Il ragno. Mi sono accorto, con un certo ritardo, che a Sapri opera una ragnatela allo scopo di intrappolare prede: persone e non insetti. Essa ha la struttura di una sottile tela costituita da fili microscopici -gregari- che un "ragno" secerne senza tregua. Chi non è nato "vigliacco", in assenza di prove sicure, non arriva ad immaginarla. Il problema è serio e merita attenzione, per non fare arretrare la comunità saprese sul piano culturale. La recente polemica sul programma delle manifestazioni a Sapri agosto 2011: docet. Il tentativo, di far ritenere che il Comune si fosse impadronito di iniziative ideate da altri,però, è fallito. Bene ha fatto, quindi, l'assessorato al turismo a far pubblicare la news chiarificatrice, che non contiene l'espressione:"organizzate dal Comune". Ritengo si renda indifferibile una reazione contro chi cerca di scendere a certe bassezze.... a questi comportamenti subdoli. Ho sempre provato orrore nei confronti di chi si vuol fare spazio ricorrendo al bluf, sapendo di non avere i punti per giocare a carte scoperte. Suggerisco, a chi vuol salire nell'agone politico-amministrativo, di non sciupare energie nei pettegolezzi, ma di ulitizzarle per la formulazione di idee e progetti, capaci di coinvolgere democraticamente. Ricordo, a conclusione, un detto popolare, che recita testualmente: "chi di coltello ferisce di coltello perisce". prof. Nicola Pisani
|