Con la visita della delegazione di Roccagloriosa a Fermoselle, paese spagnolo in provincia di Zamora, situato nella comunità autonoma di Castiglia e León, si è concluso ufficialmente il programma di gemellaggio tra le due comunità. Un'accoglienza calorosa e "fraterna" è stata riservata al comitato italiano, guidata dal Sindaco Nicola Marotta e dal Vicesindaco Attilio Pierro, composta da un membro per ciascuna delle associazioni culturali del territorio (Associazione teatrale Si Pario 2004, Effetto Donna, Menti Gloriose, Protezione Civile, Pro-Loco, ecc.), una rappresentanza di commercianti e artigiani, e tre componenti della confraternita religiosa del Santissimo Sacramento. Dal primo al quattro di luglio gli italiani sono stati ospiti nel paesino iberico ed hanno potuto constatare come un paese così lontano geograficamente e culturalmente, possa essere invece così simile per dimensioni, struttura e numero di abitanti. Le similitudini però non si fermano qui, Fermoselle, come Roccagloriosa è arroccato su di una collina che si eleva ben 600 metri sopra il livello del mare, anche qui si conservano i resti di un castello medievale da dove è possibile ammirare le Terre Lusitane e il Duero, il fiume che segna un confine naturale con il Portogallo. I due comuni inoltre sono uniti nelle culture dell'ulivo e della vite, oltre che nei riti religiosi. In questo luogo, infatti, si svolgono delle processioni molto simili a quella del Sabato Santo di Roccagloriosa, fulcro del progetto "Le vie del Calvario" da cui nasce l'idea del gemellaggio. Queste cerimonie sono accompagnate dalla confraternita e dal suono di uno strano strumento musicale la "matracas", un arnese che ricorda molto i "carrozzoni" e le "tarocciole" del paesino cilentano. L'uso della "matracas" era stato abbandonato nel corso degli anni dalla cittadinanza spagnola, ma in seguito al gemellaggio è stato deciso di reinserire l'impiego dello strumento nella processione religiosa. L'ultimo giorno di permanenza per gli italiani è stato ripetuto il patto di gemellaggio, formulato il 25 giugno a Roccagloriosa, che sancisce formalmente, anche con il consiglio comunale spagnolo, la ferma volontà di collaborazione tra i due comuni. L'intento è quello di favorire ogni tipo di relazione sociale e turistica, attraverso la diffusione di prodotti tipici, lo sviluppo di progetti educativi-formativi e di ricerca storico-culturale, organizzando attività di promozione culturale e commerciale. I sindaci delle due Amministrazioni, Alejandro Fermoselle Berdión e Nicola Marotta, hanno letto e sottoscritto il giuramento di fratellanza. Al termine della cerimonia una festa spagnola è stata organizzata per gli abitanti di Roccagloriosa, animata da canti e balli popolari, rigorosamente con i costumi tipici del luogo. Nell'accomiatarsi le due comunità hanno riconfermato l'impegno e la volontà di mantenere un'alleanza e una fraternità al di sopra delle frontiere, per sostenere lo sviluppo turistico ed economico dei propri territori attraverso canali diretti, organizzando attività di promozione culturale e commerciale, per approfondire la reciproca conoscenza. (Olga Marotta)
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