Il 20 dicembre 2022 in tutta Italia è stato l’ultimo giorno delle trasmissioni con la codifica MPEG-2. Dal 21 dicembre 2022 tutte le emittenti adottano soltanto la codifica H.264 e H.265. Nuova tappa nella transizione verso il nuovo digitale terrestre, il DVB-T2 (Digital Video Broadcasting - Second Generation Terrestrial). Da oggi i canali di tutte le emittenti nazionali e locali saranno visibili soltanto se si è in possesso di un apparecchio o decoder in grado di supportare l'alta definizione (HD). Dopo mesi di riassegnazione delle frequenze, il 21 dicembre 2022 scatta infatti lo switch off definitivo (o quasi... in attesa del passaggio di tutte le emittenti all'effettivo DVB-T2 con codifica H.265 HEVC main10) con lo spegnimento dei canali codificati in MPEG2, ovvero quelli che vanno dal 500 in poi. I canali che ancora non trasmettono in HD (quelli dal numero 500 in poi) verranno spenti e le programmazioni continueranno a essere visibili soltanto sui tv/decoder in grado di ricevere canali codificati in H.264. Ci saranno comunque ancora canali trasmessi in SD, non HD, ma sempre con codifica H.264. Al momento del passaggio, è possibile che per continuare a visualizzare correttamente i programmi sia necessario risintonizzare i propri apparati. Se perdurassero i problemi di ricezione o di canali non visibili, probabilmente sarà necessario sostituire la Tv o il decoder con un apparato compatibile con l'HD. Per verificare se il proprio apparato sia abilitato bisogna selezionare il 200 (canale di test Mediaset). Se compare la scritta Test HEVC Main10, significa che la tv supporta il nuovo segnale e non è necessario sostituirla. Se dopo la risintonizzazione, la scritta non dovesse comparire, l'apparecchio va sostituito. Il trasloco al nuovo standard del digitale terrestre ha liberato la banda 700 Mhz riservata ora alla rete 5G per gli operatori di telefonia distruggendo ulteriormente gli spazi nell'etere utilizzati storicamente dalle piccole tv locali. Il passaggio alla nuova tecnologia consentirà di ottenere qualità delle immagini molto superiore all'attuale, di ricevere più canali e usufruire di nuovi servizi. Il percorso previsto dal decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 21 dicembre 2021 era iniziato lo scorso 8 marzo, quando è stata introdotta la codifica H.264 in simulcast con l'MPEG-2. A partire da Gennaio 2023 ci saranno altre sorprese nel digitale terrestre: ricompariranno piccole tv dedicate alle televendite, inoltre diverse emittenti regionali/provinciali con l'aumento dei costi previsti per l'affitto della banda sui vari mux saranno obbligate, ancora e per l'ennesima volta, a scelte difficili e impegnative. Con l'anno nuovo sono in arrivo nei prossimi mesi (anche in Campania) sul digitale terrestre ulteriori visual radio. E non finisce qui...
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