricevuto la sua prima professione religiosa e con il velo in testa ha assunto il nome di suor Chiara. In prima fila tra i banchi della Basilica di Gesù Divino Maestro, per l’occasione assiepata in ogni ordine di posto, oltre una nutrita schiera di consorelle, ai genitori Cristian e Arianna Scarpitta, c’erano gli zii Cristofaro con la moglie Giada e il piccolo Elio, la zia Cipriana e il fratello Bernardo, i nonni materni Mario Scarpitta e Anna Losardo, vistosamente commossi che hanno detto: “Per noi, oggi è una gioia immensa e una grande emozione!” dice nonna Anna, che prosegue - “Il Signore, ha baciato la nostra casa e profuso di fede il cuore di nostra nipote Chiara! Anche se, inizialmente quel giorno di quattro anni fa, quando ci comunicò la sua scelta di farsi “suora” rimanemmo senza parole! Nel ringraziare il Signore per la chiamata vocazionale di nostra nipote, a cui vogliamo tutto il bene di questo mondo, le auguriamo un luminoso percorso nella luce di fede!”. La cerimonia, è stata officiata da una decina tra chierici, diaconi alti prelati e consorelle (Piccole Ancelle). Iniziata alle ore 11:30 è terminata intorno alle ore 13:00, a cui ha fatto seguito un signorile buffet, in un refettorio sotto la Chiesa. Al termine della cerimonia, la Madre Superiora, ha esordito: “Lasciare la divisa, per la divisa di Dio, è sicuramente un buon segno per tutti!” A suor Chiara, gli auguri e l’auspicio di un sereno e luminoso percorso nella Fede, da tutta la nostra Redazione! (Pino Di Donato)
Suor Chiara al termine della cerimonia (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Il papà, luogotenente CC Cristiano Franco (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
La Madre Generale, Suor Anna Paola Venditti (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Foto di Gruppo delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
I familiari applaudono suor Chiara (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
I genitori, Cristian, Arianna e la nonna Anna Losardo (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Suor Chiara con la Madre Superiora (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Suor Chiara ringrazia i parenti (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Suor Chiara abbraccia il papà Cristian (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Suor Chiara abbraccia una consorella (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Suor Chiara pronuncia la formula dinanzi alla Madre Generale (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Suor Chiara dopo aver recitato la formula abbraccia la Madre Generale Suor Anna Paola Venditti (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Suor Chiara siprepara a indossare il velo (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Suor Chiara indossa il velo da suora (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Suor Chiara indossa il velo da suora (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Suor Chiara in prima fila coi genitori e nonni (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Suor Chiara accanto al papà Cristian Franco (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Suor Chiara saluta i parenti (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Suor Chiara e la madre Arianna (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Suor Chiara va a salutare i parenti (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Radio libere - Onorato a Potenza il pioniere Nino Postiglione
Il primo cittadino di Potenza Vincenzo Telesca e la giunta comunale hanno intitolato lo splendido Belvedere, sito nel parco di Montereale, a Bonaventura Postiglione, detto Nino, primo pioniere dell'etere in Italia. Ho subito ringraziato il neo Sindaco, come Consigliere Nazionale della REA (Radiotelevisioni Europee Associate) che raggruppa 425 RadioTv in tutta Italia. Va evidenziato che per ben due volte avevo inviato una richiesta di intitolazione all'ex Sindaco Mario Guarente, non ricevendo alcun riscontro da parte sua! V'è poi da evidenziare che l'attuale Sindaco nel 2021, con una mozione ed una interrogazione, sottoscritte da altri suoi colleghi di opposizione, lamento', giustamente, la scarsa sensibilità della giunta comunale, presieduta da Mario Guarente. "Postiglione- scrivevano - è un figlio illustre della Città di Potenza e la sua battaglia per la diffusione delle frequenze delle Radio Libere viene riconosciuta e ricordata in tutto il Paese". A tal proposito, mi piace ricordare che, nel mese di maggio del 2021, dopo una nostra dettagliata indagine conoscitiva, grazie ad un documento inoppugnabile della Camera di Commercio di Potenza datato 26 gennaio 1973, a Nino Postiglione è stata riconosciuta la primogenitura radiofonica in Italia: primogenitura contesa fino al 2021 da Radio Milano International e Radio Parma. Voglio altresì ricordare ai cittadini di Potenza che il caro Nino, volato in Cielo nel 2013 (ho avuto la fortuna di conoscerlo ed apprezzarlo nel 2011 a Villammare (Sa), in occasione dell'intitolazione di una piazza, la prima piazza alle Radio Libere), era un radioamatore per passione già verso la fine degli anni Sessanta; poi, cominciò ad andare sulle alture della sua amata Potenza, trasmettendo in maniera più o meno regolare, e spostandosi frequentemente da un posto all'altro con la sua automobile A 112 e le necessarie apparecchiature, per non essere individuato dai Carabinieri. E anch'io, credetemi, all'epoca pirata-pioniere in Campania, trasmettevo, un anno prima della storica sentenza della Corte Costituzionale (1976) che liberalizzo' l'etere, facendo finire il monopolio di Radio Rai, a Sapri (Sa), con altri amici, in uno scantinato di Via Kennedy. Per concludere, ricordo ancora le intitolazioni a Nino, cominciando da un Comune del Nord (Cittiglio, in provincia di Varese!), di piazze, piazzette ed aree verdi in Basilicata, Campania, Calabria e della Sala stampa Mediafor del Consiglio Regionale della Basilicata. Altre intitolazioni, mi assicurano, sono "in itinere"! Dunque, ancora grazie al Sindaco Telesca e alla giunta comunale e a ben rivederci alla cerimonia di intitolazione del Belvedere nel parco di Montereale, da dove, mi dicono, si può ammirare in tutto il suo splendore la Città capoluogo di regione! (Tonino Luppino)
Capitello: il Percorso per Coppie continua con nuovi appuntamenti
Camminiamo insieme per costruire un progetto di amore e di vita... Il Percorso per Coppie (fidanzati, conviventi, futuri sposi e coppie sposate) continua con nuovi appuntamenti come riportato sul volantino. La famiglia nasce da un seme, quello dell’amore, che, in genere, scaturisce da uno sguardo, da un sorriso, da un abbraccio, e poi diventa una forza che travolge, coinvolge, conquista. Bisogna avere la stessa pazienza di Dio nell’aspettare, senza la fretta di voler subito raccogliere”. “Come dice Gesù nel Vangelo, il granellino di senapa è il più piccolo, ma poi diventa un albero maestoso. Così è per la forza dell’amore: un piccolo seme che poi diventa qualcosa di grandioso, perché, nel cuore di Dio, dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. In un contesto sociale come il nostro, dove spesso l’incertezza, la delusione, la rassegnazione la fanno da padrone, ha ancora un senso parlare di speranza se ciascuno riesce ad essere “seme di speranza”.
Per info e iscrizioni: Contatta il tuo parroco o scrivi al Whatsapp 3339164664 con il nome, cognome e parrocchia della coppia. Puoi anche iscriverti di persona all'inizio dell'incontro!
Vi aspettiamo per camminare insieme nella fede! (Diocesi di Teggiano-Policastro - Pastorale Familiare e Vita Foranie di Policastro/Camerota)
S.Giovanni a Piro:11/1 incontro per discutere l´Itinerario Turistico-Culturale
Itinerario Turistico - Culturale 2025 (Pro Loco San Giovanni a Piro e Bosco e Rete Associazioni capoluogo e Bosco). Sabato 11 gennaio alle ore 18:00 si terrà un incontro presso l'Aula Consiliare del Comune di San Giovanni a Piro per discutere l'itinerario turistico-culturale 2025. Sarà un' occasione per organizzare e formare un team con Pro Loco e associazioni locali. La Cittadinanza è invitata a partecipare. (Comune di San Giovanni a Piro)
“In Viaggio verso Sanremo”: le Terre del Bussento protagoniste nella vetrina musicale più attesa d’Italia. Un sogno che si rinnova e una tradizione che si rafforza. Nei giorni scorsi si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto “In Viaggio verso Sanremo”, un’iniziativa dell’Associazione Terre del Bussento, da oltre un decennio impegnata nella promozione territoriale delle terre a sud della provincia di Salerno. L’iniziativa, ormai simbolo del legame tra talento, cultura e territorio, porterà ancora una volta i giovani delle Terre del Bussento nella prestigiosa cornice di Casa Sanremo, il salotto ufficiale del Festival della Canzone Italiana. Quest’anno, l’entusiasmo é alle stelle per i numeri da record: oltre 200 persone tra maestranze e partecipanti, numerosi pullman pronti a partire e una straordinaria presenza di giovani talenti che rappresenteranno con orgoglio le Terre del Bussento. Durante la conferenza, ospitata sul pullman che accompagnerà il viaggio, sono intervenuti i protagonisti dell’evento. Maria Martino, responsabile Comunicazione di Terre del Bussento, ha dichiarato: «È un’iniziativa fondamentale per il territorio e per i giovani che, da 11 anni, ci accompagnano a Sanremo. Per Terre del Bussento è il quindicesimo anno: una vetrina straordinaria che valorizza la nostra terra e offre un’enorme opportunità di visibilità. Per i ragazzi, è un’occasione unica per acquisire competenze e vivere un’esperienza formativa indimenticabile». Il presidente del Consorzio e Patron di Casa Sanremo, Vincenzo Russolillo, ha ribadito: «Casa Sanremo rappresenta un ponte tra il Festival e i territori italiani, un palcoscenico ideale per promuovere eccellenze locali e giovani talenti a livello nazionale». Dal mondo scolastico, il Dirigente degli Istituti “Leonardo da Vinci” di Sapri e “Teodoro Gaza” di San Giovanni a Piro, Corrado Limongi, ha sottolineato: «Questa esperienza è diventata un appuntamento irrinunciabile per i nostri studenti. Ogni anno tornano entusiasti e condividono con passione ciò che hanno imparato, stimolando nuovi ragazzi a partecipare. È un percorso che sviluppa competenze pratiche, sociali e professionali in un contesto internazionale di grande prestigio». Dopo un anno di pausa, torna a Sanremo anche il Musicale di Sapri, diretto dalla dirigente Franca Principe, con grande soddisfazione del prof. Antonio Marotta, che ha evidenziato: «Riprendere questa esperienza è motivo di orgoglio. Casa Sanremo rappresenta per i nostri studenti un percorso di crescita professionale e umano, immergendosi in un contesto di rilievo internazionale». Questa iniziativa, resa possibile anche grazie alla collaborazione del Comune di Sapri e al supporto dell’Assessore al Turismo Amalia Morabito, conferma il ruolo strategico delle Terre del Bussento nella promozione culturale e turistica nazionale. (Marianna Vallone)