Diamante (Cs)- Con l'Ordinanza n.23, il Sindaco di Diamante ha disposto la revoca dell'Ordinanza n. 13 del 29/06/2017 con la quale "si ordinava al Presidente del Circolo Immacolata Concezione di Diamante, Sig. Maulicino Battista di non utilizzare e conseguentemente non fare usufruire i locali posti al di sotto del lungomare Fabiani attuale sede del Circolo denominato Immacolata Concezione, fino alla verifica ed alla eventuale messa in sicurezza degli stessi da effettuare da parte del Comune di Diamante". Il provvedimento odierno, è stato adottato vista la nota del Responsabile dell'Ufficio Tecnico Comunale Settore LL.PP., Ing. Tiziano Torrano, con la quale, a seguito degli adeguati sopralluoghi eseguiti nella struttura e delle risultanze dei rilievi termografici effettuati dall'Ing. Marco Cappa, comunicava l'ultimazione dei lavori di messa in sicurezza del piano di calpestio del lungomare Fabiani e del soffitto del circolo dei pensionati, da parte della ditta incaricata dei lavori stessi. In sostanza a seguito degli interventi effettuati i suddetti locali possono essere nuovamente utilizzati per lo svolgimento delle importanti attività di socializzazione e ricreative del Circolo le cui chiavi, pertanto, sono state riconsegnate al presidente Battista Maulicino. Lo stesso Maulicino dichiara di «voler esprimere soddisfazione per l'ordinanza ringraziando l'Amministrazione Comunale per avere provveduto agli interventi richiesti, che consentiranno la ripresa, seppur parziale vista la presenza di puntoni all'interno della struttura, delle attività dal Circolo Immacolata Concezione».

(L'Amministrazione Comunale di Diamante)

A QUASI UN MESE DAL LICENZIAMENTO, DA SINDACO E ASSESSORE DI DONATO SOLO UN IMBARAZZANTE "SILENZIO".
É trascorso quasi un mese e nessuno ha fatto nulla a tutela del lavoratore licenziato. Nessuna iniziativa della pubblica amministrazione, nessun richiamo formale alla ditta appaltatrice del servizio pubblico, solo un imbarazzante "SILENZIO".
Intanto trascorre nell'indifferenza il tempo, nella speranza che tutto venga dimenticato, ma il primo mese senza stipendio per l'operaio e la sua famiglia è trascorso.
Ci chiediamo come sia possibile rimanere "A GUARDARE", non si può essere complici:
- di un licenziamento illegittimo;
- di una violazione dell'obbligo contrattuale con la PA;
- del regalo del costo di un lavoratore circa 20.000 euro/anno all'impresa;
- di un paese sporco nonostante lo sforzo dei lavoratori in servizio;
Speriamo che il Sindaco e l'assessore all'ambiente Di Donato agiscano con immediatezza a tutela di un onesto lavoratore e la sua famiglia.
(Gruppo Consiliare Sapri Democratica)