Elezioni Dopolavoro Ferroviario Sapri - ad onor del vero va detto che:
In data 12.3.2022, un gruppo di soci annualmente iscritti al DLF sin dallo loro assunzione, a mezzo mail, al Presidente locale ed al Presidente nazionale, chiesero un'assemblea dei soci. Assemblea che mancava dall'anno 2017.
NESSUNA RISPOSTA!
In data 30.5.2022, gli stessi iscritti, alle autorità romane, chiesero un primo sollecito alla detta istanza domandando altresì:
vero è che ai sensi dell'art 21 dello Statuto il Consiglio Direttivo avrebbe dovuto dichiarare decaduto dall'incarico il Presidente del DLF di Sapri?
Vero è che in violazione del medesimo art. 21 dello Statuto è anche decaduto il Consiglio Direttivo?
NESSUNA RISPOSTA!
Il 7.12.2022, alle stesse autorità superiori, fu chiesto di essere convocati a Roma per spiegare l'insostenibile situazione amministrativa del DLF di Sapri.
NESSUNA RISPOSTA!
Il 30.6.2023 si passò al Presidente dei Probiviri per la convocazione dell'assemblea.
NESSUNA RISPOSTA!
Solo dopo che, il 4.10.2023, a mezzo di due raccomandate A.R., una al Presidente dei Probiviri e l'altra al Presidente nazionale, con le quali si reclamò ad alta voce:
a) l'immediata caduta dell'attuale consiglio direttivo del DLF di Sapri, per inadempienze statutarie al prescritto art. 21 dello Statuto delle Associazioni DLF e già denunciate alle SS. LL.;
b) la messa in moto, senza ulteriore perdita di tempo, della elezione e nomina di un nuovo consiglio di direttivo;
c) una immediata risposta alla presente, senza l'attesa dei trenta giorni prescritti;
e dopo il servizio di una tv locale dal titolo "Acque agitate in seno DLF di Sapri", andato in onda il 23.11.2023, il 13 dicembre 2023 il Dopolavoro veniva commissariato.
Ciò posto, non si ritiene corretto e giusto asserire che il Commissariamento sia avvenuto "perché non vi erano più persone che potessero essere integrate nel vecchio Direttivo" e, quindi, "resosi necessario a causa della dolorosa scomparsa dei consiglieri (...) che aveva fatto venire meno il numero legale per proseguire la normale amministrazione".
È forse questa la "chiarezza degli atti" magnificata dal Presidente nazionale?
E se, come ha dichiarato il Commissario, nel DLF "la situazione non è delle migliori" non è forse responsabilità delle autorità romane?
Ma queste cose non potevano essere a conoscenza di chi il dopolavoro non lo frequenta.
Ad ogni buon fine, buon voto a tutti, anche a chi, dissociandosi, oggi ha recuperato il diritto al voto per comandare.
(Ferruccio Policicchio)
 Ferruccio Policicchio
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