Padre Massimiliano Polito, 45 anni, dell’Ordine dei padri francescani minori, è stato ordinato sacerdote nel 2011, dopo aver iniziato il suo cammino vocazionale a 29 anni. Saprese doc, da alcuni mesi, è il nuovo cappellano dell’Ospedale di Sapri. Ho ascoltato, con attenzione, nella bella cappella dell’Ospedale, la sua omelìa, nel giorno in cui si festeggia Santa Rita da Cascia, la Santa della Rosa, della Spina e degli “Impossibili, che rifiorì, nonostante le spine riservateLe dalla vita”. Pensate, il suo corpo, nella basilica a Lei intitolata, dopo ogni miracolo, emana profumo di rosa! Ebbene, padre Massimiliano, dopo aver parlato di questa grande Santa, ha osservato che ”bisogna affidarsi a Dio, svuotandosi e rinunciando a se stessi”! “Affidarsi a Dio, quindi, nella quotidianità dei piccoli e dei grandi problemi”! “E’ necessario -ha continuato- vivere in uno stato di infanzia spirituale, con le caratteristiche proprie dei bambini: semplicità, innocenza e spirito di fiducia”! Padre Massimiliano, con grande consapevolezza, ha, infine, sottolineato che “con i solchi, ben profondi, dell’umiltà e della gratitudine, il seme della grazia crescerà oltre ogni limite”! Credetemi: questo bravo francescano, che, con gioia e semplicità, porta avanti il messaggio del “Poverello di Assisi”, mi ha inondato il cuore di tenerezza, serenità e desiderio di continuare ad essere sempre, con novello vigore, dalla parte degli ultimi, dei “senza voce” e dei “senza volto”! Grazie, padre Massimiliano, a te, mio fratello in Cristo, e all’ATES, benemerita Associazione presieduta da Anna Maria Camaldo, le cui volontarie hanno consegnato i petali di rosa benedetti, nei vari reparti, al Personale e ai degenti! (Tonino Luppino)
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