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Sapri, le foto del bombardamento nel 1943 del ponte Brizzi
Grazie alla collaborazione del dottor Antonio Scarfone di Sapri, che ringrazio di vero cuore per la sensibilità, mi piace pubblicare, in esclusiva per "Golfonetwork", due foto molto interessanti del 1943. Sono state scattate, in pieno conflitto bellico (la città di Sapri fu superbombardata e pagò un caro prezzo in vite umane!), a bordo d'un ricognitore americano, per una missione che mirava alla distruzione dei ponti in Campania, al fine di indebolire ogni collegamento tra i tedeschi. Le foto sono datate 7 e 9 settembre 1943, e, in quella del 9, si può notare il bombardamento del ponte Brizzi, attraverso il quale, oggi, giungendo dalla costa di Maratea, si arriva sullo splendido lungomare di Sapri. Sono immagini prese dall'Archivio dell'Aviazione americana. Il dottor Scarfone presenterà, il prossimo mese di novembre, un poster al Convegno Nazionale dell'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia. Nelle foto, sono annotate la quota di volo, la spiegazione della missione, il nord geografico ed il carico in chilogrammi di bombe sganciate. (Tonino Luppino)



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Inserito da Golfonetwork venerdì 30 settembre 2011 alle 18:20


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Commento di: Utente non registrato - Ip: 87.2.226.xxx - da: Italia. Scritto domenica 10 giugno 2012 alle 21:19
Chissà perché proprio Sapri.La storia della stazione ferroviaria regge poco e fino ad un certo punto.I punti sensibili in zona da colpire per interrompere le strade di comunicazione erano moltissimi senza fare strage di civili inermi.E, con risultati strategici ancora più efficaci.E, regge poco, anche la tesi del tragico errore.
Ben 168 bombe,e per la dimensione dell'area interessata, un bombardamento a tappeto.
Si voleva colpire solo la ferrovia e la stazione?
I dubbi e le domande che affiorano alla mente sono molteplici.
Chi fornì agli Alleati le debite informazioni affinché Sapri entrasse nel loro mirino?
Fuoriusciti politici al confino come per Lauria? O alcuni sapresi? Chi fu,ad avere questo funesto interesse? Ce n'è da fare chiarezza in merito, sono troppi i lati oscuri, coperti da colpevole silenzio.
Domenico Cosenza -Torino

Commento di: Utente non registrato - Ip: 95.231.145xxx - da: Lagonegro. Scritto mercoledì 4 gennaio 2012 alle 21:51
foto tragiche ma molto emozionanti.....!!! ....chissà se è possibile reperire quelle scattate su Lauria il 7 settembre '43 ?

Commento di: Utente non registrato - Ip: 87.20.23.xxx - da: Capitello. Scritto lunedì 3 ottobre 2011 alle 09:58
Secondo me il lavoro è da considerarsi solo il punto di partenza per una serie di lavori di ricerca.
Sicuramente l’obiettivo sarà quello di coinvolgere gli archivi e le biblioteche dei comuni del territorio, le associazioni culturali, gli studenti, e più in generale, tutti i cittadini, divulgando come ha fatto il dott. Scarfone, attraverso diversi piani fotografici che ritraggono la storia del nostro paese.
Mi sembra doveroso ringraziare Tonino Luppino, il cui sostegno è stato indispensabile per la pubblicazione di queste immagini, nonostante lo scarso interesse degli amministratori del Golfo di Policastro per la storia del territorio.
Ringrazio e saluto il dott. Antonio Scarfone per il suo prezioso lavoro di ricerca storica e per lo sviluppo culturale del Golfo di Policastro.
Giuseppe Giudice

Commento di: Utente non registrato - Ip: 94.88.94.xxx - da: Italia. Scritto lunedì 3 ottobre 2011 alle 09:31
Foto che scatenano emozioni già vissute nei racconti dei nonni... queste foto dovrebbero appartenere a tutti, senza copyright...
Venom

Commento di: Utente non registrato - Ip: 93.58.161.xxx - da: Italia. Scritto domenica 2 ottobre 2011 alle 16:27
Desidero esprimere il mio ringraziamento al Dott. Scarfone, per la possibilità che offre al pubblico di "Golfonetwork" di rinfrescare nella memoria i ricordi ereditati dai nostri nonni, allorchè ci raccontavamo di questo piano ideato dai tedeschi, ennesima testimonianza della loro scelleratezza.
Amedeo Antonio De Cicco

Commento di: Utente non registrato - Ip: 79.19.28xxx - da: Sapri. Scritto domenica 2 ottobre 2011 alle 13:03
Quante emozioni!
Un sentito grazie a Tonino è d'obbligo.
Con le fotografie che ha fatto
pubblicare, mi è stato possibile andare indietro nel tempo di circa 70 anni.
Mi trovavo, durante i bombardamenti su Sapri, in una grotta ai piedi del monte
Coccovello.
La mia famiglia, infatti, fu la prima
a scappare da Sapri a Medichetta, in
vista di tempi difficili per la Città
della Spigolatrice.
Il sito, in agro del Comune di Rivello,
era di massima sicurezza, poichè
interamente nascosto ed irrangiungibile.
La grotta era ampia ed asciutta.
Essa, pertanto, fu condivisa con altre
famiglie, che ci seguirono.
Ricordo che, a differenza degli altri
malcapitati concittadini, rifuggiatisi nella galleria Sapri-Acquafredda, non
subimmo la fame.
Noi, in particolare, avevamo la disponibilià di ogni genere alimentare,
grazie alla presenza nelle vicinanze della famiglia materna: la nonna Isabella Filizzola, zia Caterina, ecc.
Capitava spesso, durante le escursioni
nei nostri ficheti, vigneti, in compagnia di mio padre Gennarino, di
ossservare stormi di aerei diretti
da Scario su Sapri per scaricare i loro
mortali ordigni bellici.
Appare pienamente condivisibile l'esortazione di George Santayana:
"Chi non ricorda il passato è condannato a ripeterlo".
Chi sa, allora, si racconti.
I giovani, che non hanno conosciuto
la guerra, ne trarranno benefici !
Cordialità.
prof. Nicola Pisani

Commento di: Utente non registrato - Ip: 62.10.65xxx - da: Sapri. Scritto sabato 1 ottobre 2011 alle 13:11
Io ricordo, dai racconti dei nonni, il bombardamento del 15 agosto 1943. Quello che interessò la stazione e piazza San Giovanni. E lo eseguirono gli inglesi. Ma ci furono anche azioni aeree successive portate avanti dagli americani nonchè missioni coordinate insieme da inglesi e americani. Restano delle foto bellissime!

Commento di: Utente non registrato - Ip: 87.3.172.xxx - da: Estero. Scritto sabato 1 ottobre 2011 alle 11:25
Sapri fu bombardata più volte nel 1943 dalla Northwest African Startegic Air Force (NASAF) con il subcomando della Northwest African Air Force (NAAF). Ci furono molti bombardamenti (i più tragici quelli dell'8 e 10 settembre). Queste tutte le date: 28/7/43, 30/8/43, 31/8/43, 7/9/43, 8/9/43, 10/9/43, 11/9/43, 16/9/43.

Commento di: Utente non registrato - Ip: 87.3.172.xxx - da: Italia. Scritto sabato 1 ottobre 2011 alle 10:36
I bombardamenti su Sapri nel 1943 sono stati fatti dall'aviazione degli Alleati. Non vorrei sbagliare ma non furono gli americani a bombardare ma gli inglesi...

Commento di: Utente non registrato - Ip: 79.56.17.xxx - da: Casaletto Spartano. Scritto sabato 1 ottobre 2011 alle 08:08
Bellissime queste foto.

Commento di: Utente non registrato - Ip: 62.10.65xxx - da: Italia. Scritto sabato 1 ottobre 2011 alle 02:55
Date del 7 ed 8 settembre 1943. Errore di trascrizione mia tramite email rivista ed inviata al buon Tonino. Antonio Scarfone.



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