Avellino, carcere nel caos: sventato un tentativo di evasione nella serata
“Oramai in Campania la situazione penitenziaria è fuori controllo”: lo denuncia, sconfortata, il Segretario regionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Tiziana Guacci, che da notizia di quanto avvenuto nelle ultime ore nel carcere di Bellizzi Irpino. “Dopo l’evasione di soli quattro giorni fa presso la Casa Circondariale di Avellino, nella serata del 12 settembre si è verificato un nuovo tentativo di evasione. Questa volta, per fortuna, i detenuti sono stati fermati nell’ambito dell’intercinta interna, grazie al pronto intervento di quel poco personale presente in servizio. Sembrerebbe che ci fossero in servizio solo 6 unità di polizia penitenziaria a fronte di ben 630 detenuti. Ma ormai non fanno più scalpore queste notizie”. “Siamo molto preoccupati per la situazione del carcere di Avellino”, denuncia la sindacalista: “da tempo il Sappe denuncia che oramai è allo sbando. Dall’ultima visita sui luoghi di lavoro abbiamo riscontrato una apertura indiscriminata dei detenuti in contrasto con le ultime circolari dipartimentali”. “Nonostante il Sappe denunci da tempo tale situazione, riscontriamo una totale inerzia del Provveditorato regionale penitenziario di Napoli. Aspettiamo dei segnali dai vertici dipartimentali. Abbiamo richiesto un tavolo di confronto con il prefetto al fine di trovare soluzioni condivise visto che la situazione rischia di compromettere l’ordine pubblico”, conclude Guacci. Donato Capece, segretario generale del SAPPE, ha parole di elogio per i poliziotti di Avellino che hanno sventato l’evasione: “E’ solamente grazie a loro se è stato possibile sventare la clamorosa fuga ai detenuti. I nostri Agenti sono stati bravissimi a fermare il fuggitivo. Una cosa grave, che poteva creare ulteriori seri problemi alla sicurezza e all’incolumità dei poliziotti, dei detenuti, dei cittadini. è La grave vicenda porta alla luce le priorità della sicurezza (spesso trascurate) con cui quotidianamente hanno a che fare le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria. E le Istituzioni, tutte, non possono più stare silenti di fronte a questa che è una vera e propria emergenza”. (Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE)
Inserito da Golfonetwork sabato 14 settembre 2024 alle 11:51 -
Avellino: 13 e 14 Settembre 2024 conferenza regionale programmatica FdI
Fratelli d'Italia. Iannone (FdI): "Domani e dopodomani la conferenza regionale programmatica ad Avellino" “Il 13 e 14 Settembre 2024 terremo ad Avellino (Hotel de là Ville, via Palatucci 20) la Conferenza Programmatica Regionale del Partito: una due giorni in cui elaboreremo il progetto di Fratelli d’Italia per liberare la Regione Campania dal malgoverno di De Luca e del PD. L’intento è quello di portare il buongoverno di Giorgia Meloni anche nella nostra regione e per questo abbiamo scelto come titolo “L’Italia e’ cambiata, cambiamo la Campania”. Il venerdì pomeriggio avremo la partecipazione dei Ministri Piantedosi e Schillaci che affronteranno rispettivamente i temi della Legalità e della Sanità; il sabato - dopo la riunione della Direzione Regionale aperta al pubblico che vedrà la partecipazione e gli interventi di Parlamentari, Eurodeputati, Consiglieri Regionali e Dirigenti Regionali, Provinciali e Comunali del Partito campano - ci sarà’ la conclusione con l’intervento del Vice Ministro agli Esteri l’Onorevole Edmondo Cirielli sul tema del ruolo della Campania e del Sud Italia nel Mediterraneo. La Conferenza Programmatica Regionale sarà l’avvio di un lavoro che faremo sui territori raccogliendo le istanze di tutte e cinque le province campane. Partiamo dalle aree interne per dare ancora una volta un segnale di attenzione a queste aree letteralmente ignorate dal governo regionale ma nei mesi a venire porteremo iniziative in tutti i territori. Con il risultato della nostra elaborazione interna ci confronteremo poi anche con Associazioni di Categoria, Ordini Professionali ed Enti dotati di autonomia funzionale. Vogliamo mettere in campo un progetto politico serio e completo per dare alla Campania un destino nuovo. I cittadini hanno bisogno di questo e non di una semplice disputa giornalistica di carattere nominalistico per la candidatura alla Presidenza. Con questo spirito terremo i lavori di Avellino convinti di avere una diffusa classe dirigente di qualità che può e deve replicare la grande vittoria nazionale di Giorgia Meloni”. Lo dichiara il Senatore Antonio Iannone, Commissario Regionale di Fratelli d’Italia in Campania. (Fratelli d'Italia)
Inserito da Golfonetwork giovedì 12 settembre 2024 alle 17:03 -
Scuola, suona la campanella per gli studenti campani
Scuola, suona la campanella per gli studenti campani. Pellegrino (IV): “La formazione dei giovani al centro dell’agenda politica regionale. 700 milioni investiti nell’edilizia scolastica”. “Con l'inizio dell'anno scolastico, gli studenti campani tornano sui banchi di scuola. A loro va il mio più sincero augurio per un anno all’insegna del lavoro con tanti sorrisi, entusiasmo e passione. Il mondo della scuola riparte, tra nuove sfide e problemi di vecchia data, ma è doveroso riconoscere lo sforzo della Regione Campania nel sostegno al settore scolastico. Negli ultimi anni, infatti, la Regione ha investito circa 700 milioni di euro, destinati a crescere nei prossimi mesi, per interventi di edilizia scolastica e per garantire la sicurezza degli edifici, assicurando inoltre il trasporto gratuito a migliaia di studenti, un supporto concreto per alleviare le difficoltà economiche delle famiglie. La formazione dei giovani continua a essere una priorità nell’agenda politica regionale. Rivolgo un caloroso augurio di buon anno scolastico agli studenti, alle loro famiglie, agli insegnanti, ai dirigenti scolastici, al personale scolastico e a tutti coloro che, con il loro impegno quotidiano, contribuiscono al buon funzionamento delle scuole. Il futuro del nostro territorio è nelle vostre mani, e il vostro lavoro sarà fondamentale per costruire una società migliore. Una delle missioni della nostra scuola è far conoscere il patrimonio culturale, naturalistico, paesaggistico e artistico della nostra regione, affinché i nostri ragazzi possano amare la terra in cui sono nati. Non si può amare qualcosa o qualcuno se prima non la si conosce”. Lo ha dichiarato Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale, intervenuto alla cerimonia di inaugurazione del nuovo Istituto Comprensivo Statale "F. Brandileone" di Buonabitacolo, in provincia di Salerno. (Ufficio stampa Tommaso Pellegrino)
Tommaso Pellegrino
Inserito da Golfonetwork giovedì 12 settembre 2024 alle 17:00 -
Napoli, visita del Sappe nelle carceri di Poggioreale e Secondigliano
Napoli, visita del Sappe nelle carceri di Poggioreale e Secondigliano: "Tra penitenziari ed area penale esterna, coinvolte piu di 11.400 persone: rinforzare organici Polizia". Prosegue il giro in alcune carceri della Campania da parte di una delegazione del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, guidata dal segretario generale Donato CAPECE e dai dirigenti regionali e locali del Sindacato. Oggi il SAPPE è in visita nelle strutture napoletane di Poggioreale (“la più affollata d’Europa”) e Secondigliano: ma Capece denuncia la particolare situazione sociale che vive a Napoli città, tra detenuti in carcere ed in area penale esterna, rimarcando le carenze di organico nelle fila della Polizia penitenziaria: “oggi, solo a Napoli, abbiamo più di 11.300 persone coinvolte tra carceri per adulti e minori e rispettive aree penali esterne. 2.100 sono detenute a Poggioreale, 1.429 a Secondigliano, 6.375 gli adulti in carico all’area penale esterna e 1.254 i minori in carico. A questi aggiunte 87 ingressi stabili nel Centro di prima accoglienza di Napoli e 73 presenti nell’IPM di Nisida. Il totale è presto fatto: è la cosa grave è che gli organici dei Reparti di Polizia Penitenziaria, nel solo Napoletano, necessiterebbero di almeno altri 1.000 nuovi Agenti”. Capece ‘mette sul tavolo’ “tre argomenti importanti e fondamentali che meriterebbero una particolare attenzione risolutivami riferisco, in particolare, alla alta concentrazione di detenuti tossicodipendenti, che rappresentano quasi il 30% delle persone, italiane e straniere, detenute in Italia, ossia uno su tre. La presenza di tossicodipendenti in carcere comporta da sempre notevoli problemi di gestione all'interno di un ambiente di per sé così problematico, soprattutto in relazione agli interventi sanitari necessari. Questo problema richiede fin dall’inizio la disponibilità di strutture esterne che si facciano carico della gestione dei tossicodipendenti. “Altra criticità”, prosegue, “è quella connessa ai troppi detenuti con problemi psichiatrici riversati nelle carceri dopo la chiusura degli OPG; soggetti spessissimo protagonisti di atti violenti contro i poliziotti penitenziari. Anche questo problema andrebbe affrontato con la disponibilità di strutture esterne che si facciano carico della gestione dei detenuti malati mentali (le REMS, attualmente assolutamente insufficienti). Per il leader del SAPPE, “l’ultima gravissima emergenza penitenziaria, in parte diretta responsabile delle precedenti due, è l’inadeguatezza dell’assistenza sanitaria nelle carceri. Inadeguatezza che comporta un esagerato via vai di detenuti tra il carcere e le strutture ospedaliere con inevitabile ricaduta sui carichi di lavoro e sulla sicurezza e l’ordine pubblico. In questo caso, il problema andrebbe affrontato con il ripristino della sanità penitenziaria (che era una eccellenza nazionale) inopinatamente abolita una ventina di anni fa”. “In un simile contesto, per il SAPPE, è inaccettabile lo scenario quotidiano in cui opera il Corpo di Polizia Penitenziaria, tra aggressioni, rivolte ed altri eventi critici”, conclude Capece, che ha parole di elogio per i poliziotti penitenziari in servizio in Campania ma denuncia: “sono troppe e intollerabili le aggressioni contro la Polizia Penitenziaria. Sono troppo pochi i poliziotti in servizio (la scopertura di organico è del 16%) e ancora costretti ad esercitare la vigilanza dinamica. Così non si può andare più avanti: è uno stillicidio continuo e quotidiano. (Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE)
Inserito da Golfonetwork martedì 10 settembre 2024 alle 13:12 -
Rapporto Draghi, proposte su energia UE siano subito attivate
FederPetroli Italia plaude a quanto l'ex Presidente del Consiglio Mario Draghi ha suggerito all'Unione Europea con la presentazione del Rapporto Draghi. Principale focus per il settore dell'Oil & Gas la strategia sull'approvvigionamento energetico. Il Presidente di FederPetroli Italia - Michele Marsiglia "Abbiamo capito e colto subito le potenzialità del Rapporto presentato dall'ex presidente della BCE, in particolare le proposte sull'energia e sulla necessità di acquisti comuni per il Gas, il problema è quello di mettere subito in atto queste proposte, argomento su cui siamo molto scettici. Un'interconnessione energetica tra Paesi dell'Unione Europea è difficile perchè ci sono Stati con necessità energetiche differenti, difficile ma non impossibile. La partenza è quella di definire una Strategia Energetica Europea, senza questa ogni suggerimento resta un dossier da scrivania". Continua Marsiglia "Oggi bisogna essere sempre più competitivi sui mercati internazionali per fronteggiare l'alta volatilità dei prezzi di petrolio, gas, ed altre fonti energetiche e colmare il gap europeo. Siamo già in fase di 'agonia', trasformarla da lenta a veloce ci vuole poco. La problematica più grande è quella della Decarbonizzazione, politica già attiva da anni da parte delle società petrolifere ma a livello legislativo situazione ancora povera di Leggi e Regolamenti chiari che, non consentono una linea di investimento decisa da parte delle aziende". Marsiglia commenta anche quanto fatto dall'Italia in tema di cattura di CO2 "In pochi anni l'Italia sarà leader in questo settore, siamo già definiti il Paese che più sta investendo nella cattura di anidride carbonica (CCS - Carbon Capture and Storage) in pozzi petroliferi esausti. Progetti realizzati con Tecnologie delle più avanzate e riduzione dell'impatto ambientale, vanto per l'Italia il Progetto ENI di Ravenna" - conclude la nota. (FederPetroli Italia)
Inserito da Golfonetwork martedì 10 settembre 2024 alle 13:09 -
Caccia, Tommasetti: «Il Tar boccia ancora la Regione»
"Il Tar Campania boccia di nuovo la Regione sulla caccia". Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, torna sulla questione del calendario venatorio a seguito dell'ennesima sospensiva da parte dei giudici, sulla scorta delle motivazioni aggiunte presentate dalle associazioni ambientaliste. "Ancora una volta viene sconfessato dai giudici l'operato della giunta di Vincenzo De Luca e dell'assessorato retto da Nicola Caputo con il suo Team Caccia Campania composto, come denuncia Enalcaccia, da persone che si sono dimostrate tutt'altro che esperte. Abbiamo purtroppo fatto l'abitudine a provvedimenti viziati da errori procedurali che si prestano a un'infinità di ricorsi. E infatti puntuale è arrivato un altro stop al calendario venatorio, già approvato con due mesi di ritardo, con il decreto di oggi del Tribunale amministrativo che ha accolto le motivazioni presentate il 7 settembre. Ciò significa un'altra mazzata per i cacciatori. Questi ultimi sono ormai esasperati dagli intoppi che si ritrovano a dover affrontare ogni anno per le inadempienze e i pasticci della Regione". Tommasetti incalza: "Come Lega e centrodestra abbiamo anche aiutato la Giunta approvando in Consiglio regionale il Piano faunistico venatorio regionale che ha visto spaccarsi la maggioranza e votare contro i rappresentanti dei 5stelle. Non è pensabile che la stagione venatoria sia mandata a monte. Amministrare nel modo più opportuno un'attività come la caccia, consentita e regolamentata dalla legge, è il dovere di un Ente regionale che si rispetti. Spero si corra ai ripari al più presto, mettendo fine a un vero e proprio calvario". (Prof. Aurelio Tommasetti)
Inserito da Golfonetwork lunedì 9 settembre 2024 alle 18:39 -
Avellino, lunedi 9 Settembre Donato Capece (Sappe) visita il penitenziario
Avellino, lunedi 9 Settembre Donato Capece (Sappe) visita il penitenziario. Poi conferenza stampa con i giornalisti Il segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria visiterà martedì 10 settembre le carceri napoletane di Poggioreale (ore 10) e Secondigliano (ore 12.30): mercoledì 11 settembre, alle 10, sopralluogo a Santa Maria Capua Vetere. Si prevede una intensa partecipazione sociale e coinvolgimento territoriale per la visita in alcune carceri della Campania da parte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il primo e più rappresentativo dei Baschi Azzurri. Lunedì 9 settembre 2024, alle 10, il SAPPE sarà ad AVELLINO con il Segretario Generale Donato Capece, che sarà accompagnato dal Segretario regionale della Campania Tiziana Guacci e dai dirigenti sindacali regionali e locali. “Avellino è un carcere che ospita circa 630, 39 le donne, a fronte di una capienza regolamentare di circa 500 posti”, evidenzia Capece. “La mia, nostra, presenza lunedì ad Avellino e nei giorni seguenti nelle carceri Poggioreale, Secondigliano e Santa Maria Capua Vetere vuole essere soprattutto una testimonianza e un segnale di solidarietà e di vicinanza alle poliziotte ed ai colleghi che operano con umanità e grande professionalità. Altro obiettivo è rilanciare la denuncia per i problemi legati al sovraffollamento (oltre 7.580 le persone detenute in tutta la Regione) e alla mancanza di risorse per far funzionare meglio gli istituti penitenziari della Campania”. Per Capece, “sarebbe fondamentale, per dare dignità alla detenzione, che i detenuti lavorassero, tutti, così da non stare tutto il giorno nell’apatia e senza fare nulla. Il dato oggettivo è che il budget largamente insufficiente assegnato per la remunerazione dei detenuti lavoranti ha condizionato e condiziona in modo particolare le attività lavorative necessarie per la gestione quotidiana di ogni istituto penitenziario (servizi di pulizia, cucina, manutenzione ordinaria del fabbricato) incidendo negativamente sulla qualità della vita all'interno dei penitenziari. Mi sembra evidente che se i detenuti fossero impegnati nel lavoro, nello studio ed in altre attività difficilmente ci sarebbero così tanti eventi critici in carcere”, evidenzia il leader del SAPPE. Che rilancia: “L’integrità psicofisica dei pochi poliziotti penitenziari impiegati nelle carceri della Campania, in particolare, è stata messa a dura prova specialmente nei mesi di giugno, luglio ed agosto di quest’anno: in particolare, episodi di maggiore rilevanza, sia per numero che per gravità, pare siano avvenuti, e tuttora avvengono, presso gli istituti di Ariano Irpino, Avellino, Salerno e Carinola”. Per il leader nazionale del primo Sindacato del Corpo, “in queste carceri sembra esservi una pericolosa concentrazione di detenuti riottosi alle norme penitenziarie, i quali, dopo aver minato l’ordine e la sicurezza di tutti gli istituti penitenziari regionali dove vengono sistematicamente trasferiti, ritornano nuovamente nel carcere dove si sono resi protagonisti della prima aggressione”. “In altre parole”, conclude, “anziché essere trasferiti fuori regione, i detenuti che reiterano gravi comportamenti contro la persona continuano a “soggiornare” in Campania, contrariamente a quanto in tal senso stabilito in calce alla circolare diramata dal D.A.P. lo scorso 28 settembre”. Ed è impietosa la denuncia del SAPPE sul livello esponenziale di tensione nelle carceri: «Dopo i tanti episodi di violenza di questi ultimi giorni, non possiamo che invocare misure di maggiore rigore, per riportare la legalità nelle carceri. Chiediamo che i detenuti violenti vengano ristetti in appositi istituti, dove dovrebbero scontare la pena al regime chiuso, con applicazione delle misure restrittive di cui all’articolo 14 bis dell’ordinamento penitenziario, perché mettono a rischio l’ordine e la sicurezza e, spesso, si avvalgono anche della loro posizione di supremazia nei confronti degli altri reclusi. Chiediamo inoltre la dotazione del taser, o di altro strumento simile, affinché gli agenti possano difendersi ed evitare che la violenza dei detenuti venga portata a conseguenze estreme». Il segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria visiterà martedì 10 settembre le carceri napoletane di Poggioreale (ore 10) e Secondigliano (ore 12.30): mercoledì 11 settembre, alle 10, infine, sopralluogo a Santa Maria Capua Vetere e, al termine delle visite, incontrerà i giornalisti. (Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE)
Inserito da Golfonetwork venerdì 6 settembre 2024 alle 16:51 -
Carceri. Ferrante (Fi), A Nisida luci e ombre, serve impegno per valorizzare istituto. “Ho voluto visitare l’istituto penitenziario per minori di Nisida per accendere i riflettori su una struttura che merita tutta l’attenzione delle istituzioni. Ho trovato una situazione complessa, fatta di luci ed ombre, con criticità che vanno affrontate e risolte ma anche con molti aspetti positivi da consolidare e sui quali occorre investire. Serve il massimo impegno da parte dello Stato per valorizzare un istituto come quello di Nisida in grado di offrire ai ragazzi, che hanno smarrito la strada, l’occasione di riscattarsi e iniziare un nuovo percorso di vita”. Lo dichiara il deputato di Forza Italia e Sottosegretario di Stato al Mit, Tullio Ferrante, a margine della visita che ha effettuato presso l'Istituto Penale per i minorenni di Nisida (NA). Ferrante ha incontrato il direttore del carcere, Gianluca Guida, il comandante degli Agenti di Polizia penitenziaria, Eleonora Ascione, il Garante dei detenuti della Campania, Samuele Ciambriello, nonché una rappresentanza dei detenuti e del personale della struttura. “La realtà carceraria che riguarda i minori è particolarmente delicata e, per questo, richiede sforzi ancora maggiori per garantire adeguate condizioni detentive ai giovani detenuti insieme alla funzione rieducativa della pena, che mai come in questo caso dev’essere pienamente garantita. Il carcere di Nisida - aggiunge Ferrante - è in questo senso un istituto modello: vengono svolte tantissime attività formative, didattiche e professionalizzanti che favoriscono la risocializzazione dei minori. Voglio esprimere la mia sincera gratitudine al direttore Guida, e per il suo tramite a tutti gli operatori della struttura, per lo straordinario lavoro portato avanti con l’obiettivo di accompagnare i giovani detenuti verso il reinserimento sociale. Tuttavia l’istituto ospita attualmente 73 detenuti che sono in sovrannumero rispetto allo standard ottimale, con la presenza di ragazzi di diversa estrazione culturale che causa notevoli problemi di integrazione. Di contro il personale di Polizia Penitenziaria, che di fatto si attesta sulle circa 50 unità effettive a fronte di un organico previsto pari a 90 unità, va necessariamente potenziato. Un punto fondamentale è poi il tema della salute mentale, che all’interno di un istituto penale minorile è ancora più delicato: chiederò espressamente azioni concrete per assicurare che nel carcere di Nisida venga fornita l’assistenza psichiatrica adeguata alle necessità dei giovani detenuti. Anche sul piano degli interventi infrastrutturali, oltre quelli già in corso per la messa in sicurezza e quelli occorrenti per una manutenzione straordinaria ormai improcrastinabile, mi farò carico di interessare il Ministero della Giustizia e quello della Cultura per avviare i lavori di ripristino del teatro voluto da Eduardo De Filippo all’interno del carcere: un piccolo gioiello che deve tornare a disposizione dei minori. Nisida rappresenta un piccolo mondo che mette al centro la qualità del percorso di recupero offerto ai minori detenuti: è l’isola della seconda possibilità ed è nostro dovere - conclude Ferrante- lavorare per risolvere le criticità esistenti e garantire la piena efficacia di un istituto che prepara i ragazzi ad essere nuovamente accolti nella nostra comunità, verso quel mare che dà loro speranza e che li aspetta fuori”. (Dott. Gianluca Zaccagnino - Esperto per la comunicazione del Sottosegretario di Stato On. Tullio Ferrante)
Inserito da Golfonetwork giovedì 5 settembre 2024 alle 10:18 -