Per alcuni la difesa delle regole democratiche è “fuffa”, per noi è l’unica ispirazione per una condotta dignitosa di chi occupa ruoli istituzionali.
I punti all’ordine del giorno non sono stati ritirati né per gentile concessione né per tenderci una mano, ma perché avrebbero reso la seduta di Consiglio ILLEGITTIMA.
Non prendiamo lezioni di stile e strategia da chi confonde la comunicazione istituzionale con il gioco del silenzio. Siamo ormai abituati ai dietrofront della maggioranza, come sulla vicenda riguardante le tariffe della mensa scolastica e sulla centrale di betonaggio che avrebbe voluto realizzare a due passi dal mare. Comprendiamo che chiunque possa sbagliare e che solo chi non fa non sbaglia. Tuttavia, una seria riflessione pensiamo sia doverosa: non abbiamo nessun piacere a dover fare i cani da guardia delle procedure democratiche, ma purtroppo il clima di slealtà al quale ci hanno costretti ci impone di farlo.
Nelle ultime dichiarazioni rilasciate alla stampa, che ricordiamo dovrebbe essere al servizio dei governati e non dei governanti, il sindaco insinua in maniera del tutto offensiva che la nostra assenza dipenda da “altre necessità in vista del ponte del 2 giugno”: sarebbe troppo facile ironizzare al contrario, ma il nostro stile ci impone il silenzio.
(Emanuele Vita - Capogruppo Opposizione Consiglio Comunale Sapri)

Emanuele Vita

Ieri pomeriggio si è tenuto il Consiglio Comunale. Abbiamo votato una importante agevolazione per le fasce meno abbienti in termini di trasparenza e rateizzazione, senza interessi degli avvisi bonari della TARI e la conferma delle tariffe. È stata invece rinviata la trattazione dei punti sul rendiconto 2022 e sulla convenzione di segreteria con il Comune di Castellabate. Assente la minoranza, che aveva richiesto di ritirare la convocazione perché arrivata irritualmente 2 giorni prima (seduta urgente) e non 5 giorni prima (seduta ordinaria) come da Regolamento. Minoranza tra l’altro assente anche due giorni fa nella conferenza dei capigruppo, dove magari le motivazioni della convocazione urgente si potevano capire e responsabilmente condividere; tra l’altro per un rendiconto già in possesso dei consiglieri da oltre 20 giorni e munito dei pareri positivi! Forse chi doveva leggere davvero aveva bisogno di altri giorni!
Ma hanno ragione, il Regolamento va rispettato e così sarà su tutto, anche quando presenteranno come già hanno fatto, la settimana scorsa, interrogazioni in modo irrituale che sono state accolte ed evase nella stessa seduta. Certo, ognuno sceglie la propria strategia politica ed ognuno ha il proprio stile nell’affrontare le vicende anche se da una parte c’è chi non ha nulla da dire e preferisce fare fuffa al fare il vero Consigliere Comunale e chi dall’altra ancora crede che tendere una mano sia saggio per la collettività e per la vita amministrativa dell’Ente. Al prossimo Consiglio.
(Antonio Gentile - Sindaco di Sapri)

Il Sindaco di Sapri Antonio Gentile