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Ci sono 9568 News in 957 pagine e voi siete nella pagina numero 185

La ricorrenza storica: Joe Petrosino, il saluto alla famiglia



Giuseppe Petrosino s'imbarcò, sul piroscafo "Duca di Genova", il 9 febbraio 1909 a New York e giunse a Genova il 20 seguente. Da Genova proseguì in treno per Roma da dove spedì, al fratello Vincenzo, una missiva in questi termini concepita: "Roma-Italia 21 febbraio 1909. Carissimo fratello, credo ti sorprendi quando sentite che io mi trovo in Roma per affare secreto, non fate sapere niente a nessuno che in poco tempo ti vengo a trovare. Quando io vengo ti avviso con telegramma. Da nuovo ti ripeto di non far sapere niente a nessuno, nemmeno a tua moglie. Ti saluto caramente uniti ai tuoi figli e tua moglie. Saluto il fratello Michele con famiglia tuo aff.mo fratello Giuseppe. Sono arrivato oggi a Roma".
A Roma sostò qualche giorno e venne casualmente riconosciuto da un giornalista che conobbe a New York il quale gli fece visitare diversi monumenti, fra cui la Basilica di S. Pietro.
Il fratello Vincenzo mantenne scrupolosamente il segreto, ma già da qualche giorno si seppe ugualmente in Padula dell'arrivo del poliziotto in Italia per notizia data dal giornale "Il Pungolo".
La mattina del 26 febbraio, sempre al fratello Vincenzo, fu recapitato un telegramma col quale Joe annunziava il suo arrivo a Padula col treno delle 13.55 dello stesso giorno.
Si recarono a riceverlo alla stazione oltre ai due fratelli Vincenzo e Michele, barbiere il primo, sarto il secondo; il cugino Gaetano Arato, muratore che, non riconoscendolo (Joe era partito all'età di 13 anni nel 1873) si mostrò verso di lui diffidente fino a quando non gli fu presentato dai fratelli.
Si era fermato a Napoli ed aveva alloggiato all'hotel "Lourdes" e pare che da Napoli a Padula abbia viaggiato con un tal Volantino, un ex Capitano dei Regi Carabinieri di Montesano.
Insieme a lui a Padula, dal treno, scesero altri due che non lo riconobbero anche se diversi viaggiatori, durante la sosta in stazione, si sporsero dai finestrini guardandolo con curiosa insistenza.
A Padula si mostrò irritato quando seppe che "Il Pungolo" aveva già dato notizia del suo arrivo. Si trattenne in famiglia fino alle ore sette del giorno seguente promettendo che sarebbe tornato dopo qualche mese. Comprò un biglietto per Sicignano e ai parenti che gli domandarono dove fosse diretto rispose: "Forse vado a Messina". Durante la sua permanenza a Padula non volle assolutamente dire a nessuno lo scopo della sua venuta in Italia, e nemmeno volle parlare del suo viaggio. Varcò lo stretto e venne ucciso, barbaramente a Palermo, il 12 marzo.
(Ferruccio Policicchio)


Joe Petrosino

Inserito da Golfonetwork giovedì 9 marzo 2023 alle 12:23 commenti( 0 ) -

Domenica 19 Marzo Vittorio Sgarbi a Vibonati



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Inserito da Golfonetwork mercoledì 8 marzo 2023 alle 20:05 commenti( 0 ) -

Applausi a scena aperta a Sapri per «Grisaglia Blu»
Riconoscimenti per gli studenti che, con Terre del Bussento, hanno partecipato a Casa Sanremo e Bit 2023.
Ha appassionato la platea il monologo per la regia di Nello Pepe magistralmente interpretato da Maria Pia Iannuzzi.
Il dramma di Antonietta Gavone, vedova Cairano, novella Medea costretta ad uccidere col veleno i propri figli per fame e disperazione, in quaranta minuti di intenso monologo. "Grisaglia Blu", scritto da Sergio Velitti per la regia di Nello Pepe e le musiche di Marcello Cirillo ed Ivo Parlati ed interpretato con tanta passione da Maria Pia Iannuzzi, ha tenuto incollati sulle poltrone le centinaia di studenti che hanno riempito l'auditorium comunale "Giuseppe Cesarino" di Sapri per l'evento organizzato dall'assessorato alla Cultura, Turismo e Spettacolo del Comune di Sapri in collaborazione con l'associazione "Terre del Bussento".
Ma è stata una giornata dedicata anche agli alunni dell'istituto turistico di Montesano sulla Marcellana, dell'Ancel Keys di Castelnuovo Cilento-Vallo Scalo, dell'istituto di istruzione superiore "Leonardo da Vinci" e dell'indirizzo musicale dell'IIS "Carlo Pisacane", entrambi di Sapri.
Quest'ultimi, ed i loro docenti accompagnatori, hanno ricevuto dalle mani di Amalia Morabito, assessore alla Cultura, Turismo e Spettacolo del Comune di Sapri, da Matteo Martino, presidente dell'associazione Terre del Bussento, e da Enzo Russolillo, ideatore e patron di "Casa Sanremo", i riconoscimenti per aver partecipato attivamente sia all'area Hospitality del Festival della Canzone Italiana - luogo dove il mondo dello spettacolo, della musica e del cinema si incontrano - che alla Borsa internazionale del Turismo a Milano Fiera.
Nel corso dell'evento, presentato da Francesco Lombardi, sono stati premiati anche i comuni partners dell'iniziativa: Sapri, Morigerati, Tortorella e Caselle in Pittari.
L'appuntamento, per cementare ancor di più il legame tra Casa Sanremo, Bit e Terre del Bussento, è al 2024, con l'auspicio che - come ha sottolineato dal palco Enzo Russolillo - la presenza degli studenti a Sanremo, ad esempio, arrivi fino a due settimane.
(Vito Sansone)

Interviste di Maria Emilia Cobucci e Vito Sansone
a Maria Pia Iannuzzi, Nello Pepe e Vincenzo Russolillo

www.telearcobaleno1.it




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Inserito da Golfonetwork mercoledì 8 marzo 2023 alle 18:28 commenti( 0 ) -

Roccagloriosa: 8 marzo incontro con la scrittrice Ilaria Parlanti
Giornata internazionale della Donna, a Roccagloriosa l'incontro con la scrittrice Ilaria Parlanti

Un racconto al femminile tra letteratura, scrittura e vita quotidiana per la festa della donna. Mercoledì 8 marzo, alle ore 16:30, nel Convento di San Mercurio a Roccagloriosa, l'Associazione culturale Onlus "Effetto Donna" organizza un incontro con la giovane autrice toscana Ilaria Parlanti che presenterà il suo primo romanzo "La verità delle cose negate" (Arsenio Editori). Racconta lo storia di Isabella, un giovane medico vertebrale tormentato dal passato. Quando scopre che l'ospedale Saint Victor di Parigi è stato chiuso e non esiste più, avverte l'esigenza di comprare un quaderno e, in un modo frenetico e convulso, inizia a scrivere e ricordare ogni dettaglio del luogo che ha da sempre segnato la sua vita. Dialogherà con la scrittrice la giornalista Marianna Vallone. All'evento parteciperanno le studentesse della Scuola Secondaria di Primo Grado "N.M. Saia" di Roccagloriosa. Gli intermezzi musicali sono a cura dei musicisti Emanuele Montesano & Joseph Bruno.
L'incontro con l'autrice si inserisce tra le iniziative del decennale dell'associazione Effetto Donna che compie quest'anno i primi dieci anni di attività. Non solo un traguardo, per quanto significativo, ma un giro di boa in una navigazione che prosegue con più entusiasmo e partecipazione.
L'autrice. Nata nel 1997 a Pescia, Ilaria Parlanti trascorre l’infanzia e la prima adolescenza divisa tra il suo paese natale e Parigi, a causa di una malformazione scoliotica congenita curabile soltanto nella capitale francese. Ed è soprattutto nei corridoi degli ospedali che si appassiona in tenera età alla letteratura. Dai dodici anni partecipa regolarmente a concorsi letterari nazioni ed internazionali, venendo menzionata in oltre 300 segnalazioni. Nel 2016 si diploma con lode al liceo classico. Nel 2017 viene selezionata tra i 150 autori che parteciperanno nell’Enciclopedia della Poesia contemporanea ad opera della Fondazione Mario Luzi nell’ambito dell’omonimo concorso. Nel 2019 partecipa come coautrice ed attrice al cortometraggio Come un uragano senza identità della regista toscana Roberta Mucci. Scrive soggetto e sceneggiatura anche di un altro cortometraggio, dal titolo Circling paths, una produzione di FilmInTuscany, premiato in festival internazionali, da Los Angeles all’Ucraina. Nel maggio 2020 scrive il monologo Invisibili(recitato da Ivo Romagnoli) contro la violenza sulle donne durante la quarantena.
(Marianna Vallone)



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Inserito da Golfonetwork martedì 7 marzo 2023 alle 17:19 commenti( 0 ) -

La ricorrenza storica:Joe Petrosino,la missione,un affare politico-diplomatico



Joe Petrosino per primo intuì che il malaffare negli Stati Uniti, l'associazione detta "La Mano Nera", aveva origini italiane e, anticipando di gran lunga i tempi dell'odierna "globalizzazione", evocò la collaborazione internazionale tra i Governi per combatterla efficacemente.
Per venire in Italia ebbe l'assenso del generale Billinghan, capo della polizia di New York e le indennità del viaggio, curioso a dirsi, non furono pagate dal Municipio di New York ma da una sottoscrizione privata. Dopo la sua prima partenza dall'Italia venne con lo scopo di raccogliere dati sui pregiudicati siciliani e di concordare, con la polizia italiana, il modo come controllare il flusso migratorio verso gli Stati Uniti. L'idea era quella di concludere accordi con le autorità italiane e che queste segnalassero tutte le persone sospette che partivano per gli Stati Uniti d'America in modo da poterle sorvegliare al loro arrivo. Quindi la sua missione rivestì anche carattere politico-diplomatico. Non è ciò che oggi il nostro Governo sta tentando di organizzare con Governi di altri Stati il cui flusso migratorio ci giunge incontrollato?
Per ironia della sorte, nel primo trimestre dell'anno in cui Petrosino fu assassinato, partirono dal Regno d'Italia, per gli Stati Uniti, oltre 100.000 emigranti, un numero di gran lunga superiore a quello di qualsiasi anno precedente. Ai Prefetti, Sottoprefetti, Sindaci e agli istituti di patronato fu consigliato di non incoraggiare le partenze con avvisi esposti in pubblici luoghi.
Vi fu chi ipotizzò che Petrosino, tra gli altri incarichi, avesse anche il compito di trattare, col nostro Ministro degli Esteri e con la Direzione Generale della polizia italiana, la consegna del famoso brigante Mulone che viveva tranquillo e indisturbato sotto falso nome negli States.
In America Joe godeva di grande stima, più volte fu interpellato dai Presidenti sul servizio segreto della polizia. Il presidente Theodore Roosevelt (1858-1919), che conosceva personalmente da quando era stato Governatore a New York, di lui, dopo la sua morte, disse: "Il Petrosino era un'ottima persona. Ignorava cosa fosse la paura ed io lo rimpiango sinceramente".
Il quotidiano Il Mattino di Napoli avanzò quest'altra ipotesi: "Possiamo dare con sicurezza informazioni che il principale scopo della venuta segreta del detective internazionale Petrosino da New York a Napoli e a Palermo ha relazione con una prossima visita dell'ex presidente degli Stati Uniti Teodoro Roosevelt nella nostra città e in Sicilia. È noto che l'ex Presidente si era mostrato giustamente severo in tutte le occasioni pel canagliume, e perciò da esso odiato e forse anche condannato a morte. Il Petrosino che conosceva bene la Mano Nera americana ed in special modo gli italiani che ne facevano parte e non ignorava i rapporti esistenti tra la delinquenza di New York e la mafia siciliana, era venuto in Sicilia dagli stati Uniti per sorvegliare la venuta di Roosevelt e non si circondò che dei suoi confidenti, rifiutando la scorta."
Roosevelt giunse a Napoli il 4 aprile 1909, il Sindaco, autorizzato dal Consiglio, gli portò i vivi sentimenti di ringraziamento, a nome di tutti gli italiani, per quanto l'America fece nei giorni del terremoto che distrusse Reggio e Messina. Dopo un breve soggiorno, passò a visitare le città terremotate.
(Ferruccio Policicchio)



Il luogotenente di polizia Petrosino
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Inserito da Golfonetwork martedì 7 marzo 2023 alle 17:05 commenti( 0 ) -

Sport: Cave del Sole Lagonegro - Motta di Livenza 2-3
Una lunga battaglia di più di due ore tra Lagonegro e Motta di Livenza e alla fine sono bravi i biancorossi di mister Lorizio che vincono dopo un tie break tiratissimo.
Inizia sottotono la gara della Cave del Sole che nel primo set non entra subito in gara, Motta così vince la prima frazione ma arriva subito la reazione nel secondo set dove i lagonegresi si mettono subito in corsa. Vincono il secondo e il terzo set gli uomini di mister Lorizio. Conduce Lagonegro nel quarto, poi arriva la parità e Motta ribalta sul 15-17 e poi riesce a chiudere il set rimandando il verdetto al tie break. Tanti match point annullati nel tie break che diviene una vera battaglia di nervi ma i lagonegresi riescono a chiudere e non lasciarsi sopraffare.

CRONACA DEL MATCH
Inizio in equilibrio, Motta per due volte trova il doppio vantaggio sul 2-4 e sul 5-7. Sul 7-10 mister Lorizio chiama il tempo. Al rientro alcuni errori dei padroni di casa permettono ancora a Motta di allungare sul 7-12 poi il muro della Cave del Sole inizia a dare i suoi frutti. Motta risale ancora la china e piazza un break che porta i veneti sul 10-15 costringendo Lorizio a chiamare il tempo. Dalla parte centrale del set Motta fa il suo gioco e mette 4-5 punti di distanza (15-20). Un attacco di Armenante riporta Lagonegro a -3 (18-21) e poi sul minimo scarto di 20-22 Mister Zanardo chiama i suoi. Al rientro Motta trova due punti decisivi e si procura il primo set point che viene poi trasformato in sigillo del primo set su ace di Kordas.
Il secondo set inizia con Lagonegro che cancella subito la prestazione sottotono del set precedente portandosi sul 4-1 con un ace di Armenante. Procede il vantaggio dei biancorossi che allungano sul 6-2 e il tecnico veneto chiama il tempo. Al rientro Lagonegro conduce ancora sul 11-7 con Motta che prova a fermare Wagner con un muro sul 13-11, ma poi è il brasiliano a fermare l’attacco di Pol (15-11) proprio con il muro. Wagner in diagonale trova il 17-14, dall’altra parte gli risponde Cavasin che concede a Motta il minimo scarto (18-16). Boscardini dal centro non si lascia sfuggire la possibilità di piazzare il 21-17 e mister Zanardo chiama i suoi. Al rientro Motta trova il -1 (21-20) ma Urbanowicz piazza due diagonali e concede ai suoi il 23-21. Poi Izzo e compagni piazzano un break che permette alla Cave del Sole di riaprire la gara.
Il terzo set inizia ancora a marchio biancorosso (5-2) con il distacco che prosegue sul 8-4. Motta accorcia fino al 10-8 ma la Cave del Sole si rimette subito in corsa e trova il 15-11 con mister Zanardo che chiama i suoi. Al rientro sale in cattedra Armenante che sia al servizio che in attacco porta i biancorossi sul 22-15 poi ci pensa il polacco Urbanowicz ad allungare il distacco sul 23-15. E’ proprio il polacco a chiudere il set con una diagonale.
Il quarto set è punto a punto con Wagner che mette a segno prima un muro solitario (6-5) poi un pallonetto sempre del brasiliano è il +2 per Lagonegro. Urbanowicz mette a segno dai nove metri (9-6) e il tecnico ospite richiama i suoi. Bonola dal centro si fa sentire (10-7), ancora il martello polacco in diagonale fa male alla ricezione ospite (15-11). Motta recupera terreno con un pallonetto che il muro biancorosso non riesce a gestire e le due formazioni si avvicinano ancora (15-14). Lorizio richiama i suoi, al rientro un muro su Wagner è la parità sul 15mo punto poi i veneti ribaltano lo score (15-17) e questa volta Lorizio richiama i suoi. Al rientro Lagonegro ripristina la parità poi Motta si rimette avanti (19-21) sfruttando anche gli errori dei padroni di casa che hanno un black out e lasciano ad Acquarone e compagni la parte finale del set. Arriva così la parità nel computo dei set e tutto è rimandato al tie break.
Il tie break inizia con la Cave del Sole in avanti sul 3-1 poi ancora il rientro di Motta riporta in parità il set (4-4) e si procede punto a punto. Al cambio campo Motta è avanti di una lunghezza, poi trova il +2 (8-10) poi Urbanowicz trova il pallonetto della parità sul decimo punto. Il polacco poi sbaglia due attacchi ed è ancora +2 Motta (10-12), Lorizio deve chiamare il tempo. Al rientro Lagonegro riesce a ribaltare (13-12) ma è ancora parità e punto a punto. Le due squadre si alternano a procurarsi il match point poi Lagonegro finalmente fa esplodere il palasport vincendo per 19-17. Due importantissimi punti per la salvezza per la Cave del Sole che ritorna alla vittoria.
(Paola Vaiano)

Cave del Sole Lagonegro : Boscardini 10, Biasotto Man, Izzo , El Moudden, Panciocco, Biasotto Morgan, Mastrangelo, Bonola 10, Wagner 24, Di Carlo (L), Armenante 19, Urbanowicz 19. All. Barbiero

HRK Motta di Livenza : Acquarone 4, Pol 14, Santi (L), Trillini 14, Cavasin 8, Schiro, Pilotto 10, Bellanova, Secco, Acuti, Kordas 20, Battista (L), All Zanardo

20-25, 25-22, 25-19, 20-25, 2-3

27’, 30’, 26’, 25’, Tot 2h 13’

Lagonegro : 13 muri, 3 Ace, 17 Errori in battuta, 45% Attacco, 71% (40%)Ricezione
Motta di Livenza : 13 muri, 2 Ace, 9 Errori in battuta, 42%Attacco, 53% (25%)Ricezione

Arbitri: Grassia-Talento



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Inserito da Golfonetwork domenica 5 marzo 2023 alle 19:26 commenti( 0 ) -

La ricorrenza storica: Joe Petrosino e la mano nera



Cresciuto il numero degli immigrati italiani negli Stati dell'Unione, di pari passo, crebbero i misfatti e si aprì, in quel tempo, una stagione delittuosa che diffuse un gran terrore, specialmente nella comunità italiana che già annoverava una significativa quantità di onesti lavoratori. Solo a New York erano più di 200.000, la maggior parte dei quali appartenenti alla classe meno colta.
Bombe e incendi dolosi continuavano a far danni e vittime; ve ne furono alcuni che uccisero decine di persone e la stampa non ne fece menzione; per costume e perché, essendo le vittime povera gente, la povertà in America non conta.
Ogni attentato era sempre preceduto da lettere di richiesta e minatorie firmate "La Mano Nera". Questa associazione, si sa, era costituita quasi essenzialmente da elementi siciliani e il poliziotto italo-americano Joe Petrosino non tardò a mettersi alle calcagna dei delinquenti, nostri connazionali, diventando il terrore di quella banda di malfattori, purtroppo all'epoca nota in tutto il mondo.
Anche se il termine "La Mano Nera" è ormai caduto in disuso, la possiamo immaginare senza sforzo perchè la sua attività persiste, solo il nome è stato sostituito con modi di dire più signorili. Essa non ricorreva sempre alla violenza, metteva (e mette dove esiste) delle vere e proprie imposte con esattori che andavano regolarmente a riscuotere. In alcuni centri minerari, gli operai davano regolarmente una percentuale della loro paga a "La Mano Nera" e pochi osavano ribellarsi alla imposizione poiché troppo spesso i ribelli morivano misteriosamente.
Joe Petrosino non ammetteva eccezioni. Nel suo giudizio sommario non escludeva nessuno dei nostri connazionali, secondo lui le vittime della criminalità erano anch'esse colpevoli perché sopportavano e tacevano.
Durante le spedizioni notturne Joe Petrosino era sempre il primo all'attacco per sorprendere i malviventi. Spesso andava da solo nei covi più pericolosi. Tante volte fu ferito, ma poi tornava più vigoroso e più audace di prima. Aveva cicatrici in tutto il corpo. Il suo comportamento riuscì ad infondere una specie di timore superstizioso, come se fosse invulnerabile, e non osavano attaccarlo.
Fece di tutto per rendere impossibile il soggiorno negli States ai malavitosi. Li perseguitava con un continuo spionaggio, con degli arresti più o meno giustificati, li trattava brutalmente e se offrivano minima resistenza li minacciava di terribili punizioni sino a costringerli al rientro. I suoi superiori, sapendo che quel modo di agire era l'unico mezzo per pulire il Paese da una enorme quantità di ospiti indesiderati, lo lasciavano fare.
Dalla prima volta che riuscì ad arrestare un gruppo di affiliati all'associazione criminale si disse che la sua attività lo avrebbe condotto alla morte. Di tutti costoro non ve n'era uno che non desiderasse l'opportunità di ucciderlo, o vederlo morto.
Intervistato prima di partire per venire verso la morte disse: "So di andare incontro a gravi rischi, gravi come finora non ne ho mai affrontati; ma ormai sono abituato a rischiare la pelle e poiché mi si manda in Italia ci vado di tutto cuore."
Capo di un piccolo corpo di poliziotti, aveva da lottare sia contro la delinquenza che contro la paura degli italiani, e la sua morte rafforzò la crescente domanda di leggi limitative, per quanto possibile, all'arrivo di delinquenti negli Stati Uniti.
Non è forse questo, oggi, un problema italiano?
(Ferruccio Policicchio)


Inserito da Golfonetwork sabato 4 marzo 2023 alle 19:15 commenti( 0 ) -

Fit Cisl:stato di agitazione lavoratori General Entreprise cantiere di Vibonati
La Fit Cisl di Salerno ha nuovamente proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori della General Entreprise del cantiere di Vibonati (raccolta rifiuti ed igiene ambientale) ed è pronta allo sciopero.
Secondo il segretario provinciale del sindacato, Massimo Stanzione «ad oggi 3 marzo 2023, gli operai non hanno percepito lo stipendio riferito alle prestazioni di gennaio, che doveva essere corrisposto entro il 15 febbraio, né la 13^ mensilità, mentre il Comune di Vibonati sostiene di aver pagato i canoni».
(Vito Sansone)


Massimo Stanzione

Inserito da Golfonetwork venerdì 3 marzo 2023 alle 19:46 commenti( 0 ) -

Acquavena: 4 Marzo inaugurazione Palestra Comunale



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Inserito da Golfonetwork venerdì 3 marzo 2023 alle 19:11 commenti( 0 ) -

Martedì 7 marzo a Sapri la Prima nazionale di «Grisaglia Blu»
Appuntamento con il monologo di Sergio Velitti alle h.10 all'auditorium "Giuseppe Cesarino"
Uno spettacolo da non perdere quello in programma martedì 7 marzo all'auditorium comunale "Giuseppe Cesarino" di Sapri con la messa in scena, in prima nazionale, di "Grisaglia Blu". Si tratta di un monologo concepito da Sergio Velitti ed interpretato da Maria Pia Iannuzzi con le musiche di Marcello Cirillo ed Ivo Parlati, la voce narrante di Massimo Cinque e la regia di Nello Pepe.
L'iniziativa è dell'assessorato alla Cultura, Turismo e Spettacolo del Comune di Sapri in collaborazione con l'associazione "Terre del Bussento".
«Malvagità, follia o disperazione? Cosa porta una madre a decidere di uccidere i propri figli? Con la foto fatta per la locandina - sottolinea il regista Pepe - ho cercato di attirare l'attenzione dello spettatore per metterlo in palcoscenico di fronte alla donna che viene giudicata. L'occhio della macchina fotografica come metafora della posizione dello spettatore in sala. Con un piano riavvicinato, che non vuol dire necessariamente "ti capisco", ma soprattutto "fammi capire". Vediamo l'accusata sbattuta sulla sedia al centro dell'immagine, colpita forse dalla stanchezza? Dalla rassegnazione? Dalla colpa? Insomma tutto gira intorno a lei. Questa immagine fa sì che lo spettatore sia in grado di mettersi, anche prima dello spettacolo al posto centrale: quello del giudice. Cercando di farsi delle domande che scavano nel profondo dell'anima di questa donna, dei suoi argomenti e delle sue motivazioni».
Al termine dello spettacolo si terrà la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione ai progetti di "Terre del Bussento" a "Casa Sanremo" ed alla Bit di Milano.
(Vito Sansone)



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Inserito da Golfonetwork venerdì 3 marzo 2023 alle 18:15 commenti( 0 ) -

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