Sapri- Il "top manager" della Sanità cilentana dott. Giuseppe Di Fluri, va in pensione! Con decorrenza primo maggio, il dott. Giuseppe Di Fluri stimato e apprezzatissimo dirigente sanitario cilentano è in pensione. Alle spalle 40 anni di ininterrotto e lodevole servizio nel campo della Sanità cilentana che ha esercitato con le 2 "P", professionalità e passione che, in questi quattro lustri di governo, gli hanno permesso giorno dopo giorno di farsi conoscere ed apprezzare da dipendenti e utenti del Servizio Nazionale e di conquistarne la fiducia, attraverso l'introduzione di "innovazioni" che hanno rivoluzionato e sdoganato, il modo di fare Sanità. Chi è il dott. Giuseppe Di Fluri? Ecco in breve, il suo curriculum vitae. Di Fluri, che all'anagrafe risulta avere 66 anni e 7 mesi, ha dedicato tutta la sua vita "professionale" alle strutture pubbliche del Servizio Sanitario Nazionale; un tempo, Mutue, poi USL (L. 833/78), infine Aziende Sanitarie Locali. "Ho lavorato solo ed esclusivamente - precisa - per il Pubblico cercando sempre di comprendere e venire incontro ai bisogni della gente!". Di seguito, alcuni degli incarichi ricoperti in 40 anni di "duro" lavoro nella Sanità cilentana: prima medico condotto poi ufficiale sanitario, medico di base, assistente prima e aiuto poi Igiene Pubblica, responsabile dell'Unità Operativa di Prevenzione Collettiva "Luoghi di Lavoro" del Dipartimento di Prevenzione, quindi dell'Unità Operativa Complessa di Igiene e Sanità Pubblica, Direttore Sanitario Aziendale dell'allora ASL Salerno 3, attualmente Direttore Sanitario dei Distretti Sanitari di Sapri - Camerota (n.71) e Sala Consilina (n.72). In questi quattro lustri di direzione del governo della Sanità cilentana quali sono stati gli episodi più belli e quelli meno belli, che l'hanno toccata da vicino? "Di ricordi meno belli, non ce ne sono! A parte qualche disgrazia capitata a livello personale. Di cose belle, ce ne sono state tante! In tutti questi anni, ho sempre creato e "innovato" cercando di porre il cittadino al centro dell'attività sanitaria. Nel '95, ho "ri-organizzato" il Distretto di Sapri, si passava dalla vecchia USL al nuovo modello di fare Sanità! Cambiare Struttura e anche macro-Struttura, per me è sempre stato uno stimolo a fare di più e meglio! La prima di queste "innovazioni", fu il "Punto Informazioni" il primo dei quali fu creato all'Ospedale di Sapri e da qui esportato in tutta l'ASL. Lo scopo, era promuovere un nuovo modello organizzativo di Sanità che interfacciandosi col cittadino, lo facesse sentire al centro dell'azione sanitaria accompagnandolo nel percorso sanitario della malattia. Sempre qui a Sapri, quando ero direttore sanitario del Distretto, firmai l'atto di intesa per utilizzare i ragazzi di una cooperativa per "accompagnare" visitatori, ammalati e utenti esterni, nel loro percorso di malattia interno all'Ospedale. Tante le "innovazioni" che ho apportato! ...partecipando in maniera attiva, a tutte le evoluzioni della Sanità nel nostro territorio; per cui oggi, me ne vado sereno, di più non potevo fare!" E' stato anche in politica? "Dal 2012 al 2017 sono stato sindaco di San Mauro La Bruca: una bella esperienza! …esaltante, durante la quale non ho mai trascurato l'attività sanitaria". Sbaglio o è stato uno strenue sostenitore della cultura manageriale in Sanità? "Non sbaglia affatto! Ho partecipato a vari corsi universitari di "management sanitario" alla Sapienza, Luiss, Bocconi e al Formez, quando ancora non se ne parlava!" Formazione, preparazione, titoli, tanta voglia di fare ed un pizzico di umiltà gli ingredienti per i quali in più di un'occasione il suo nome è stato in corsa per l'incarico di direttore generale? "E' così! Ma essendo un "territoriale" ho preferito salvaguardare gli interessi dei nostri territori, della zona a sud di Salerno". Cosa lascia in eredità al Distretto di Sapri e a quello di Sala Consilina? "La prima cosa da fare è studiare i "dati epidemiologici"! Capire cioè, cosa accade sul territorio. Il Direttore Generale, che è un medico (igienista), è uno che lavora sui dati. Ecco perché ho "incrementato" l'oculistica, la dermatologia e comprato il mammografo con la tomo-sintesi e tanto altro ancora, essendo che in Sanità, si ragiona sui dati. Ho tracciato il solco, per aver l'ambulatorio dell'ipertensione, essendo la nostra, una zona dove purtroppo l'ipertensione la fa da padrona su altre patologie". Cosa custodirà gelosamente nel suo cuore e mente di questi 40 anni di lavoro? "L'affetto e la lealtà di tantissime persone …quasi tutte! Eccezion fatta per una sparuta minoranza. La semplicità, l'onestà e la dedizione al lavoro dei dipendenti pubblici, tutta gente che lavora! E quando c'è da fare qualcosa in più, si rimbocca le maniche senza tener conto dell'orario di lavoro e dei propri impegni familiari, che pure sono importanti nella vita di ognuno di noi! (Pino Di Donato) Il dott. Giuseppe Di Fluri con l'amico Carmelo Stanziola (Sindaco di Centola e vice presidente della Provincia di Salerno)
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