Approfondimento culturale: I Borbone di Napoli (Conferenza)
Conferenza su "I Borbone di Napoli" a cura del Prof. Biagio Natale tenuta all'Università della Terza Età di Tirano (So) il 23/1/2018. Il Prof. Natale, originario di Villammare, sarà presente al prossimo incontro culturale "I moti del Cilento nel 1848, brevi cenni sulla figura di Pisacane" che si terrà a Villammare il prossimo 18/8/2018 e il 21/8/2018 al dibattito "Il delitto infinito...riflessioni sul caso Moro".
I Borbone di Napoli di Biagio Natale - Tirano (So), 23/1/2018
Policastro B.no: 13 agosto Degustazione della melanzana rossa
Ritorna il 13 agosro a partire dalle ore 21, in Piazza Duomo a Policastro Bussentino, la “Degustazione della melanzana rossa”, giunta quest’anno all’XI edizione. La “Degustazione della melanzana rossa”, è promossa dalla Pro-Loco “Buxentum” con il patrocinio del Comune di Santa Marina; la valorizzazione di questo prodotto unito al sapiente lavoro degli agricoltori e alla promozione del consumo e della coltivazione, ha portato al riconoscimento come Presidio Slow Food. Rossa, rotonda e dalle molte proprietà salutari, queste alcune caratteristiche della melanzana rossa, un particolarissimo ortaggio che per forma e colore, si avvicina molto a un pomodoro. Originaria dell’Africa e dell’Asia tropicale, in Italia viene coltivata nel Comune di Santa Marina e a Rotonda, nella valle del Mercure in provincia di Potenza. Ancora poco conosciuto, ma molto salutare, questo ortaggio, ha tra le proprietà principali, quella antiossidante, utile per contrastare l’invecchiamento cellulare e quella ipocolesterolemizzante, adatta per chi ha valori troppo elevati di colesterolo. La caratteristica colorazione rossa è prodotta dal carotene, è l’unica della sua specie a non scurire dopo il taglio grazie al basso contenuto di acido clorogenico che consente di mantenere bianca la polpa. Tendente al rosso più intenso quando è matura, l’aroma ricorda molto quello del fico d’India, mentre al palato risulta piccante con retrogusto intenso. Pasta con le melanzane, polpette con carne e melanzana, ciambotta, scapece e, per chiudere in dolcezza, la torta fatta con la melanzana rossa, un dolce dal sapore unico, in cui l’aroma inconfondibile della melanzana dà vita ad un connubio unico. Questo il ricco menù, da non perdere. La serata sarà allietata dal gruppo musicale: Riccio and Friends. (Comune di Santa Marina)
Cambio al vertice della Sanità del golfo di Policastro: arriva Rocco Calabrese
Cambio al vertice della Sanità del golfo di Policastro: arriva l'esperto in Direzione Medica di Ospedale, Rocco Calabrese. Ha 53 anni ed è potentino; con lui inizia l'era dell'integrazione, tra le "attività extra ospedaliere e le attività territoriali".
Sapri- Cambio al vertice della Sanità del golfo di Policastro: dopo l'incarico di direttore sanitario del Distretto Socio Sanitario n. 71 Sapri-Camerota in sostituzione del dott. Giuseppe Di Fluri (in quiescenza dallo scorso primo maggio), causa l'improvvisa malattia che ha colpito la dottoressa Maria Ruocco e il protrarsi della sua assenza, con determina n. 3 del 09.08.2018, il Commissario dell'Asl Salerno dott. Mario Iervolino, con effetto immediato e fino a nuovo provvedimento, in attesa della procedura ex DPR 484/1997, ha deciso di affidare la Direzione Medica del Presidio Ospedaliero di Sapri al dott. Rocco Calabrese, 53 anni di Potenza; un giovane ma rodato "esperto" di Sanità con alle spalle un bagaglio in conduzione della Direzione Medica Ospedaliera di tutto riguardo! Sebbene fosse in ferie, non appena la delibera è stata pubblicata on-line all'albo pretorio, Calabrese le ha subito interrotte e si è catapultato su Sapri, ove il suo primo atto da neo direttore sanitario, è stato un tour conoscitivo nei Reparti di diagnosi e cura e nei Servizi della Struttura Complessa, accompagnato dal dott. Giuseppe De Vita (primario del Servizio di Anestesia e Rianimazione e vice direttore) nel corso del quale ha preso conoscenza del personale e si è informato delle problematiche cogenti da risolvere nell'immediato, tra cui, la "drammatica" carenza di personale medico in Ortopedia (dove ci sono 3 unità mediche compreso il primario) e in Radiologia (un sola unità, il primario). "Guai! se una sola di queste attività di emergenza-urgenza subisse un'interruzione - ha puntualizzato Calabrese - sarebbe un'interruzione gravissima di un pubblico sevizio! Bisogna intervenire per assicurarne la continuità!" E' notizia di queste ore, che sabato ha lasciato Radiologia, la seconda unità medica già vincitore di concorso e sono in procinto di farlo altre unità mediche neo assunte, in Cardiologia e in Nefrologia. La panacea a questa emorragia di validi camici bianchi potrebbe essere l'introduzione del paletto di 5 anni di permanenza nella sede ove si è vinto il concorso. Durante il tour conoscitivo il massimo dirigente si è soffermato spesso a parlare con utenti e operatori, per fare due chiacchiere, così da avere un'interlocuzione con il personale sanitario tutto (dirigenti del Comparto, coordinatori, ecc.) e, attraverso l'approccio conoscitivo, avere prontezza delle criticità più importanti per la risoluzione a breve termine. Entusiasti utenti ed operatori sanitari. Con l'avvento dell'era Calabrese, la realtà di Sapri, assurge a primo modello organizzativo per realizzare nell'Azienda, una reale integrazione fra le attività ospedaliere e quelle territoriali. Chi è il nuovo top manager della Sanità del golfo di Policastro? E' presto detto! 53 anni, il dott. Rocco Calabrese è un direttore sanitario "puro" avendo come si evince dal suo ricco curriculum vitae, ricoperto le funzioni di Direttore Medico di Ospedale presso importanti strutture sanitarie di Campania e Basilicata, che hanno contribuito nel tempo ad arricchire il suo già ricco palmares di risultati personali conseguiti e il suo bagaglio formativo. La sua brillante carriera, inizia da "volontario" presso la Direzione Sanitaria del P.O. di Velletri (Asl Roma H); successivamente lavora come dirigente medico presso il San Raffaele di Roma salvo di lì a poco esercitare le funzioni di direttore sanitario facente funzioni; quindi (in convenzione) unitamente al direttore sanitario Aziendale s'è occupato dell'organizzazione delle funzioni igienico-organizzative dell'Ospedale Oncologico Regionale di Rionero in Vulture (in gestione integrata CROB/INT di Milano) unico dirigente medico strutturale a supporto del direttore sanitario aziendale; poi sostituto del direttore medico di Presidio presso l'Azienda Ospedaliera "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno; preposto al Settore Infezioni nosocomiali e ambienti di Lavoro, nonché Responsabile Centrale del Piano di Autocontrollo delle attività di ristorazione ai degenti; tra le altre attività svolte, c'è quella di Medico Competente sostituto del direttore sanitario, quale membro del "Comitato Etico" componente del Collegio Medico per l'accertamento della morte cerebrale rappresentante del direttore sanitario nella Commissione rischio radiologico; poi referente, delle Attività di monitoraggio dei processi economici-finanziari, organizzativi e prestazionali delle Aziende Sanitarie Ospedaliere; delegato dal direttore sanitario aziendale a far parte del Comitato Etico Indipendente dell'Asl Sa/2; dirigente medico presso la Direzione Sanitaria Aziendale della SA/2; dirigente responsabile della Struttura "Unità per la funzionalità delle Strutture Operative Sanitarie"; dirigente responsabile della Struttura Complessa "Integrazione Ospedale-Territorio" dell'Asl Sa/"; direttore medico del P.O. di Oliveto Citra; dirigente presso la Direzione Sanitaria Aziendale dell'Asl Salerno; dirigente medico presso la Direzione Sanitaria del P.O. S. Maria della Speranza di Battipaglia; delegato alle funzioni di direttore sanitario aziendale Asl Salerno; direttore medico del P.O. di Eboli; direttore medico del P.O. di Battipaglia; direttore medico del P.O. di Scafati; dirigente assegnato alla Direzione del Distretto n.72 Sala Consilina-Polla, quale delegato dalla Direzione Strategica dell'Asl Salerno nelle attività di implementazione e raccordo delle competenze all'interno dei Distretti Sanitari n. 71 e 72 fino alla definitiva unificazione con i Presidi Ospedalieri afferenti ai territori di riferimento; dirigente referente della Direzione del Distretto Sanitario n. 72 per gli aspetti igienico-sanitari presso l'ex P.O. di Sant'Arsenio e la RSA di San Vito di Sant'Arsenio; dirigente responsabile delle Cure Domiciliari-Assistenza Anziani del Distretto n. 71 Sapri-Camerota. Ma il suo "curriculum" non si esaurisce quì! L'esperienza acquisita, nel corso di una più che ventennale attività lavorativa, in tecnica e gestione aziendale applicata alla Sanità, è alla base delle sue pubblicazioni scientifiche, grazie alle quali è stato individuato quale relatore in molti seminari e convegni e docente di "Igiene generale e applicata", "Epidemiologia", "Elementi strutturali e funzionali del Day Surgery, Sala Operatoria, Anestesia e Rianimazione", "Sicurezza del Lavoro in campo Ospedaliero", "Rischio biologico derivante da punture accidentali", "Influenza aviaria","Epatiti virali". Alla base di questo ed altri successi professionali, tanta umiltà, un pizzico di sincera umanità e una profonda conoscenza della materia trattata: master, corsi di aggiornamento e attività di didattica e formazione. (Pino Di Donato)
TeleArcobaleno 1: «Cotto a Puntino - Le Ricette di Olga», Ciauredda (Ciambotta)
Come ogni sabato, torna l'appuntamento con la rubrica gastronomica "Cotto a Puntino-Le Ricette di Olga". In questa terza puntata dell'edizione 2018 vi proponiamo la Ciauredda o Ciambotta, un piatto diffuso in tutto il Sud Italia, con diverse varianti a seconda del paese di origine. La base do partenza del piatto è composta da verdure che verranno lavata, tagliate e fritte in padella. Mano alle forchette e buon appetito!
Sapri: nuovo mammografo digitale all´ospedale dell´Immacolata
Sapri- Da qualche giorno, presso il Servizio Radiologia del Presidio Ospedaliero dell'Immacolata di Sapri, è in funzione un mammografo digitale di ultima generazione: la Tomosintesi. Si tratta di un Hologic della Selenia Dimensions. "Tale nuova e sofisticata apparecchiatura - spiega il dott. Francesco Muto dirigente medico di I° livello presso il Servizio Radiologia - fa una elaborazione tridimensionale della mammella, mentre quello precedente sfruttava un'immagine "bi-dimensionale". Grazie ad una maggiore sensibilità, ci permette di vedere anche i noduli più piccoli; ma la certezza della malignità o benignità va integrata con altre metodiche; prima fra tutte, l'ecografia". Quali sono le componenti che formato il macchinario? "C'è il "corpo macchina" che emana le radiazioni; oscillando consente di acquisire immagini mammografiche su più strati, poi rielaborate da un computer performante tale da produrre un'immagine "rotatoria" della mammella. Il mammografo è azionato tramite una consolle (che si trova nella stessa stanza) dal tecnico che ne coordina le proiezioni e tutto quello che occorre; successivamente, le immagini sono inviate a un secondo computer, comunemente detto "workstation"; la Radiologia del P.O. di Sapri, ha due "workstation". La prima, in dotazione al primario; la seconda, al restante personale medico. Sono postazioni che consentono la refertazione, composte da un monitor iMac Retina 27" 2017 e due monitor JVC da 5 megapixel considerato il minimo standard risolutivo per la mammografia!" Qualche donna si allarma per l'esposizione radiogena. Lei cosa ci può dire? "La Tomosintesi emana un pò di radiazioni in più rispetto al vecchio mammografo; trattasi di aspetti dosimetrici irrisori. Poiché l'esposizione si accumula negli anni, trattandosi di una metodica più sensibile, se ne può dilazionare il tempo di controllo; anziché ogni 12 mesi, ogni 15/18 mesi. Così facendo, nell'arco della loro vita, si faranno meno mammografie e conseguentemente ci si esporrà meno! Ribadisco, la "prevenzione senologica" è e resta l'unico modo per sconfiggere il cancro al seno! Il tumore alla mammella, vista la sua diffusione, è una particolare piaga della nostra Società. Quindi invito tutte le donne, tra i 30 e i 40 anni, che abbiano un "sospetto", una particolare "familiarità verticale" o siano semplicemente "preoccupate", a chiedere una consulenza e nel caso, approfondire con una mammografia, ecografia ed altre strumentazioni". (Pino Di Donato)
Torre Orsaia:il 12 Agosto festeggiamenti per il 70° compleanno dei nati nel 1948
A Torre Orsaia, nel Cilento, festeggiamento collettivo per il 70° compleanno dei nati nel 1948, i coetanei della Costituzione, (così li ha definiti il Presidente della Repubblica). - Domani, domenica. 12 agosto 2018 -
A Torre Orsaia, nel Cilento, quando tutti insieme, con un compleanno collettivo, in una serata di mezz'agosto, nella piazza principale, festeggiarono il loro cinquantesimo anno di vita, l'ideatore e promotore dell'iniziativa Luigi Carugno, anche lui tra i festeggiati, chiuse i festeggiamenti con la comunicazione/auspicio: "Dopo questa iniziativa non mancheranno altri incontri, in futuro, nel segno dell'amicizia". Nel 1998, fu la prima manifestazione di un compleanno che si tenne in pubblico, con l'organizzazione, nella piazza principale del paese, sotto la torre campanaria del 1100 e la trecentesca chiesa madre dedicata a San Lorenzo Martire, patrono di Torre Orsaia, una grande cena alla quale parteciparono più di mille persone provenienti anche da altre parti del Cilento e finanche dall'estero. "L'idea mi venne", afferma Carugno, "quando nel 1998, dovendo festeggiare i miei cinquant'anni, pensai che dovesse essere bello farlo insieme a familiari, parenti ed amici. Fui maggiormente invogliato a farlo perché, tra i nati e i residenti a Torre Orsaia, vi erano più di cento nati nel 1948. Contattai gli amici e organizzammo il tutto e, già in quella occasione, ricordammo i cinquant'anni della Costituzione italiana. Fu regalata, ai partecipanti, una cartolina raffigurante il campanile, simbolo del nostro paese, circondato dai nomi di tutti i cinquantenni, quasi a voler rappresentare, in un unico abbraccio, il nostro vivere «all'ombra del campanile». Alcune cartoline erano affrancate con francobolli delle Poste Italiane che celebravano il cinquantesimo della costituzione". "Arrivarono", prosegue Luigi Carugno, "persone dalle varie regioni d'Italia e anche dall'estero per far festa con i loro parenti e con i compaesani tutti e resero omaggio anche alle persone scomparse. Il messaggio di fraternità che scaturì dall'incontro venne portato non solo in vari paesi d'Europa ma anche nelle Americhe dai partecipanti rientrati a Torre Orsaia appositamente per i festeggiamenti". Nella manifestazione di domenica 12 agosto 2018 sarà ripreso il tema della Costituzione con riferimenti anche ai colori del tricolore negli addobbi e nel menù. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha definito i festeggiati "coetanei della Costituzione". Si trascrive la lettera: "Il Presidente della Repubblica ha ricevuto la sua cortese lettera e desidera ringraziarla, mio tramite, per le espressioni di apprezzamento che ha voluto indirizzargli e per averlo reso partecipe di una parte della storia del suo paese nell'immediato dopoguerra. A questo riguardo, in occasione del festeggiamento collettivo del settantesimo compleanno, organizzato per i nati del 1948, che avrà luogo nella piazza principale di Torre Orsaia, il 12 agosto prossimo, il presidente Mattarella è lieto di inviare a lei e a tutti i coetanei della Costituzione Italiana, i suoi più cordiali saluti e auguri a cui unisco con piacere i miei personali. f/to: Simone Guerrini, consigliere-direttore dell'ufficio di segreteria".
I settantenni saranno festeggiati a dovere, perché sono eventi che meritano di essere vissuti. Sarà una cerimonia semplice che permetterà loro di condividere questi traguardi così importanti. La mattinata sarà dedicata alla celebrazione della Santa Messa, per tutti i settantenni, celebrata da don Pasquale Pellegrino, parroco di Torre Orsaia e da padre Giuseppe Celli, cappuccino, anche lui tra i festeggiati. Successivamente, al cimitero saranno ricordati i loro coetanei che in questi anni hanno lasciato questa terra. La sera, nella piazza antistante un ristorante, ci sarà una ricca cena durante la quale le portate saranno intervallate da momenti di cultura, di riflessioni varie, di giochi e momenti di "ndricamiendo" (termine paesano che indica la conoscenza di cose particolari, anche personali, dei presenti e del paese in genere). A fine cena, ci sarà il consueto taglio della torta ed il brindisi finale. La serata si concluderà con un momento particolare: non i soliti fuochi d'artificio ma i festeggiati affideranno al cielo i loro desideri e le loro speranze per un futuro migliore. Torre Orsaia, 11 agosto 2018 (Giuseppe Carugno)