"Fusse ca fusse la vorta bona !" Se la rete a strascico del "cianciolo" arriverà a Sapri, almeno una procedura di abbattimento la pescherà: "la recinzione da parte di privato del tratto iniziale dell'antica via Comunale delle Mocchie". Ordinanze sindacali di messa in pristino, decisioni del TAR, petizioni varie, atto deliberativo del consiglio Comunale, ecc. non hanno portato a niente. L'indignazione per i silenzi non ha portato alla rassegnazione. I beni demaniali, infatti, sono inalienabili e imprescrittibili. La speranza è restata sempre viva e vigile. La gratificazione, forse, è alle porte! Cordialità. prof. Nicola Pisani
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