Caselle in Pittari: mercoledì 26 Dicembre Concerto di Natale
Il 26 Dicembre appuntamento con la tradizionale iniziativa del Concerto di Natale del Coro Polifonico dell’Associazione Culturale Musicale “Giuseppe Verdi”, con il Patrocinio del Comune di Caselle in Pittari. (Comune di Caselle in Pittari)
Chiese Giubilari nella Diocesi di Teggiano-Policastro
Il nostro Vescovo Antonio ha designato le Chiese Giubilari della Diocesi di Teggiano-Policastro: Cattedrale di Teggiano Concattedrale di Policastro Bussentino Santuario Maria SS. di Pietrasanta (San Giovanni a Piro) Santuario Madonna del Monte Carmelo (Buonabitacolo) Santuario SS. Annunziata (Postiglione)
Questi luoghi saranno, per tutto l'Anno Giubilare, oasi di spiritualità, dove sarà possibile ricevere il dono dell’indulgenza giubilare attraverso pellegrinaggi, celebrazioni liturgiche, e opere di misericordia. (Diocesi di Teggiano-Policastro)
Il coro polifonico «The Angel Voices» incanta il pubblico di Sapri
Il coro polifonico "The Angel Voices" incanta il pubblico di Sapri con le magiche atmosfere del Gospel. Nel corso dell'evento "Sing Joy" applausi a scena aperta anche per la performance del coro del liceo musicale "Carlo Pisacane". La Chiesa dell'Immacolata di Sapri gremita all'inverosimile. Un pubblico entusiasta, letteralmente trasportato dalle atmosfere natalizie in musica del coro polifonico "The Angel Voices", magistralmente diretto da Marinella Miceli, con "Sing Joy - Christimas Gospel". Una serata davvero emozionante quella organizzata dall'associazione Angela tra gli Angeli in Memory APS con il patrocinio di ARCC (Associazione Regionale Cori Campani) ed in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura, Turismo e Spettacolo del Comune di Sapri, l'istituto di istruzione superiore "Carlo Pisacane" di Sapri e l'associazione "Una Goccia nell'Oceano" Onlus di Sapri. Durante l'evento, applausi a scena aperta anche per la performance del coro degli allievi del liceo musicale "Carlo Pisacane" di Sapri, diretto dalla professoressa Teresa D'Alessandro. I ragazzi hanno creato un groove pazzesco, oltre che nella loro esibizione, anche con il coro The Angel Voices, suscitando tutti insieme una grande empatia con le persone che hanno assistito al concerto. Nel corso della serata l'associazione "Una goccia nell'oceano" Onlus di Sapri ha donato una borsa di studio dedicata alla memoria di Angela Giannetti (una giovane saprese morta in un incidente stradale a fine agosto del 2008 ed alla quale è intitolata l'associazione "Angela tra gli Angeli in Memory") del valore di 500 euro ad un talento della classe 5^ del liceo musicale "Pisacane", che sarà scelto secondo una graduatoria. Alla serata hanno preso parte, oltre alla presidente dell'associazione "Angela tra gli Angeli in memory" Norma Filizola, alla dirigente scolastica dell'IIS "Carlo Pisacane" di Sapri Franca Principe ed alla presidente della onlus "Una Goccia nell'Oceano" di Sapri Anna Petraglia, anche il sindaco di Sapri Antonio Gentile, l'assessore comunale Gerardina Madonna e tante autorità civili e religiose. (Ufficio Stampa The Angel Voices)
Alcuni momenti del concerto (Video di Vito Sansone, Fabio Di Stefano e Francesco De Giorgio) www.telearcobaleno1.it
Ospedale di Sapri: focus sul nuovo primario Emidio Cianciola
Il 51enne dott. Emidio Cianciola è il nuovo primario del Servizio di Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del dolore al Presidio Ospedaliero di Sapri.
SAPRI- Nuovi assetti “dirigenziali” al Presidio Ospedaliero dell’Immacolata di Sapri: a seguito di concorso interno, indetto dalla Direzione Strategica dell’ASL Salerno, il dott. Emidio Cianciola è il nuovo primario del Servizio Anestesia, Rianimazione e Terapia del dolore del Presidio Ospedaliero dell’Immacolata di Sapri. Chi è il dott. Emidio Ciancola? È presto detto! Il nuovo numero “Uno”, che subentra al collega facente funzioni Ciro Saturno (di Marina di Camerota), è il 51enne Emidio Cianciola originario di Pignataro Maggiore, un piccolo paesino del casertano, di 5.714 anime, posto ai piedi dei Monti Trebulani. Per la cronaca, il neo Primario, è il primogenito di tre figli che hanno invece optato per la carriera dell’insegnamento. Unitamente al dott. Cianciola, presso il Servizio di Anestesia e Rianimazione di Sapri, presta servizio anche la moglie, Giulia Monaco che al pari del marito è anestesista rianimatore. Una “splendida coppia” nella vita come nel lavoro che praticano nell’Emergenza, senza risparmiarsi, animati semplicemente da una insaziabile voglia di salvare vite umane, in cui riescono perfettamente! Infatti sono molti gli attestati di stima, le lettere di ringraziamento che sono giunte ai due professionisti, dai loro pazienti, curati oltre che con le conoscenze della buona pratica medica, con il sorriso sulle labbra che infonde nel malato sicurezza, tranquillità e voglia di guarire! La dottoressa Claudia Monaco, 53 anni, è originaria di Sessa Aurunca in provincia di Caserta, una città che consta di ben 20.159 abitanti. Dalla loro unione sono nati due splendidi ragazzi oggi pressoché adulti. Ecco cosa abbiamo chiesto al neo Dirigente Medico di II° livello per i nostri lettori: Dott. Cianciola, come mai Lei e Sua moglie avete scelto di trasferirVi professionalmente dall’Ospedale di Agropoli all’Immacolata di Sapri? “Nel 2004, partecipammo al bando di concorso indetto dalla Direzione Strategica dell’Asl per reclutare personale medico con la nostra specializzazione (Anestesia e Rianimazione), …partecipammo e vincemmo! Quando ci venne offerta l’opportunità di scegliere la sede di lavoro, optammo per l’Ospedale di Agropoli, una ridente cittadina che conta 21.304 abitanti che in estate “raddoppiano” e con essi le “criticità!”. Agropoli, è l’agglomerato cittadino più importante della periferia metropolitana a sud di Salerno, dal punto di vista turistico e residenziale. Ad Agropoli, io e la mia famiglia, ci siamo da subito trovati bene ed integrati con la popolazione locale. Idem, i nostri due figli. Causa di una carenza endemica di anestesisti rianimatori, io e mia moglie venimmo a fare dei turni aggiuntivi all’Ospedale di Sapri, rimanendo colpiti dall’umanità, dalla gentilezza e dalla professionalità che abbiamo trovato a Sapri oltre a un legame “affettivo” con il primario dell’epoca, Peppino De Vita, oggi in quiescenza. Per cui all’indomani della chiusura del P.O. di Agropoli, avendone la possibilità, scegliemmo di venire a lavorare a Sapri, perché era nato e si è consolidato nel tempo, un solido legame “affettivo-lavorativo”, con la Struttura. L’opzione Sapri, rappresentava per noi, un ambiente sano, un buon posto in cui lavorare, un Ospedale a dimensione d’uomo, dove abbiamo trovato estrema collaborazione! Con il nostro arrivo, c’è stata una crescita professionale a 360° di tutta l’attività di Rianimazione, molta della quale legata alla laboriosità della Sala Operatoria a cui, negli ultimi, 6-7 anni ha fatto seguito la “Terapia del dolore”, che ha riscosso un grande successo in termini di prestazioni eseguite che va ben oltre ogni più rosea aspettativa! Lo conferma il fatto, che oggi al nostro ambulatorio di Sapri, afferiscono pazienti provenienti oltre che dal nostro bacino del Golfo di Policastro, anche dalla vicina Basilicata, alta Calabria e dalle zone interne come il Vallo di Diano e Vallo della Lucania facendo registrare numeri importanti a livello di “mobilità attiva”. Presso di noi è possibile trattare oltre al dolore “cronico” quello “acuto”, il dolore post operatorio e quello cronico oncologico e non oncologico. Nell’ambito del dolore “non oncologico” trattiamo a 360° i dolori non articolari cioè i dolori relativi alla colonna vertebrale. Lo “scopo” è quello di migliorare la qualità di vita dei pazienti che arrivano alla nostra attenzione affetti da dolori retro articolari e della colonna. Il “trattamento” consiste in siringhe di vertebroplastica percutanea (uno “speciale” tipo di cemento), in grado di riparare i crolli da osteoporosi e metastasi. Continuando eseguiamo impianti di elettroneuro stimolatori midollari, l’impianto di pompe intra-fecali, (impiantiamo un cateterino, direttamente a livello dello spazio sub arachineideo attraverso una pompa, che a ciclo continuo eroga un certo quantitativo di farmaco che allevia il dolore in maniera significativa e costante! Il chè si traduce in un deciso miglioramento della qualità della vita!)” Quando siete arrivati a Sapri, la prima volta cosa avete trovato? …com’era la situazione? “Quando io e mia moglie siamo arrivati a Sapri, abbiamo trovato una carenza endemica di personale dell’Area Medica nel Reparto, a cui si contrapponeva tanta professionalità, tanta abnegazione al lavoro, da parte di quei “colleghi”, che sono stati “stoici” perché nonostante fossero in pochi, hanno avuto il coraggio di mantenere il Servizio di Anestesia e Rianimazione con veramente pochissime unità! … a partire dall’ex Primario Peppino De Vita, Ciro Saturno, Gerardo Guzzi e Antonio Gatto. Erano veramente quattro di numero!” Lo stato dell’arte attuale? “Un pò alla volta, le cose sono andate migliorando! Sono arrivati “nuovi” colleghi, per cui oggi il Servizio vanta otto dirigenti medici di I° livello, e uno di II° livello, tutti e nove a tempo indeterminato! S’è venuto a formare un gran bel gruppo, valido, forte e coeso che ha garantito nel tempo la continuità assistenziale, sia dopo il pensionamento di Peppino De Vita, che è stato un veterano, che durante la reggenza del dott. Ciro Saturno che ha fatto il facente funzione in questi 2-3 anni, di vacatio primariale!” Bene! Questo è lo stato dell’arte, mentre per il futuro cosa si prospetta? “Prevedo, vi sarà un ulteriore avanzamento nel campo della rianimazione (perfezionamento delle tecniche di anestesia), puntando a migliorare ulteriormente la terapia antalgica, che costituisce un’attrattiva per il nostro Presidio in grado di favorire la “mobilità attiva!” Dai report, in nostro possesso, ci siamo resi conto di essere diventati un “punto di riferimento” per il territorio a sud di Salerno e le zone limitrofe, come: Basilicata, alta Calabria, Vallo di Diano, Vallo della Lucania! Se da un lato ciò ci inorgoglisce, dall’altro ci fa sperare che il trend positivo è in netta crescita! Tra i nostri pazienti, c’è anche gente che scende appositamente da Milano, Bologna o sale dalla Sicilia. È il caso di dire, che il lavoro di squadra benché “duro” ci sta ripagando alla grande da questo punto di vista, prima anche del mio primariato”. Da ultimo, non si può sottacere l’importanza che il Servizio ha per le attività chirurgiche strettamente connesse alla presenza di rianimatori. Penso e con questo concludo, che se oggi i nostri colleghi chirurghi, lavorano in maniera “serena e tranquilla” parte del merito va ascritto a noi, anestesisti rianimatori!” Perché Lei e la Sua gentile Signora conseguita la Laurea in Medicina e Chirurgia avete scelto di specializzarvi in Anestesia e Rianimazione? “Perché ci offre la possibilità di avere un contatto diretto con qualsiasi tipo di paziente e di lavorare a stretto contatto con l’Emergenza”. Ci parla dell’episodio più bello che le è capitato e quello più brutto? “Di episodi belli ce ne sono davvero tanti! Ogni nostra manovra rianimativa, si può ritenere un episodio bello quando ci consente di “salvare” la vita a un paziente giunto alla nostra attenzione in condizioni critiche! Di contro, il momento più brutto del nostro Lavoro è quando nonostante tutti i nostri sforzi e le manovre disostruttive e rianimatorie praticate il paziente oggetto delle nostre cure non ce la fa! Quello è il momento più brutto per noi rianimatori! …doversi arrendere di fronte all’evidenza della morte, che per noi rappresenta una sconfitta! Perché la nostra, è un’eterna lotta tra la vita e la morte!” Cosa significa esercitare oggi la professione di anestesista rianimatore nella Sanità Pubblica? “E’ un lavoro “duro” ma che ti ripaga, ogni qualvolta riesci a salvare una vita umana!” Qual’è la sua ricetta per essere un buon anestesista rianimatore? “Ritengo, ci voglia una buona dose di passione, poi una ferrea volontà di salvare il malato e da ultimo, amare ciò che si fa!” (Pino Di Donato)
Il Primario prof. Emidio Cianciola (Fare clic sull'immagine per ingrandire)
Maratea: chiusura ufficio postale di Maratea Porto
L'Ufficio postale di Maratea Porto resterà chiuso al pubblico dal 20 dicembre 2024 al 20 gennaio 2025 Questa la comunicazione di Poste Italiane SpA indirizzata al Sindaco:
Gentile Sindaco, desidero comunicarle che, per consentire improrogabili lavori infrastrutturali, l'Ufficio postale di Maratea Porto, sito in via Porto, 29, restera chiuso al pubblico dal 20 dicembre 2024 al 20 gennaio 2025. La informiamo che, dal 20 dicembre 2024 al 20 gennaio 2025, sarà disponibile, presso l'Ufficio Postale di Maratea, uno sportello dedicato per la consegna di pacchi, corrispondenza inesitata e operazioni radicate all'ufficio di Maratea Porto. Durante tutto il periodo di chiusura la clientela potrà rivolgersi anche agli uffici postali limitrofi e, in particolare: - Ufficio Postale di Maratea, sito in via Alessandro Mandarini, 15, aperto dal lunedì al venerdi dalle ore 08:20 alle ore 13:35, sabato dalle ore 08:20 alle ore 12:35. L'Ufficio postale di Maratea Porto riaprirà in data 22 gennaio 2025, salvo imprevisti di cui si darà tempestiva comunicazione. Si rimane a disposizione per ogni ulteriore informazione. Cordiali saluti. f.to II direttore della Filiale di Potenza Francesco Disalvo Poste Italiane SpA