Sapri: ecco l´intervento che potrebbe cambiare i connotati alla baia
Sono in pieno svolgimento i lavori che,salvo complicazioni,(gravi eventi estremi) cambieranno (in meglio) la morfologia e la geografia della spiaggia della citta' della Spigolatrice. Il progetto fortemente voluto dai “due sindaci” Antonio Gentile e Daniele Congiusti, prevede di allargare ed estendere l’ampiezza della spiaggia allo scopo di migliorarne gli aspetti scenografici,paesaggistici,turistici e ricreativi rendendola piu' spaziosa ed accogliente senza contare gli innegabili vantaggi che tale operazione potra' avere sull'economia dell'intera cittadina che ha un urgente bisogno di essere incoraggiata promossa e stimolata. L'amministrazione seppure convinta della riuscita della sua preziosa ed intelligente iniziativa,nella persona del sindaco Gentile non esita pero' a “mettere le mani avanti” dichiarando pubblicamente di aver perseguito un importante obiettivo,ma tuttavia si tratta solo di un esperimento. Prima di scendere nei particolari di questa intrigante operazione tra l'altro utilizzata in molte localita' marine in Italia ed all'estero,ci siano consentite alcune personali considerazioni: A) I costi dell'opera abbastanza sostanziosi anche per i continui interventi che inevitabilmente dovranno essere messi in atto in futuro,sono interamente frutto di un finanziamento pubblico, quindi non ci sara' un solo euro che i sapresi dovranno sborsare. B) I materiali utilizzati per l'operazione sono reperibili a pochi metri (ovvero sulla medesima spiaggia) in quei punti ove sabbia e ghiaia si sono accumulati nel tempo trasportati dalle correnti marine dalla spiaggia erosa,con un notevole risparmio di costi. L'obiettivo dei tecnici e' quello di riportare lo stato di cose della spiaggia ai lontani anni 50/60 quando l'arenile saprese era presente in maniera massiccia in tutto l'arco della spiaggia.
SPIAGGIA ARTIFICIALE E', in un certo qual modo “l'uovo di Colombo”... un processo che prevede il dragaggio (rifornimento) di materiali (sabbia, ghiaia) da un’area di prelievo (in alto mare, lungo la costa o nell’entroterra) per alimentare la spiaggia là dove l’azione erosiva è in corso; il materiale viene normalmente depositato lungo la battigia, sulla spiaggia asciutta, o sulla sua parte sommersa. E' un intervento che esige una regolare applicazione. Per tale motivo le attività di ripascimento (rifornimento) devono essere pianificate con cura ed attenzione. I materiali impiegati dovrebbero corrispondere alle caratteristiche naturali della costa locale (colore, composizione mineralogica, granulometria, ecc). I sedimenti (composizione minerale e colore) dovranno essere identici a quelli originari in modo tale da non modificare la qualità e la caratteristica della spiaggia: il profilo si sposta verso il mare aperto avendo cura di mantenere la medesima pendenza. Effettuando il ripascimento artificiale, si crede di dare da mangiare alla spiaggia, ma in realtà nutriamo il mare… che altrimenti si mangerebbe la spiaggia! Se una spiaggia è in erosione significa che il suo bilancio sedimentario è in deficit, ossia che su quella spiaggia il mare toglie più sabbia di quanta non ne porti. Fonte: MB. Le difese costiere (e le scogliere soffolte sono forse le migliori) possono difenderci dalle mareggiate, ma non dall’innalzamento del livello del mare. Bisogna rallentare il fenomeno, ma bisogna anche usare questo tempo per prepararsi ai nuovi scenari, perchè rallentare non vuole dire fermarlo. Ci si preoccupa in genere di quanti ombrelloni potremo mettere nella prossima stagione, ma non di quanti ne potranno mettere i nostri nipoti. E di come vivranno tutti gli altri che ‘vivono all’ombra degli ombrelloni’; intendiamo le comunità costiere che senza il turismo estivo non potebbero sopravvivere. Bisogna guardare all’oggi, senza dimenticare che arriverà anche il domani. Fonte: MB. (Nicola Filizola)
Esempio spiagge artificiali - ghiaia (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Sapri spiaggia anni 60 (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Sapri spiaggia Dicembre 2023 (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Intervista di Radio Vaticana allo storico speaker radiofonico Tonino Luppino
Nel corso della trasmissione di Radio Vaticana "Il mondo della Radio", condotta da Alessandro Guarasci, è stato intervistato lo storico speaker radiofonico saprese Tonino Luppino: uno dei pionieri delle Radio Libere degli anni Settanta, con Peppino Impastato, Salvo Vitale, Vasco Rossi e Nino Postiglione. Nei sei minuti a disposizione, Luppino ha parlato della sua intervista del 17 gennaio 1979 a Papa Karol Wojtyla, dopo appena tre mesi di Pontificato:una breve intervista di due minuti, "sufficienti, però - ha osservato Luppino- per rivolgere ben tre domande al futuro San Giovanni Paolo II". Poi, si è parlato delle mitiche Radio Libere, che "caratterizzarono, dal punto di vista sociale, culturale e politico, i decenni a venire" e di Radio Sapri, che, oltre ad essere stata la prima radio ad intervistare Papa Wojtyla, "svolse anche servizio sociale, dando voce ai senza voce e aiutando i meno abbienti". "Certo -ha aggiunto Tonino Luppino- credo che oggi sia proprio impossibile che torni lo spirito delle mitiche Radio Libere, di quella splendida stagione di libertà, che onorò gli articoli 21 e 41 della nostra Costituzione Repubblicana: libertà di espressione e libertà di impresa".
Vibonati: 3 Gennaio presentazione libro «Sono io Elisa Claps»
Il comune di Vibonati all’interno della rassegna "TRANSIZIONI", cofinanziato dalla Camera di Commercio I.A.A. di Salerno, il giorno 3 Gennaio 2024 presenta il libro “Sono io Elisa Claps” alla presenza dell’autitrice Mariagrazia Zaccagnino. Interverranno il Prof. Corrado Limongi, l’Avv. Franco Maldonato e Don Marcello Cozzi. Durante la serata il sindaco Manuel Borrelli consegnerà il premio "IL PROTAGONISTA" a Don Marcello Cozzi per il suo impegno decennale sul versante del disagio sociale, nell’educazione alla legalità e alla giustizia e nel contrasto alle mafie. La presentazione avverrà nell’Aula Consiliare del comune di Vibonati alle ore 17:30. Modererà l’evento il giornalista Gaetano Bellotta mentre il prof. Vincenzo Abramo leggerà alcuni stralci del libro. (Anna Maria Maiorano)