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Lagonegro (Pz): inchiesta sulla Sanità in Basilicata, perquisizioni e arresti
Lagonegro (Pz)- Questa mattina su disposizione della Procura della Repubblica di Potenza i Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza e la Polizia di Stato Squadra Mobile di Potenza - hanno dato esecuzione a due misure custodiali emesse dal Gip di Potenza, nei confronti del Consigliere Regionale Francesco Piro, tradotto presso la casa circondariale di Potenza e nei confronti del Sindaco di Lagonegro Maria Di Lascio sottoposta agli arresti domiciliari (esecuzione da parte dei Carabinieri); a due ulteriori misure cautelari coercitive dell'obbligo di dimora nei confronti di Francesco Cupparo, Assessore della Giunta Regionale della Basilicata (esecuzione da parte della Polizia di Stato Squadra Mobile di Potenza), Rocco Luigi Leone, Assessore della medesima Giunta ed ora Consigliere Regionale (esecuzione da parte dei Carabinieri del Comando provinciale di Potenza); ad una ulteriore misura cautelare coercitiva, questa volta del divieto di dimora in Potenza, nei confronti di Giuseppe Spera (direttore amministrativo dell'ASP Basilicata dal 9.10.2019 fino al 10.8.2020 , Commissario straordinario dell'AOR San Carlo di Potenza dal 10.8.2020 fino al 17.12.2020 e direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera S. Carlo di Potenza dal 17.12.2020 ad oggi) che è stato interdetto dall'esercizio di funzioni pubbliche (esecuzioni da parte del predetto Comando dei Carabinieri). I delitti contestati vanno dall'induzione indebita, alla corruzione, dalla tentata concussione ad altri reati contro la pubblica amministrazione. Le indagini, che si sono sviluppate lungo un arco di circa due anni, sono state dirette dalla Procura, e svolte, in modo coordinato, dall'Arma dei Carabinieri e dalla Polizia di Stato. Il quadro indiziario si desume da intercettazioni, dichiarazioni rese a questo Ufficio, acquisizioni di documentazione. All'esito delle investigazioni la Procura, nell'ambito del procedimento che vede numerosi indagati fra privati ed altri pubblici ufficiali (appartenenti sia all'Amministrazione Regionale della Basilicata che all'Amministrazione Comunale di Lagonegro), ha formulato richieste cautelari nei confronti dei suddetti cinque indagati ln relazioni ai quali, con valutazione condivisa dall'organo giudicante, si riteneva sussistessero, oltre che gravi indizi di colpevolezza, anche le necessarie esigenze cautelari. Sempre in questa mattina si è proceduto, anche ad effettuare perquisizioni e ad emettere informazione di garanzia, degli indagati: 1.Vito Bardi, Presidente della Giunta Regionale della Basilicata; 2. Francesco Fanelli, Assessore alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Basilicata, attualmente Assessore alla Salute 3. Gianni Mastroianni, Assessore del Comune di Lagonegro con deleghe alle attività produttive, commercio, artigianato, dissesto idrogeologico, forestazione, lavoro e formazione; 4. Donatella Merra, Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Basilicata; 5. Antonio Ferrara, Dirigente del settore Amministrativo della Regione Basilicata e Segretario Generale della Giunta Regionale. Le perquisizioni, locali e di natura informatica, si sono svolte in alcuni domicili, all'interno degli Uffici della Regione Basilicata e presso l'Amministrazione Comunale di Lagonegro. Ferma restando la presunzione d'innocenza fino a sentenza definitiva di condanna e ribadito che le indagini preliminari sono in pieno svolgimento, questo Ufficio ha elevato 23 imputazioni provvisorie che vanno dal delitto d'induzione indebita (riqualificato, ln alcuni casi, dal Gip in quello di corruzione), in quelli di concussione tentata, peculato, traffico d'influenze ed abuso in atti di Ufficio (per queste tre Imputazioni non si è richiesta, ne è stata disposta alcuna misura cautelare). Le vicende oggetto d'indagine si inquadrano in diversi filoni investigativi, segnatamente: quello della gestione della sanità lucana da parte degli organi preposti, con particolare riferimento sia alle attività amministrative prodromiche e deliberative inerenti al progetto di costruzione del nuovo Ospedale di Lagonegro (in ordine al quale sono previsti investimenti per circa 70 milioni di euro), che quelle relative alle nomine di personale medico e paramedico presso l'Ospedale San Carlo; quello relativo alle attività tese al procacciamento di voti in occasione delle elezioni comunali di Lagonegro, nel corso delle quali, secondo il costrutto accusatorio da verificare nel corso dei successivi passaggi processuali, gli indagati, avvalendosi delle loro prerogative pubbliche, ottenevano la promessa di voti o di "pacchetti di voti", in cambio di atti del loro Ufficio Pubblico (trasferimenti, promozioni, assunzioni, affidamenti di servizi pubblici, vari favoritismi collegati all'insediamento del nuovo ospedale di Lagonegro, ecc); quello relativo alla gestione, nel primo periodo della pandemia, dei cd kit tampone. Nello specifico, secondo la ricostruzione accusatoria, esponenti dell'Amministrazione regionale a differenza degli altri comuni cittadini, accedevano a tali controlli, in assenza dei rigidi presupposti all'epoca richiesti dalla normativa. In tale contesto l'Ordinanza Cautelare - ferma restando la presunzione d'innocenza - ha particolarmente valorizzato, ai fini della valutazione della sussistenza delle esigenze cautelari nei confronti degli indagati raggiunti da misura (oltre al pericolo di reiterazione delle condotte desumibile dalla pluralità di reati contestati ed il pericolo d'inquinamento probatorio) anche le seguenti emergenze investigative: le plurime dichiarazioni ed intercettazioni riferibili alla posizione di Francesco Piro da cui emergerebbe come lo stesso, non solo avesse relazioni con esponenti della locale criminalità organizzata, ma, non di rado, per raggiungere proprie finalità personali, politiche ed elettorali, ed a scopo intimidatorio, ostentava ai suoi interlocutori i suoi asseriti collegamenti con contesti criminali calabresi; le indagini svolte nel corso della campagna elettorale nazionale tenutasi fino al 25.9.2022, nel corso della quale alcuni degli indagati strumentalizzavano la lora funzione pubblica per effettuare delle ritorsioni contro soggetti che erano ritenuti non disponibili a sostenere il candidato Piro. In particolare, e fra l'altro: il Sindaco di Lagonegro richiedeva (senza riuscirvi), a funzionari di società che gestiscono le reti di telefonia mobile, di disattivare i ponti radio da loro gestiti, per impedire così il traffico telefonico in determinate zone dell'area geografica sopra indicata dove abitavano i non sostenitori del Piro affinchè a costoro fosse (di fatto) impedito di usufruire del servizio telefonico mobile; sempre il medesimo pubblico ufficiale si attivava per impedire che altro presunto non sostenitore del Piro accedesse alle condotte idriche a servizio di terreni agricoli, mentre venivano programmate altre ritorsioni contro altri presunti avversari politici o meglio non-sostenitori del predetto candidato; le Investigazioni relative ai tentativi di indurre dipendenti regionali nel settore della forestazione, da parte dell'Assessore Regionale al ramo, a sostenere il candidato Piro. Nel corso delle indagini, nel pieno rispetto del diritto di difesa questo Ufficio ha raccolto le dichiarazioni di alcuni indagati. Le stesse, fermo restando il successivo vaglio processuale, allo stato, secondo la valutazione contenuta nell'ordinanza cautelare emessa dal Giudice, non sono state ritenute "credibili". (C.S.)
Municipio di Lagonegro (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Ospedale Immacolata di Sapri: a breve sarà attivata unità di Skin Cancer
ASL Salerno e IRCCS “Fondazione Pascale” insieme nella cura del melanoma. Presso l’Ospedale dell’Immacolata di Sapri, a breve verrà attivata una Unità di Skin Cancer
SAPRI - Giornata “storica” per l’Ospedale di Sapri! Ieri, (ndr. giovedì 6 ottobre), presso l’Ospedale dell’Immacolata di Sapri, si è tenuta la prima riunione operativa di collaborazione tra l’ASL Salerno e l’IRCCS “Fondazione Pascale” per l’attivazione di una Unità di Skin Cancer per l’individuazione e la cura precoce del “melanoma”. Per i non addetti ai lavori, va precisato, che il melanoma cutaneo è un tumore molto aggressivo, che deriva dalla trasformazione tumorale dei melanociti, alcune delle cellule di cui è fatta la pelle, l’organo più esteso del nostro corpo, formata da tre strati: l’epidermide, il derma e il tessuto sottocutaneo o grasso. A guidare la delegazione del Pascale una eccellenza tutta campana, il prof. Paolo Antonio Ascierto oncologo di fama mondiale Direttore l’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica, Terapie Innovative dell’Istituto Tumori Fondazione Pascale di Napoli. Non è un caso che la classifica stilata dal sito americano Expertscape.com, dei ricercatori della North Carolina University, lo abbia posto sul podio più alto mondiale degli oncologi nella cura del melanoma! Già insignito dei primi 2 livelli di “onorificenza” presenti nell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (OMRI) di Cavaliere e Commendatore, il suo nome figura tra i maggiori “board” internazionali per la felice intuizione di usare contro il Covid, un farmaco anti artrite, il tocilizumab che gli è valsa un’ulteriore e inaspettata, popolarità! Da perfetto padrone di casa, la delegazione del Pascale è stata accolta al suo arrivo ieri mattina (10:00) in pompa magna, all’ingresso dell’Ospedale dal Direttore Sanitario Claudio Mondelli, dal Direttore Amministrativo Alfonso Manzo, unitamente alla dottoressa Annarita Roscigno Responsabile di Oncologia per i PP.OO. di Sapri e Polla. Inoltre, erano presenti il Sindaco di Sapri, Antonio Gentile accompagnato dal suo assessore alla Sanità, dott. Gerardina Madonna. L’iniziativa di realizzare in collaborazione con l’IRCCS “Fondazione Pascale” una Skin Cancer Unit a sud di Salerno, più precisamente nell’Ospedale di Sapri, è stata fortemente voluta dal nuovo Direttore Generale dell’ASL Salerno, Ing. Gennaro Sosto, che ha inteso realizzare un ambizioso progetto di attività sanitarie che nell’interagire tra loro forniranno assistenza a pazienti in aree fortemente disagiate, attraverso servizi di telemedicina, “prime visite” dermato-oncologiche, diagnosi precoci. L’obiettivo è quello di implementare con interventi tempestivi di diagnosi precoce nelle more dell’implementazione e la contestualizzazione dei PDTA Aziendali la presa in carico dei pazienti oncologici, in un’area decentrata rispetto al cuore dell’Azienda (Salerno), così da assicurare la gestione della patologia oncologica nel principio della multidisciplinarietà, della continuità e della sicurezza delle cure grazie a un sistema di refertazione per immagini all’avanguardia. “Con l’apertura di una “Unità Skin Cancer”, l’Ospedale di Sapri dell’ASL Salerno - dichiarano il Direttore Sanitario Primo Sergianni e il Direttore Amministrativo Germani Pietro - diventa parte integrante della Rete Oncologica Campana che offrirà ai cittadini residenti più a sud di Salerno, un’assistenza sempre più qualificata e garantirà i processi di presa in carico nell’ambito di un sistema regionale, efficiente ed allineato ad altri standard qualitativi in ambito diagnostico assistenziale”. Il primo incontro, tra l’équipe multidisciplinare del prof. Ascierto e la delegazione saprese, si è tenuto al quarto piano in Direzione Sanitaria nell’aula magna, seguito da una breve presentazione agli organi di stampa, organizzato dal portavoce dell’ASL Salerno, dott. Giuseppe Calabrese (giornalista professionista). L’allarme lanciato dal prof. Paolo Ascierto: “Si stima che ogni anno in Italia, vi siano oltre 2.000 decessi per melanoma! Nonostante la prevenzione i casi continuano a crescere! Fondamentali dunque, i controlli periodici, almeno una volta l’anno!” Ieri mattina, durante la prima riunione dell’équipe multidisciplinare della Fondazione “Pascale” di Napoli, guidata dal luminare oncologo prof. Paolo Antonio Ascierto giunta presso l’Ospedale di Sapri, sono state lanciate le basi per attivare a breve una Unità di Skin Cancer. Il Presidio Ospedaliero dell’Immacolata di Sapri, grazie a un accordo tra l’ASL Salerno e l’Istituto Nazionale Tumori Pascale di Napoli, diventa così un polo per la prevenzione, diagnosi e “cura” dei tumori cutanei. Il Presidio “frontiera” di Sapri, avrà la possibilità di “interagire” costantemente con l'équipe del Pascale dove il luminare oncologo prof. Ascierto, guida l’Unità di Oncologia Melanoma. Alla riunione ha preso parte anche il Direttore Sanitario del Pascale, Maurizio Di Mauro. Dopo aver fatto gli onori di casa, intervistato dalla stampa locale, il Direttore Sanitario del Presidio di Sapri dott. Claudio Mondelli, circa l’organizzazione della nuova Unità Operativa, ha dichiarato: “Tutti gli attori, che operano sul territorio, medici, infermieri, faranno parte di questa organizzazione. Dal canto suo, il prof. Ascierto ci ha garantito la sua presenza, quando necessario e quella di un suo dermatologo!”. Intervistata, la dott. Annarita Roscigno, Responsabile di Oncologia per gli Ospedali di Polla e Sapri, ha detto: “Per noi operatori sanitari, la possibilità di confrontarsi con Istituzioni importanti, quali la Fondazione Pascale, rappresenta un momento di crescita del territorio, notevolissima! Speriamo che si parta coi tumori cutanei, per poi estenderci anche alle altre patologie, pur esistendo già nell’ambito della nostra ASL, una Rete Oncologica e ci tengo molto a dire questo, possa però essere ripeto un momento di crescita e di confronto a livello regionale ma anche in realtà nazionale e internazionale, vista la caratura del prof. Ascierto, una personalità in tal senso, un grande scienziato!” Ecco ciò che ha detto il Sindaco di Sapri, Antonio Gentile: “Ritengo che quella di oggi sia una giornata storica per l’Ospedale di Sapri! Oggi, c’è stata la presentazione del progetto e di ciò che verrà fatto, di come saranno effettuate le prestazioni sanitarie! E’ un investimento estremamente importante, da parte della Regione Campania che punta a servizi di eccellenza e di qualità anche sui territori più lontani!” Gli fa eco il suo assessore con delega alla Sanità, la dott. Gerardina Madonna: “Avremo l’opportunità di fare diagnosi precoci! Ed è importantissimo che si implementino queste possibilità sul territorio”. Successivamente, Ascierto ha esordito dicendo: “Nonostante la prevenzione, in Italia si continua a morire di tumore alla pelle! Ecco perché, è molto importante controllarsi almeno una volta all’anno!” Prof. Ascierto, quali sono ad oggi i numeri dei tumori della pelle? “Sono numeri in evoluzione, anno dopo anno! Quando ho iniziato ad occuparmi di melanoma, i casi iniziali erano sui 3.000/4.000 annui. Immaginate! Parliamo degli anni 90. Nel 2007, i casi erano saliti a 5.000 all’anno con 1.500 morti; poi, saliti a 7.000, nel 2008/2009 ed oggi, sono 15.000 l’anno. Quindi, c’è un trend in netta ascesa, che fa registrare 2.500 morti ogni anno. Nonostante l’efficacia della prevenzione e il miglioramento delle cure, però la gente continua a morire di melanoma! E questo aumento, è anche da porre in relazione con le abitudini, lo stile di vita, il sole è fondamentale! Oggi, paghiamo le nostre abitudini sbagliate di qualche anno fa!” Prof. Ascierto, stando ai suoi studi clinici c’è un’area più di un’altra dove si registra un’incidenza più alta di tumore alla pelle? “In genere, più al nord che al sud! Nel nord Italia, l’incidenza è maggiore rispetto al sud Italia. Però questo non significa che da noi, non vi siano casi! Anzi! Vediamo tanti malati, e non tutti hanno capelli biondi e gli occhi chiari! Vediamo anche molti pazienti, dal “fenotipo” mediterraneo. Questo è la riprova di come non è solo una questione di fenotipo (ndr. di colore della pelle più o meno sensibile al sole), ma c’è un discorso anche genetico!” C‘è da preoccuparsi? “Dobbiamo preoccuparci quando sul nostro corpo compaiono lesioni dalla forma e colore irregolari! In genere compaiono e si modificano nel giro di poco tempo! Questo è il momento di andare da un dermatologo, immediatamente!” Qual’è la funzione della Skin Cancer Unity di Sapri? “Ci saranno dermatologi, che unitamente a quelli del Pascale vigileranno sui pazienti, attraverso una piattaforma informatica realizzata dai nostri tecnici, con cui sarà possibile trasferire immagini in tempo reale agli specialisti che sono lì al Pascale e quindi concorrere a fare una diagnosi la più veloce possibile! Nella sorveglianza del melanoma va tenuto presente il concetto del “brutto anatroccolo!” Di cosa si tratta? "In un contesto di tante lesioni regolari, se ve ne è una che è “irregolare” va subito segnalata al dermatologo! L’altro sistema è la “regola ABCDE”, le prime cinque lettere dell’alfabeto, che permette di fare la diagnosi clinica di un melanoma. Dove A, sta per asimmetria (i melanomi, di solito sono asimmetrici; una metà della macchia cutanea potrebbe essere più grande dell’altra. B, bordi “irregolari” (i bordi del melanoma sono a “carta geografica”, al contrario di quelli dei normali nei; C, colore policromo (ovvero, presenta colori diversi, come nero, bruno, rosso e rosa); D, indica le dimensioni (una lesione cutanea sospetta del diametro superiore ai 6 millimetri deve essere verificata da uno specialista); E, come evoluzione (la lesione cutanea tende a modificare forma, colore e superficie; il che, la rende sospetta e va tenuta sotto controllo. Quando, si è in presenza di almeno due di questi fattori, va richiamata l’attenzione del paziente, al quale non resta che rivolgersi subito al dermatologo! Infine, il consiglio di Ascierto. "Tutti, devono fare visite di prevenzione. E’ importante che tutti, vadano a visita dal dermatologo, almeno una volta all’anno. E’ fortemente indicato!” Lo sanno bene gli operatori della U.O. Medicina Interna del P.O. di Sapri intitolato al compianto dott. Carmine Pecorelli, medico internista scomparso prematuramente il 12 novembre 2006 proprio a causa di melanoma nella spalla che si era infiltrato. A suo perenne ricordo la dott. Maria Ruocco, compianto e mai dimenticato Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero di Sapri, decise di intitolargli la U.O. di Medicina Interna dove ha prestato servizio fino alla data della sua morte! (Pino Di Donato)
Il manager Asl Salerno, ing. Gennaro Sosto (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
L'oncologo Prof. Paolo Antonio Ascierto (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Un momento della giornata (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
La U.O. Medicina intitolata al dott. Pecorelli morto di melanoma (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
La targa ricordo del dott. Carmine Pecorelli (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
L'Ospedale di Sapri (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Sapri: incontro per attivazione Unità di Skin Cancer
Con l'inaugurazione stamani della nuova Unità di skin cancer all'ospedale di Sapri ha preso il via la sinergia tra gli oncologi dell'istituto Pascale e l'oncologia dell'ospedale dell'Immacolata. E' il prosieguo concreto di un progetto finalizzato ad accorciare i tempi della diagnosi e quindi a salvare la vita a più presone soprattutto in un periodo in cui, causa Covid, la prevenzione ha conosciuto una battuta d'arresto preoccupante. L'inaugurazione della nuova unità alla presenza del manager Claudio Mondelli, del direttore sanitario del Pascale, Maurizio di Mauro e dell'oncologo Paolo Ascierto. Un gemellaggio che prevede per ora visite in telemedicina grazie a una piattaforma tutta made in Pascale che metterà in contatto in tempo reale i due ospedali. Ma da fine ottobre sono previste anche visite ambulatoriali e primi interventi in day surgery. "L'obiettivo dell'operazione è quello di ridurre il gap tra richiesta e offerta ospedaliera - dice il direttore sanitario dell'Irccs partenopeo, Maurizio di Mario -. Il nuovo reparto di Ascierto collaborerà con le altre strutture del territorio, nel principio della multidisciplinarità, della continuità e della sicurezza delle cure oncologiche. L'accordo nasce da una convenzione siglata con l'Asl di Salerno e si prefigge di implementare con interventi tempestivi di diagnosi precoce la presa in carico dei pazienti in un'area decentrata della Campania". La collaborazione per ora riguarderà solo le malattie della pelle, ma l'idea del direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi che mesi fa ha accolto la sfida lanciata dal governatore Vincenzo De Luca, è di allargarla a tutti i dipartimenti. Con l'apertura di una unità skin cancer il presidio ospedaliero di Sapri diventa parte integrante della Rete Oncologica Campana per offrire ai cittadini, nel territorio più a sud della regione, un'assistenza sempre più qualificata e garantire i processi di presa in carico nell'ambito di un sistema regionale efficiente e allineato ad alti standard qualitativi in ambito diagnostico assistenziale e prende sempre più corpo quella visione reticolare integrata dell'approccio alla patologia oncologica. (Agenzia Ansa)
Vibonati- Oggi pomeriggio la Polizia Municipale di Vibonati, guidata dal Maggiore Antonio Quintieri, con l’ausilio importante del Maresciallo Di Mauro e dei Carabinieri della Stazione di Vibonati, con il Dipartimento di Prevenzione dell’ ASL SA di Sapri rappresentata da Giovanni Cosentino e un suo collega, dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Policastro Bussentino e dalla Protezione Civile Gruppo Lucano ha eseguito un’ordinanza sindacale di sgombero di un cittadino che da diversi anni occupava un immobile nel centro storico di Vibonati sprovvisto di qualsiasi fornitura domestica (elettricità, acqua e gas). Nell’immobile sono stati rinvenuti due cani che sono stati affidati alle cure del canile comprensoriale di Torre Orsaia dal servizio veterinario dell’ASL SA di Villammare. Il servizio affari sociali con la dottoressa Pina D’Angelo e l’assistente sociale del Piano di Zona Ambito S9, Francesca Tassone, aveva provveduto a trovare una sistemazione abitativa alternativa. L’intervento si era reso necessario dopo le diverse relazioni del dipartimento di prevenzione dell’ASL. Tutto si è svolto in un clima di collaborazione e sinergia tra gli enti che ha portato ad un proficuo risultato, collocando in ambienti sicuri sia il cittadino che i suoi amici a quattro zampe. (Comune di Vibonati)
Il 7 ottobre a Sapri verrà presentato il Distretto del Commercio «Sinus Laus»
Una valida opportunità per risollevare l'economia locale. È uno degli obiettivi principali del Distretto del Commercio "Sinus Laus", voluto fortemente dall'Associazione Territoriale della Confesercenti Sapri-Golfo di Policastro e supportato dal Comune di Sapri, nella persona del consigliere comunale con delega al Commercio Rosanna Pecorelli, in sinergia con altri comuni. L'iniziativa verrà presentata venerdì 7 ottobre 2022 alle h.16 nell'aula consiliare del Comune di Sapri, alla presenza del presidente di Confesercenti Sapri-Golfo di Policastro, Gina Molinaro, del suo vice Antonio Pisani, del sindaco di Sapri Antonio Gentile e del consigliere comunale Pecorelli «Con grande soddisfazione una nostra proposta sta diventando realtà - sottolinea il presidente Molinaro - nasce Sinus Laus, il Distretto del Commercio, grazie alla cooperazione dei comuni del Golfo di Policastro. L'obiettivo è coinvolgere non solo i Comuni e le associazioni di categoria ma tutte le forze economiche presenti nel Distretto individuato nella realizzazione di un progetto integrato che permetta di mettere a sistema strategie condivise e programmi in grado di porre le basi per un rilancio delle attività produttive ed il rafforzamento dell'identità dei luoghi. Verranno istituiti tavoli tecnici subito dopo il riconoscimento da parte della Regione Campania e potremo dare il via al rilancio del commercio locale grazie a progettualità e benefici di cui il Distretto potrà beneficiare». «Provo un senso di dovere e responsabilità nei confronti di queste categorie- aggiunge il consigliere comunale Rosanna Pecorelli - soprattutto perché negli ultimi anni credo che nessun gruppo politico (e per primo nel nostro Comune) ha permesso lo sviluppo del comparto commerciale. È tempo di rimboccarsi le maniche insieme -aggiunge- tempo di adottare strategie per questi settori che meritano attenzione. È tempo di risollevare e rafforzare il commercio non solo nel nostro paese, ma su tutto il Golfo di Policastro, ecco perché su proposta dell'Avv. Gina Molinaro, nonché Presidente Confesercenti e con il supporto del vice - Presidente Antonio Pisani, abbiamo deciso, come Amministrazione Comunale di Sapri, di istituire i "Distretti del Commercio». (Vito Sansone)
Torre Orsaia: Domenica 9 Ottobre nasce la Stratorrese
La gara podistica è organizzata dall'asd Carmine Speranza
Una gara podistica tra i vicoli suggestivi del caratteristico borgo dell'entroterra del Bussento e della frazione Castelruggero. Uno spettacolo sportivo che andrà in scena nella mattinata di domenica 9 ottobre a Torre Orsaia. Sarà il battesimo della "StraTorrese - Scalata al Castello", competizione di 8 km e mezzo organizzata dall'associazione sportiva dilettantistica "Carmine Speranza", affiliata al C.S.A.In - Comitato Provinciale Salerno Cilento, con il patrocinio del Comune. Lo start verrà dato alle h.10:30 da Piazza Lorenzo Padulo. Gli atleti arriveranno a Castelruggero per rientrare a Torre dove, nuovamente in Piazza Padulo, è fissato il traguardo. In programma anche le staffette per i ragazzi (350 metri) dagli 11 anni ai 14 anni. Le iscrizioni, come le classifiche ed il cronometraggio, saranno curate da "Camelot Sport" e dovranno pervenire non oltre le h.20 di sabato 8 ottobre per quanto riguarda le società, mentre i singoli atleti, non tesserati con alcuna associazione, potranno iscriversi il giorno stesso della gara, domenica 9 ottobre 2022, entro le 10. Per ulteriori info: gare@camelotsport.it pietrinadeangelis@tiscali.it oppure Whatsapp al 3400928655 o 3409706503. (Vito Sansone)