Diritto di Cronaca, prossimamente in onda su Telearcobaleno 1 e Golfonetwork |
Su Golfonetwork e Telearcobaleno 1 andra' presto in onda "Diritto di cronaca" un programma televisivo condotto dalla collega Olga Marotta e da me. In regia e al montaggio, rispettivamente, Francesco ed Alessandro Polito. Nella trasmissione affronteremo in studio, con o senza ospiti, vari argomenti, prendendo spunto da articoli di giornali locali e nazionali, o ripresi sulla rete. Le notizie potranno essere proposte anche dai telespettatori. Il programma nasce da un'esigenza di verita', che spesso viene nascosta o deviata, e di professionalità da parte degli operatori nel settore delle comunicazioni, che spesso è assente. Purtroppo, a volte, si tace per omerta', vigliaccheria o ignoranza, oppure si parla e scrive, senza avere cognizione di causa, professionalita' e valori. E' un grave dato di fatto sul quale non è possibile tacere. "Diritto di cronaca" è una pura discussione giornalistica insieme a colleghi, cittadini,o anche da sole, non certamente con il proponimento di ergersi a salvatori della Patria o portatori di verita' assolute, ma con il solo, esclusivo, ed umile, intento di spingere a considerare diversi punti di vista, cercando di andare a fondo nelle vicende. Non dobbiamo sempre credere che cio' che leggiamo o ascoltiamo è legge, e non puo' essere assolutamente discusso o contraddetto. Il diritto-dovere di noi giornalisti è quello di fare cronaca, raccontare sempre la verita' e commentare lucidamente, senza trasporti emozionali o indiscutibili prese di posizione, senza filtri e censure, senza paure e remore. Nella prima puntata di "Diritto di cronaca" si parlera' di: "Note del direttore" che risale al trimestrale ottobre-dicembre 2011 del giornale locale "Il Palistro", della polizia sovranazionale, l'Eurogendfor, e del trattato di Velsen, firmato anche dall'Italia. Ospite illustre e gradito, Tonino Luppino, dirigente regionale, giornalista, speaker radiofonico e scrittore. Anticipo brevemente il primo argomento. Mi è stato segnalato da alcuni cittadini: "Note del direttore", e su questo commento, mi sono sorte spontanee delle considerazioni.......Il direttore, sul giornale che dirige, si eprime, su questa nota, sulla pubblicazione di un articolo anonimo, dal quale "si dissocia" e del quale "accusa" un collaboratore. Una questione che avrebbe dovuto, secondo me, essere risolta in maniera privata, non coinvolgendo assolutamente i lettori. Il collaboratore di un giornale non deve essere accusato, ripeto, in maniera pubblica: "di avere agito in maniera sprovveduta, di ingenuita', di causare disagi ad una redazione e di essere la zizzania". Queste sono alcune parti della nota che ho riportato. Compito di un collaboratore di un giornale è anche registrare e riportare disagi e dissensi. Compito della redazione tutta, e soprattutto del direttore responsabile, è decidere se prendere o meno in considerazione gli articoli anonimi, vagliare ogni articolo, decidere tagli o censure, e deciderne la pubblicazione o la non pubblicazione, in base alla linea editoriale adottata. L'ultimo giudizio e la responsabilita' sono sempre del direttore responsabile che DEVE leggere gli articoli. Il direttore responsabile allora prima che venga pubblicato il giornalino non legge, come di regola dovrebbe, tutti gli articoli che cura la sua redazione? E dopo scrive una nota pubblica contro una collaboratrice che altro non ha fatto se non il proprio dovere? E la redazione in questa vicenda? Non cerco risposte e ogni mio ulteriore commento e' inutile..... Dall'episodio segnalatoci abbiamo preso spunto per una discussione generale sulla professione giornalistica. Personalmente, e come mia regola di vita, ritengo che non è certamente negando la realta' o i problemi che si cresce. Questi problemi poi bisogna affrontarli nel modo giusto. Non si correggono gli errori commettendone altri. Non è facendo finta che il problema non esista che il problema si risolve. Non è permettendo l'ingiusto che il giusto prevale. Forse il menefreghismo, l'indifferenza, l'egoismo e la mancanza di coraggio nel gridare la verita' stanno rovinando il mondo. Mi ribello a tutto questo e lo faro' finche' avro' vita, con forza e consapevolezza. Affronteremo durante la trasmissione anche un argomento, per il quale un giornalista è stato minacciato di morte. Non parlo del secondo tema trattato, perche', altrimenti, scrivo un poema, ma invito i telespettatori a seguire il programma. Buona visione e arrivederci in onda. (Biagina Grippo)
Un breve estratto del programma
Biagina Grippo e Olga Marotta
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Golfonetwork
giovedì 26 gennaio 2012
alle
20:14
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