E’ originario del Golfo di Policastro il migliore enologo ecocompatibile italiano. Francesco Saverio Petrilli, quarantatreenne, sposato e padre di un bambino di cinque anni, si è classificato al primo posto della speciale classifica del “Gambero rosso” riservata ai migliori produttori di vino biodinamico. Vino che produce in Toscana nell’azienda “Tenuta di Valgiano” in provincia di Lucca, dove è impiegato dal 1994 in qualità di direttore. E’ membro della commissione di assaggio della Camera di Commercio di Lucca, fiduciario di Slow Food Arcigola, giudice per il concorso "Chardonnay du Monde" in Francia, insegnante in corsi di degustazione e consulente presso varie aziende vitivinicole, tra cui la De Conciliis in Campania. Saverio (il nome con il quale viene chiamato comunemente da parenti e amici) è noto nel golfo di Policastro, dove trascorre le vacanze nella casa di famiglia, a San Giovanni a Piro. Il padre, Corrado, era nato nel centro collinare ai piedi del Bulgheria e aveva diretto per molti anni un linificio a Milano; il nonno, l’ingegnere Giuseppe Petrilli, era molto conosciuto nel salernitano per aver lavorato in qualità di direttore generale alla costruzione della statale 18 Sapri-Maratea e alla bonifica del Sele. Sua madre Fiamma Pintacuda, abita per lunghi periodi dell’anno nella dimora cilentana (tipico palazzo residenziale agricolo di fine ‘700) che conserva intatto il patrimonio architettonico. Viene conosciuta soprattutto per le numerose battaglie civili condotte nel comprensorio a salvaguardia dell’ambiente. Alla fine degli anni 70 è stata in prima fila per salvare la costa della Masseta dal cemento. Donando una striscia di terra al Fai (Fondo Ambiente Italiano) è riuscita ad evitare la costruzione della strada a mezzacosta tra Scario e Marina di Camerota che avrebbe rischiato di deturpare irreversibilmente il paessaggio dove verrà realizzato il parco marino. (Mario Fortunato)
Francesco Saverio Petrilli con sua madre
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